Eurychone rothschildiana, una bella specie africana

Eurychone rothschildiana (O’Brien) Schltr. 1918
Sinonimo: Angraecum rothschildianum O’Brien 1903
A volte può capitare di trovare su internet, nomi similari a quello accettato, ad esempio: Eurychone rothschildianum – Eurychone rothschildianus.
Specie descritta da O’BRIEN in “Gardeners’ Chronicle” con il nome di Angraecum rothschildianum: (Angraecum rothschildianum O’Brien, Gard. Chron. 1903(2): 130 (1903).
In seguito SCHLECHTER la sposta nel genere Eurychone: Eurychone rothschildiana (O’Brien) Schltr., Beih. Bot. Centralbl. 36(2): 135 (1918)..
Il nome del genere fa riferimento alla forma ad imbuto rovesciato del labello dei suoi fiori.
Il nome della specie è stato dato in onore del Barone Rothschild, banchiere svizzero e appassionato collezionista di orchidee.
Eurychone rothschildiana, è una specie epifita nana a sviluppo monopodiale. Vive in Africa tropicale, centrale, ed occidentale, Sierra Leone, Guinea, Uganda e Zaire, ad altitudini di 1100 – 1200 metri.
Eurychone rothschildiana ama temperature calde, umide e predilige zone ombrose.
Pianta abbastanza rara e poco presente nelle collezioni.
Questa specie assomiglia ad una Phalaenopsis, e può essere coltivata alla stessa stregua. Ha belle foglie rigide color verde oliva, grandi, ovali e ondulate.
I suoi fiori penduli, molto grandi rispetto alle dimensioni della pianta, sono di colore bianco-verde ghiaccio. Dopo uno o due giorni dalla loro apertura, nelle prime ore del mattino, emanano un meraviglioso profumo di cannella. Il labello è verde più scuro. Eurychone rothschildiana fiorisce in tarda primavera inizio estate.
Coltivazione
Eurychone rothschildiana è una specie da coltivare in serra intermedia, ombreggiata, ed è utile garantirle un ambiente con costante umidità relativa (70-80 %).
Nella stagione fredda, quando le temperature notturne sono ridotte al minimo è opportuno porre attenzione alle stagnazioni d’acqua sulle foglie perché possono favorire la formazione di micosi e marciumi.

La struttura vegetativa di questa specie, consiglia di coltivarla su zattera di sughero o di legno ruvido e duro, oppure sistemata in vasi di cotto con substrato di sfagno.
Fertilizzare regolarmente tutto l’anno con concime equilibrato.

Note:

Nota: le notizie e le descrizioni di ogni post del blog sono supportate da ricerche sulla lettratura cartacea esistente e sul web, ma si riferiscono esclusivamente a esperienze di coltivazione su orchidee presenti nella mia collezione.
Eventuali errori o incompletezze possono essere rimediati dalla vostra collaborazione.

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