Archivio mensile:Giugno 2019

CEDO LA MIA COLLEZIONE DI ORCHIDEE

Come già anticipato, è mia intenzione cedere tutto (piante, impiantistica e serre), chi è interessato si faccia vivo.
CONDIZIONI: no spedizioni, indispensabile visita, singola e/o di gruppo su appuntamento.
MODALITA’ POSSIBILI: tutto esclusi esemplari – tutto compresi esemplari – più piante a scelta e/o singola pianta. Il tutto rispettando la sequenza temporale degli appuntamenti concordati.
Contatti: fanno testo solamente contatti via e-mail guido.devidi@gmail.com – oppure cell. 3495444568.

Myrmecophila

Myrmecophila è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae . È originario del Messico meridionale, dell’America centrale , delle Indie occidentali e del Venezuela .


Myrmecophila tibicinis Batem. , 1841

Le specie di questo genere prediligono habitat da ofifitiche o litofitiche. I fiori leggermente profumati si formano all’apice di lunghe infiorescenze, da 1 a 4 metri di altezza.

Lunghe infiorescenze

Il nome Myrmecophila è un derivato della parola mirmecofile in riferimento alla simbiosi di questa pianta con le colonie di formiche che si trovano abitualmente negli pseudobulbi grandi, scavati, simili a banani. Gli pseudobulbi, vuoti, sono dotati di un’apertura basale che serve come ingresso per le formiche che visitano i fiori raccogliendone il nettare per nutrirsi, ma contestualmente trasportano all’interno degli pseudobulbi, detriti, formiche morte, insetti, pezzi di materiale vegetale, semi e sabbia che servono alla compensazione della scarsità di nutrimenti forniti dall’habitat circostante.

Le formiche al lavoro.

Foto per gentile concessione della collezione rio Parnasso.

Maxillaria tenuifolia

Maxillaria tenuifolia è originaria del Messico, del Guatemala, del Belize, del Salvador e del Nicaragua. E’ endemica nelle foreste pluviali, nelle foreste tropicali con alberi a foglia parzialmente caduca. Cresce a basse altitudini dal livello del mare fino a circa 1000 metri. Maxillaria tenuifolia, chiamata anche “L’Orchidea del Cocco”, “Maxillaria a foglie delicate”, “Maxillaria gracilifolia”, “Maxillariella tenuifolia”, è una specie del genere “Maxillaria”. Fu descritta da John Lindley nel 1837.

Maxillaria tenuifolia mem. Claudia Franguelli

Questa orchidea con i fiori che profumano intensamente di cocco è una specie epifita a foglie medie, occasionalmente terrestre con un’abitudine di crescita ascendente fino a 60 cm di altezza, con un rizoma completamente avvolto da brattee imbricanti. Produce pseudobulbi con un’unica foglia apicale, lineare, attenuata, lunga 12-50 cm e larga 0,2-0,7 cm. In primavera estate, dalle ascelle degli pseudobulbi spunta un’infiorescenza a fiore singolo lunga 5 cm, con brattee basali, con il fiore tenuto a metà altezza delle foglie. I fiori, lunghi circa 3,8-5,0 cm hanno una consistenza e un odore molto netti di cocco. Il loro colore è leggermente variabile, nella norma di colore rosso, a volte a macchia di leopardo, fino al marmo chiaro o giallo scuro. Il labello concavo è scuro, rosso sangue dalla base alla mezza lunghezza, mentre la sua parte apicale è più chiara con macchie rosso-viola o rosso-marrone che formano un motivo leopardato.

Le foto per gentile concessione della collezione rio Parnasso

Cirrheea fuscolutea

Specie originaria del Brasile. Queste orchidee si incontrano ad altitudini tra i 600 – 800 m. nelle umide montagne costiere degli stati di São Paulo, Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul.


Cirrhaea fusco-lutea Lindley 1833

Cirrheea fuscolutea, sinonimi Cirrhaea saccata, Scleropteris flava. E’ una specie del genere Cirrhaea, descritta da John Lindley nel 1833.


Si tratta di una specie epifita di medie dimensioni, da clima caldo, che raggiunge i 30 cm di altezza con pseudobulbi raggruppati, ovoidi, di colore da verde a giallo, solcati e increspati, portanti una sola foglia.

Cirrhaea fuscolutea fiorisce su lunghe infiorescenze basali pendule che fioriscono per un breve periodo portando fino a 20 fiori profumati. I fiori sono carnosi, di colore giallo o giallo verdastro e il labello è viola. Cirrheea fuscolutea necessita di un livello luminoso di 18000-25000 lux. La luce dovrebbe essere filtrata e le piante non dovrebbero essere esposte alla luce solare. Dovrebbe essere assicurato un forte e costante movimento dell’aria.
Cirrheea fuscolutea in coltivazione cresca bene se montata su portinnesti di felci arboree o in cestelli traforati con buon drenaggio. Le piante montate, tuttavia, richiedono un’elevata umidità e un’annaffiatura estiva almeno una volta al giorno, e durante il clima secco e caldo anche più volte al giorno. È inoltre possibile utilizzare cesti appesi riempiti con un terreno molto sciolto e che asciuga rapidamente, come ad esempio la corteccia di medie dimensioni o la fibra di legno tritata. L’aggiunta di perlite o di sfagno tritato rende più facile mantenere il substrato sciolto e allo stesso tempo trattiene un po’ dell’umidità. Nell’habitat naturale, le piogge sono relativamente abbondanti per la maggior parte dell’anno, fatti salvi 2-3 mesi invernali quando è leggermente più secco. Le piante coltivate dovrebbero essere abbondantemente annaffiate per la maggior parte dell’anno.

Trisetella andreettae

Trisetella andreettae Luer 1986

Il genere Trisetella
Genere appartenente alla tribù delle Pleurothallidinae, istituito da Luer nel 1980. E’ simile alle Masdevallia, ma si differisce da loro per la diversa struttura del labello e della base della colonna dei fiori, che sono piccoli con i sepali ed i petali fusi. Gli apici del sinsepalo terminano formando 3 sottili code.

La specie
Il nome di questa specie è stato dato in onore di Padre Angelo Andreetta, missionario italiano dell’ordine dei salesiani in Ecuador, che l’ha scoperta.
Sezione: Trisetella
Sottosezione: Clavicaulis
Miniatura epifita a sviluppo cespitoso, vive nel sud dell’ Ecuador nelle foreste pluviali lungo i ruscelli ad altitudini di circa 1.600 m.
Morfologicamente Trisetella andreettae si presenta con fusti eretti avvolti da 2 a 3 guaine tubolari che portano una sola foglia apicale, coriacea, strettamente elittica, subacuta con pigmentazioni colr violaceo nella parte inferiore.
I fiori si formano su un esile stelo eretto, lungo 30-40 mm sul quale si aprono in successione da 2 a 3 fiori di 1cm.
Questa deliziosa miniatura può essere coltivata, sia in piccoli vasi, che su zattere di sughero. In entrambe le soluzioni preferisce poggiare le radici su substrati sempre umidi e drenanti (letto di sfagno o composto misto -bark – perlite – torba bionda), temperature da serra fredda/intermedia, buona ventilazione e luce filtrata. Richede moderate fertilizzazioni mensili, che vanno diradate ulteriormente nella stagione invernale.