Nidema boothii

Il Genere Nidema (Lindl.) Schltr è composto da due specie (N. boothii e N. ottonis). Nidema boothii nota anche con il sinonimo Epidendrum boothii, nome a volte ancora presente nelle collezioni. John Lindley descrisse questa specie per la prima volta nel registro botanico nel 1838 come Maxillaria boothii, basato su una pianta raccolta da George Ure Skinner nel Guatemala. Lindley la nominò in onore del suo amico William Beattie Booth che fornì le informazioni su questa specie. Rudolf Schlechter la trasferì nel genere Nidema in Fedde, Repertorium Specierum Novarum, Beihefte nel 1922.

Nidema boothii è diffusa nell’America centrale e nel nord del Sud America, dal Messico a Panama e anche a Cuba e Suriname. I suoi habitat sono le foreste umide tropicali e la macchia fino a 1.500 m di altitudine.

Specie strutturata da pseudobulbi ovoidali, fusiformi, leggermente compressi, lunghi 2,5-6 cm, portati lungo un rizoma strisciante a intervalli di 1-3 cm. Gli pseudobulbi si raggrinziscono con l’età e portano una o due foglie rigide, lineari, lunghe 6-25 cm e larghe 8-15 mm all’apice. In autunno si sviluppano infiorescenze sui nuovi fusti prima che gli pseudobulbi siano completamente maturati.

Ogni racemo, che è lungo fino a 12 cm, porta 2-6 fiori disposti liberamente, fortemente profumati. I sepali e i petali sono di colore da bianco crema a bianco-verdastro e il labello è crema con sfumature gialle alla base.

Coltivazione: per il rinvaso si può usare qualsiasi mezzo purchè garantista un buon drenaggio. Durante i mesi più caldi è utile fornire un’ombreggiatura del 50-70% e molta acqua. Le piante sembrano beneficiare di un riposo più fresco e asciutto durante l’inverno dopo che le crescite sono terminate. Temperature minime invernali 10-12 C° .

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