Andar per mostre, scopri un libro: ORCHIDEE, di Chiara Russino

PROLOGO


Questo brano di musica romagnola è dedicato a Renato Penati, bravissimo coltivatore orchidofilo milanese (e a quanto si è dato da vedere, anche gran maestro danzerino), presente alla mostra OrchiBo, ma scoperto in “flagranza di ballo” insieme ad altri orchidofili della compagine milanese, nel salone attiguo a quello della mostra, mentre si dilettavano di valzer in valzer, nella festa da ballo al circolo anziani del luogo 😉

ORCHIDEE, come coltivarle in appartamento.
In altro post del blog , fra l’altro, sottolineavo l’inatteso e caloroso clima fra me e i giovani orchidofili presenti a OrchiBO.
La mattinata del sabato era piovosa, uggiosa si direbbe, ma dentro il salone dove era allestita l’esposizione si respirava quell’atmosfera tipica degli eventi orchidofili. Incontri amici, vecchi e nuovi, sistemi le tue piante nel set espositivo, ti guardi intorno e mentalmente attivi la tua fugace “scannerizzazione” ottica per mettere a fuoco la situazione complessiva: venditori e mostra. Sempre mentalmente realizzi le tue osservazioni, che son a metà fra la sorpresa e la delusione, per dirigerti quasi istintivamente dalla parte che ti sembra più piacevole.
Ed è così che dallo stand di Riboni, pieno zeppo di gente e di piante in vendita, spunta una figura femminile; con cadenza delicata e con un libro fra le mani si dirige verso di me.
001Si presenta. “Salve, io sono Chiara, lei non mi conosce, ma io la seguo sul suo blog e ammiro le sue piante”… e si inizia a parlare di orchidee, con la coda dell’occhio vedo che tiene un libro fra le sue mani e penso: “Che sia una venditrice di libri?” Ed invece lei continua con la conversazione:…”Sono di Verona e di tanto in tanto collaboro con Alfredo, alias Floricoltura Riboni, amo le orchidee, che coltivo in casa, ed ho raccolto le mie esperienze di coltivazione casalinga in questo piccolo libro” – ed aggiunge – “mi piacerebbe avere il suo parere”.
Con un cenno delicato allunga le braccia verso di me e capisco che mi sta omaggiando il suo libro. La ringrazio calorosamente, le chiedo la dedica, promettendole di leggerlo con attenzione e di pubblicizzarlo su orchids.it.

Eccoci qua. Raccontare di un libro, in un mondo che ormai viaggia quasi esclusivamente sull’informazione veloce di internet, è sempre interessante ed anche utile.
Il libro di Chiara, dal titolo scontato “ORCHIDEE”, focalizza la sua vocazione nel suo sottotitolo: “COME COLTIVARLE IN APPARTAMENTO” ed è questa sua missione dichiarata ad evidenziare i suoi pregi; è scritto bene, ha il sapore della conversazione amichevole con un appassionato come te, non ti ammalia con foto spettacolo, ma solamente con chiari disegni descrittivi, aspetto che a prima vista può sembrare povero, ma poi, scorrendo le pagine scopri che questo “look” è forse il suo pregio maggiore.
Volutamente, il libro di Chiara assume il ruolo di “accompagnatore” per quelle persone che iniziano, che sbagliano, che non possono coltivare in serra (dove tutto è più facile e magri anche più bello) e che desiderano assimilare quelle informazioni (chiamiamoli pure segreti) che ti danno un po’ di sicurezza nell’irto sentiero della coltivazione delle orchidee in casa.
Si dirà, ma tutto questo lo trovo in altri mille modi, su Fb. dove tutto è facile, immediato e condiviso, sui forum, su Google… cosa mi può servire la lettura di un libro che in buona sostanza mi dà con fatica e ritardo le stesse nozioni?
002E no cari miei! Anche se paradossalmente la difesa del libro la facciamo proprio qua su un blog, emblema per antonomasia dell’informazione telematica, il libro “cartaceo” ti accompagna sempre nei tuoi momenti di ricerca, è sempre lì a disposizione con il suo segnalibro appuntato proprio là dove ti interessa approfondire e rileggere. Il libro è un tuo amico fidato con il quale puoi condividere la tua passione in intimità; questo non te lo da internet, tutto quello che ti propone il web è evanescente, utile ma mai sicuro, né mai tuo.
Concludendo: bene quella grande opportunità che ti danno i vari siti ed i social su internet, ma mai a danno del caro, vecchio ed amato libro.

Ciao! Che ne pensi?