Stelis excelsia

Stelis excelsia fiorita dicembre 2018 nella collezione rio Parnasso

Qualche nota sul genere Stelis

Specie tipo: Stelis ophioglossoides (Jacq.) Sw. (1799) ex Epidendrum ophioglossoides Jacq. (1760). Il genere Stelis raggruppa un grande numero di orchidee, circa 500 specie. Il suo nome generico trae origine dalla  parola greca “vischio”, quasi a voler evidenziare l’ambito epifita di queste specie. Questo genere, prevalentemente epifita (raramente litofitita) è ampiamente distribuito in gran parte del Sud America, America Centrale, Messico, Indie Occidentali e Florida. Gran parte delle specie scoperte sono state nominate ed incluse nel genere Pleurothallis, da Lindley, Ruiz & Pavon e Reichenbach, mentre le più recenti sono state nominate dal Dr. C. Luer.

Descrizione

Il genere Stelis è costituito  da piante a sviluppo simpodiale con foglie singole, oblanceolate che si formno fra  strette escrescenze coriacee all’apice di  steli eretti. La maggior parte delle specie produce racemi di piccoli fiori nelle diverse tonalità del bianco. Altri colori sono rari. Peculiarità dei fiori di questo genere è la loro fotosensibilità: si aprono solo alla luce del sole, alcuni rimangono completamente chiusi di notte. Guardando i fiori si può notare la delicata simmetria dei tre sepali  che vanno a formare un triangolo con una piccola struttura centrale che raggruppa, colonna, piccoli petali e un  minuscolo labello. Va altresì precisato che questa caratteristica morfologica non è evidente in tutte le  specie, da ciò la neccessità di elevarne alcune a nuovo genere (Dr. Luer 2004). La ricerca cladica (di A. Pridgeon, R. Solano e M. Chase) ha dimostrato che il genere Stelis è monofiletico. E’ comunque evidente la sua affinità con il massiccio delle altre Pleurotallidinae: Apatostelis Garay, Dialissa Lindl., Humboldtia Ruiz e Pav. e Steliopsis Brieger, sono generalmente inclusi in Stelis.

Curiosità.

Forse fu proprio una Stelis, la prima orchidea americana portata in Europa. Un esemplare fu dipinto nel 1591 nel libro di erbe di Tabernaemontanus.


‘Vischio indiano’ prima rappresentazione pubblica di orchidee Stelis (1625) in Herbal Book di Johannes Theodorus Tabernaemontanus
Alcune specie del genere Stelis sono state incluse in un nuovo genere.


Elongatia (Luer) Luer , 2004
Il genere Elongatia comprende circa 10 specie di orchidee provenienti dal sud america precedentemente classificate nel sottogenere Elongatia del genere Pleurothallis (rif: Icones Pleurothallidinae XI, Icones Pleurothallidinae XXVI).
Questo genere era parte integrante di Stelis e, dalla sua pubblicazione nel 2004, fa riferimento ad alcune specie,  seppur non ancora accettato da tutta la comunità scientifica. Morfologicamente, le specie del genere sono di varie dimensioni, alcune piccole, altre decisamente grandi, tutte dotate di foglie picciolate o sessili. Le infiorescenze producono molti fiori abbastanza grandi, con un sepalo dorsale libero non terminato alla coda e 2 sepali laterali uniti in un sinisepalo concavo. I petali e il labello sono piuttosto lunghi e larghi. Luoghi di endemicità: Colombia ed Ecuador.

Le specie.

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