Cymbidium cochleare

Cymbidium cochleare Lindl. 1858

Veramente bella ed inusuale questa specie del genere Cymbidium. Gli steli fiorali sono esili e ricadenti, portano 8-10 fiori semichiusi a forma tubolare, i petali e sepali sono color verde-marrone ed il labello è caratterizzato da striature e punteggiature rossastre. Fiorisce in tardo autunno.
Cymbidium cochleare Lindl. 1858
Sezione: Cyperorchis
Sinonimi:
Cymbidium babae (Kudo ex Masam.) Masam. 1993.
Cymbidium elegans auct. Lindl non:. Seth & Cribb
Cymbidium kanran var. Babae (Kudo ex Masam.) SS Ying
Cymbidium longifolium auct. non D.don: Wu e Chen..
Cyperorchis babae Kudo ex Masam.
Cyperorchis cochlearis (Lindl.) Benth 1881.

Nome popolare in Cina: Chui Hua Lan
Origine etimologica del nome di specie: dalla colonna dei fiori a forma di cucchiaio rovesciato.

Specie endemica in Taiwan, India Assam, Himalaya orientale, Sikkim, Myanamar e Tailandia. Pianta epifita, vive nelle nelle foreste umide tra gli alberi, ad altitudini di oltre 1500 metri.
Questa specie si caratterizza per il suo fogliame scuro e nastriforme ed è molto fiorifera.
I collezionisti delle specie “cinesi” non possono farsela mancare in collezione.

Descrizione:
Pseudobulbi avvolti da guaine fogliari sovvrapposte. Foglie lineari, 100 cm di lunghezza, 1-1,2 cm di larghezza, coriacee, acuminate all’apice, con guaine basali, 4 cm di lunghezza. Peduncoli laterali penduli di color marrone, escono dalle ascelle fogliari, più di 30 cm di lunghezza, con diverse guaine ben distanziate, vicino alla base, guaine tubolari lineari, 10-12 cm di lunghezza, 1 cm di larghezza; racemo con molti fiori, brattee verdastre, ovato-lanceolate, 3 mm, 2 mm di larghezza, picciolo dell’ovaio marrone-rosso pallido, 1,8 cm di lunghezza. Fiori penduli, sepali e petali conniventi, colore fulvo-marrone agli apici; sepali oblanceolati, 4,3 cm di lunghezza, 8-9 mm di larghezza; petali simili, ma più stretti, 4,3 cm di lunghezza, 5-6 mm di larghezza, con puntini rossi minuti; labello fisso unito alla base e ai lati della colonna, 4.3 cm di lunghezza, 2,6 cm di larghezza, 3-lobi, base ristretta in artiglio, lobi laterali eretti, di forma triangolare, con molt e e minute macchie rosso-marrone, midlobe quasi orbicolare, ca. 7 millimetri di diametro, leggermente ondulati, con macchie rosso-marrone, disco con 2 chiglie longitudinali; colonna sottile, verdastro, terete, ca. 3,5 centimetri lungo; hirsute minuziosamente in basso lato ventrale; antera bianca, orbicolare, a forma di beccho; 2 masse polliniche, profondamente spaccate.
Questa specie è molto simile a Cymbidium elegans, alcuni studiosi ritengono che dovrebbero essere unite, ma Du Puy et Cribb in “Il Genere Cymbidium” (1988) le considerano specie assestanti in quanto vi sono differenze significative: dimensione delle piante, colore dei fiori e struttura delle masse polliniche.

Coltivazione
Cymbidium cochleare richiede temperature fresche e umidità durante tutto il periodo dell’anno. Il suo ciclo vegetativo non si discosta dalla media delle altre specie cinesi: luce filtrata durante l’estate, clima fresco e ventilato – nelle nostre regioni temperate può rimanere all’aperto fino alle prime notti fredde autunnali; quando ha già segnato gli steli fiorali va riparato dalle gelate e mantenuto in luoghi luminosi con temperature minime di 5-10 gradi celsius. Per questioni estetiche, visto il portamento pendulo degli steli fiorali si consiglia la coltivazione in cestelli.

Qualche nota sul genere Cymbidium
Cymbidium Swartz 1799, è un genere composto da circa 52 specie appartenenti alla sottofamiglia Epidendroideae, tribù Cymbidieae, sottotribù Cyrtopodiinae.

Il genere Cymbidium è stato descritto per la prima volta da Olof Swartz nel 1799. Il nome di genere deriva dalla parola greca kumbos, che significa ‘buco, cavità’, vaso di terra cotta con bocca assai larga della grandezza di un piccolo tino (latino CUPA) e fa riferimento alla forma della base del labello; è distribuito nelle zone tropicali e subtropicali asiatiche (India-Nord, Cina, Giappone, Malesia, Filippine, e Borneo), e nella parte Nord dell’Australia, gran parte delle specie sono epifite e crescono nei climi freddi delle alture.

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