Archivio mensile:Luglio 2013

Notizie da Orchids Club Italia

L’attività operativa di Orchids Club Italia si è fermata a quel fatidico 25 Aprile. Il colpo alla schiena al Club, fatale per certi aspetti, ma rigeneratore di nuovi orizzonti, per altri versi è stato il furto maldestramente attuato” durante l’esposizione di Spercenigo.
Allora, l’autore del furto qualificò la sua ignobile azione, derubricandola a banale “cazzata”, e quindi paragonabile, seppur favorita da abbondanti libagioni durante il pranzo offerto dal Club, ad una gogliardica ragazzata.

Purtroppo la verità, era, e si manifesta essere altra. I fatti e le dichiarazioni postume (la vittima dipinta come carnefice), l’hanno messa a nudo in tutta la sua gravità, ovvero: la caparbia volontà di distruggere il Club in tutti i modi e in tutte le occasioni possibili, reiterata da parte di un manipolo (due, forse tre ex), anche servendosi dell’unico aggancio “usabile” all’interno del Club stesso. Con il senno del poi (il doppio gioco durava da tempo), tutti i miei dubbi, hanno avuto la prova provata.
Fine!
Ma, ladri e ispiratori, hanno ottenuto un risultato effimero: errabondi erano ed errabondi rimangono, orfani di tutto, anche della dignità!
Da allora sono scivolati giorni su giorni, dedicati a riordinarmi le idee, ed anche a ritrovare il dialogo con quanti credevano ed ancora credono nella comune esperienza vissuta in questi anni.

Si è discusso, sia via mail, che in occasione di incontri orchidofili, ed insieme si è riconosciuta la validità del grande impulso dato all’orchidofilia italiana ed europea, dal nostro Club.
Si è anche tracciata la futura via.

LA FONDAZIONE
L’associazionismo orchidofilo italiano si muove su più piani, a volte sovvrapponendosi con conflitti negativi ed in altri casi organizzando eventi di indubbia qualità, ma quel che manca all’orchidologia italiana è il guizzo che la qualifichi come referente di lavori letterari e/o di collezioni di spessore internazionale.
Languono pubblicazioni scientifiche, ma forse non è questo il compito dell’associazionismo amatoriale.
La configurazione giuridica assembleare, tipica delle associazioni, forse privilegia la dimensione presenzialista in mostre, eventi e raduni propedeutici.
In molti paesi, anche oltre oceano, da tempo operano con prestigio ed autorevolezza, varie fondazioni con scopi scientifici rivolti all’orchidologia o più in generale alla botanica
Queste considerazioni ci hanno portato verso l’idea di dar vita ad una FONDAZIONE OPERATIVA (operating foundation) che persegua il suo scopo in forma diretta, avvalendosi della propria organizzazione.
In tutti gli ordinamenti la fondazione si caratterizza per l’assenza di finalità lucrative.

I quattro pilastri su cui poggia una fondazione sono:
1. Atto pubblico di costituzione e denominazione della fondazione.
2. Scopi.
3. Patrimonio.
4. Amministrazione

L’idea è “sul tavolo” la discussione è aperta.

La fondazione può avere uno o più soci fondatori.
Nella mia qualità di proponente, sin d’ora, come patrimonio metto a disposizione la mia collezione di orchidee.

Sono graditi i vostri punti di vista, anche via e mail a info@orchids.it

Serra “Orchidea” prototipo… quasi finita!

Un bel lavoro, veramente un ottima idea messa nero su bianco… quella che mancava per l’amatorialità orchidofila.
La grande disponibilità di Luca, titolare di “Serregiardini” nel volersi cimentare in questa avventura, condita con il lavoro certosino, frutto di tanti anni di mie sperimentazioni nella coltivazione amatoriale delle orchidee, hanno dato vita ad un bel giocattolo per il collezionismo orchidofilo.
Le prime prove di funzionalità stanno dando buoni risultati: temperatura ed umidità interne tengono bene.
Ora manca solamente l’ultimazione dell’impiantistica con le necessarie automazioni e poi si procederà a collaudare la serra con l’inserimento di orchidee e quant’altro andrà a colonizzare il nuovo ambiente, solo dopo l’ambientazione, avrà luogo la presentazione pubblica (prevista per una Domenica di Settembre p.v.)
Sarà mia cura invitare alla presentazione della nuova serra, tutte le amiche e gli amici orchidofili che vorranno condividere questo evento inusuale.
Badate bene, non sarà inaugurazione perché la serra è solo un prototipo di una serie che poi entrerà in produzione e vendita dalla ditta “Serregiardini di Mirandola Modena. Il raduno, oltre ad essere un bel momento enogastronomico fra amici appassionati, sarà anche l’occasione per valutare e discutere le soluzioni proposte per la coltivazione delle orchidee.

Ecco in anteprima, alcune foto d’insieme e di qualche particolare tecnico:

Chi vorrà e chi verrà, vedrà la “scatola” piena di orchidee e sarà tutta un’altra visione.