Archivio mensile:Febbraio 2017

Il posto delle orchidee – soddisfazioni 2.0

A pagina 60 della rivista GARDENIA di Febbraio, le orchidee di Guido.

E’ proprio vero, le soddisfazioni non arrivano mai da sole, ecco qua!
Cosa può sperare un povero collezionista di orchidee, dominato dalla sfrenata passione per quelle maliarde che da oltre 30 anni sono la sua gioia e la sua disperazione, se non veder riconosciuti i suoi sacrifici?

Sì, amiche ed amici che mi seguite, che mi stimate e che mi volete bene, mantenere una collezione di orchidee è un’impresa, sia economica che botanica.

C’è chi dice – ” hee, ma tu puoi, non tutti possono mantenere una collezione come la tua” – certo, ed è una vita che faccio i salti mortali per far quadrare il magro bilancio di un operaio, ora pensionato, che deve fare i conti ogni mese con il suo magro conto corrente in banca che oscilla costantemente fra lo zero + e lo zero –
Per rimpinguare le spese di mantenimento, cerco di vendere qualche doppione della collezione… uso dire –“tanto per comprarmi una tanica di gasolio e per pagare un po’ di luce” ed è vero, sostanzialmente la mia collezione di orchidee sopravvive con mille scarifici e con questi piccoli introiti.
Passatemi la metafora; si è detto che la mia collezione fa vivere la sensazione di entrare in una giungla, verissimo, ma si sa, nella giungla, dentro e fuori, bazzicano anche “bestie feroci” sempre in agguato e sempre pronte a lanciare qualche colpo proibito che la fa oscillare, poi arriva inattesa qualche ricarica al mio morale, ed è così che fra alti e bassi, le orchidee della collezione “rio Parnasso” continuano a far sognare.

Ecco, amiche ed amici orchidofili, anche questa volta è giunta insperata una bella carica di adrenalina e le orchidee tornano di nuovo pimpanti e felici.
Grazie alla giornalista Mariangela Molinari, ed al fotografo Ferruccio Carassale per il loro servizio giornalistico dedicato alle mie orchidee, apparso su Gardenia di questo mese.

SODDISFAZIONI

Donare è un po’ condividere amore e amicizia.

Significativo riconoscimento a Silvia Barucci: terzo premio ad un concorso mondiale con il suo ikebana.

Ricordate quel mastodontico esemplare di Guarianthe bowringiana, esposta alla mostra orchidofila settembrina di Schio, edizione 2016?
Come di consuetudine, a mostra finita, dono i fiori alle ragazze del gruppo organizzatore.
Lei era lussureggiante, mi pare di aver contato oltre 28 steli fiorali. Durante le operazioni di “potatura”, il pubblico rimase attonito, come a dire: “mamma mia cosa stai facendo!”
Per me è sempre un piacere far felici le persone amiche e quel momento di condivisione è sempre foriero di forti emozioni.
In quell’occasione riservai anche un bel mazzetto di fiori per Silvia Barucci, moglie di Mauro Cappagli. Lei è una persona creativa ed è impareggiabile con le composizioni floreali ispirate alla filosofia “ikebana”.
Infatti, con quei fiori e con altre essenze, Silvia si mise al lavoro “creativo” e a distanza di mesi ecco che mi arriva questa mail:

“Buongiorno, ancora stordita dalla comunicazione inattesa.
Il gruppo il Concentus Study Group di cui faccio parte è in fermento, abbiamo vinto il terzo premio io e una ragazza di Roma e devo dire veramente insperato.
Ti allego la foto della pagina di FB con il mio ikebana fatto con le tue bellissime orchidee.
A presto.
Silvia Barucci”

Complimentissimi, sono orgoglioso ed anche un po’ commosso!
Nota: Silvia Barucci sarà presenta a Pordenoneorchidea e ci stupirà con le sue creazioni!