Vanda coerulescens 5 Maggio 2016, la divisione dell’esemplare: video

Nella foto in evidenza, Vanda coerulescens della Collezione Rio Parnasso in esposizione.

I miei ricordi vanno molto indietro nel tempo, per trovare il periodo storico nel quale questa orchidea è giunta nella mia collezione, forse bisogna andare ai primi anni 90 del secolo scorso.
Una piccola pianta cresciuta velocemente in un vaso forato, al punto da ricoprirlo presto con le sue vegetazioni.
Le sue fioriture primaverili, dipingevano le chiome di nuvole coerulee, quel colore tanto desiderato dai coltivatori amatoriali.

Le collezioni di orchidee
DSCF6341La serra di un collezionista, oltre che per quel disordine simil natura, si qualifica anche per la presenza di grosse piante che presto diventano esemplari.
Ecco, il cosiddetto esemplare, rappresenta l’orgoglio del suo coltivatore, lui te lo fa vedere con malcelata soddisfazione ed è giusto che sia così. Lui lo coccola quasi con tenerezza e quando gli chiedi i segreti di tanta bellezza, lui minimizza dicendoti – “ma dai, la pianta fa tutto da sola”
DSCF4513Se capita l’occasione, la grande pianta fiorita esce anche dalla serra per essere portata in qualche evento orchidofilo. La prima uscita famosa di questo esemplare della collezione Rio Parnasso risale alla primavera del 1997 a Ginevra, vinse una medaglia d’argento.
Inizia così la fase aurea dell’esemplare, che può durare parecchi anni se lo si coltiva bene, ma prima o poi arriverà il tempo della crisi. In natura è diverso, la pianta presenta sempre una parte vegetativa nuova, lasciandosi alle spalle le vecchie vegetazioni e così il ciclo naturale della vita si compie senza traumi,
Nelle coltivazioni amatoriali, questo non avviene e quindi si deve procedere con divisioni della cosiddetta pianta madre.
Il tempo della divisione di un esemplare è sempre triste, lo devi fare, ma in cuor tuo c’è sempre una grande sofferenza.
Ecco, questo video è un po’ la sintesi visiva di un operazione che il coltivatore di orchidee non vorrebbe mai fare e per questo è triste.

Ciao! Che ne pensi?