Archivio mensile:Febbraio 2006

Anteprima “Pordenoneorchidea”

Notizie flash

Parte l’edizione 2006 di Pordenoneorchidea – dal 4 al 12 Marzo 2006 – Fiera di Pordenone “Ortogiardino”
Preparatevi alla settimana orchidofila Pordenonese. Quest’anno la dedicheremo ai feseggiamenti di “Orchids Club”.
Ci saranno delle novità, lo spazio dedicato al Villaggio di Primavera sarà tutto nuovo: naturalmente non mancheranno le orchidee, sia commerciali che botaniche: saranno presenti le orchidee regine dell’EOC e molti altri esemplari, che si sono risparmiati proprio per questa mostra.
Domenica 12 Marzo è in programma l’incontro di Marzo con pranzo popolare di festeggiamento (l’abito scuro è vietato).
A breve seguirà il programma dettagliato.

Quei 3 giorni di follia orchidofila Padovana

Come nelle cadute rovinose, anche con gli acquisti padovani, le botte affiorano dopo qualche giorno

In questi giorni post EOC, penso che mezza Italia orchidofila sia alle prese con le sistemazioni delle piante acquistate in Fiera a Padova.
Mi pare di capire che i problemi maggiori affiorino con le orchidee dei venditori d’oltre oceano, per capirci, quelle a radice nuda.
C’è poco da dire, ma sono proprio queste, che attirano maggiormente l’interesse del collezionista: ho potuto ben vedere i pellegrinaggi fatti dagli amatori agli stand peruviani, equadoregni, venezuelani e cinesi.
Per noi, che non possiamo permetterci viaggi esotici nelle foreste incantate, è come tuffarci per qualche attimo nella giungla; riusciamo a sentire perfino gli odori.
Quest’anno poi sono arrivate fiasche e piantine fresche di semina del Phragmipedium kovachii, frutto proibito del momento, che tutti noi vogliamo possedere.

Questi ingredienti bastano ed avanzano per poter rappresentare quei giorni padovani, carichi di misteri, di candide bugie, di desideri appagati o repressi, di ansie, di angosce causate dalla paura di non trovare l’orchidea tanto attesa e di smarrimenti finali quando ci si accorgeva che le tasche erano vuote. Qualcuno, per rendere meno pesanti le uscite si è attrezzato con due sistemi di pagamento, euro e dollari. Sì perchè i nostri amici venditori “extracomunitari” accortisi che l’euro valeva più di un dollaro, hanno prontamente trasformato i prezzi da dollari ad euro, ma i numeri scritti sui cartellini sono rimasti uguali ed ecco, che gli acquirenti più smaliziati sono tornati il secondo giorno con rotoli di dollari tirati fuori da chissà quale nascondiglio.
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Applausi per Chiara

Il nostro Club è fatto anche di queste limpide frasi, Chiara è giusto che le tue sensazioni siano condivise da tutti….la serenità fa sempre bene

…ho seguito questi giorni, purtroppo solo via web, l’EOC di Padova. Dico purtroppo perché avevo previsto di venire domenica pomeriggio a visitare la fiera ma l’inconveniente dell’ultimo minuto mi ha costretto a rinunciare.

Complimenti di cuore per tutte le glorie e per tutto l’impegno di tutti quelli del club, deve essere una soddisfazione immensa vedere ripagati i propri sforzi, complimenti anche per l’originale coreografia dello stand. Le foto del sito, anche se non rendono giustizia, sono molto belle, quindi possono immaginare l’emozione di esserci di persona, mi mangerei le mani.

Anch’io nel mio piccolo, il giorno di S. Valentino ho fatto la mia mostra, se pur con degli ibridi commerciali, purtroppo non in grandissima forma, dovuta soprattutto dalle temperature non ottimali di questo periodo. Non vedo l’ora che arrivi la bella stagione. Nella foto mancano purtroppo all’appello delle Miotonia e dei Dendrobium, che fortunatamente erano già in viaggio per altre destinazioni, si spera finiscano sempre in buone mani, cerco comunque di consigliare al meglio la mia clientela.Credo di aver sbagliato mestiere visto che ogni volta che ne vendo una mi si spezza il cuore.

Spero di non essere d’insulto al vostro club, visto che oltre ad essere amante delle orchidee ne sono anche commerciante. Purtroppo le ristrettezze economiche dell’avvio attività non mi permettono di fare altrimenti. Nel frattempo ne approfitto per acquisire esperienza…sulle orchidee degli altri…per essere pronta nel momento in cui mi cimenterò nella mia piccola collezione. Intanto sto curando le orchidee sfiorite e rifiorenti. La mia Vanda lentamente sta allungando l’infiorescenza, speriamo bene. Il mio ibrido di Dendrobium sta ingrossando i boccioli, anche se la fioritura non è abbondante, mi accontento, nella stagione passata ha vegetato molto bene. Il Phaphio non dice niente, se ne sta lì in silenzio, speriamo si decida a fare qualcosa (foglia o fiore che sia). Comunque tutto sommato non potrei sperare di più, visto che sono sotto luce artificiale. Spero al più presto di spedirti le foto del mio dendrobium in fiore (che sicuramente non venderò).

Spero che le vostre piante non abbiano sofferto troppo la trasferta e abbiate fatto degli ottimi acquisti.

Grazie ancora per il modo di coinvolgere ed appassionare tante persone come me che ogni giorno, mentre si attendono il collegamento ad Orchids, sperano ci siano nuove notizie, schede o bellissime foto.Ciao, Ciao, Ciao, Ciao, Ciao!!!!!!

EOC: il lavoro della Giuria

I giudici: desidero spezzare una lancia in favore del loro impegno

Avevo in mente di scrivere un post di encomio al puntiglioso lavoro “giudicante”coordinato dagli incaricati AIO e precisamente Guido Diana, Adelindo Giuliani ed il Presidente Sabine Riess.
Le critiche sommarie buttate in rete da tale “Torelli” e precisamente ….“Condivido quanto espresso da Alessandro sia sulle piante premiate (a me sembra con criteri “politici”, x non scontentare nessuno.. e mi dicono che c’è gente che si vanta a destra e a manca per questi “premi”)”…. sembrano voler buttare tutto in vacca per invidia acida e subdola, tipica dell’intellettuale “snob”.

Io sono stato presente sin da mercoledì sera ed ho potuto verificare la serietà e l’impegno di tutti i giudici. Erano tanti (80 mi sembra) e quindi, posto che il loro valore globale corrisponde al massimo possibile in Europa, qualsiasi pericolo di pilotaggio o di qual si voglia macchinazione politica è pura fantasia.

Detto questo è ancor più ingenerosa l’affermazione di Torelli, in quanto buttata lì quasi a voler “sparare” sul mucchio.
Li ho visti io i giudici girare e rigirare, annotare, discutere, ritornare sugli stand, ridiscutere ed infine deporre la loro valutazione in modo sicuramente anonimo. Ho assistito io alle operazioni di giudizio delle singole piante al tavolo e posso garantire l’assoluta serietà ed impegno dei giudici.

Penso che quanto emerso dai giudizi sia la sicura fotografia dei valori in campo. Si può affermare che il valore complessivo è stato basso, infatti, esclusa la Best in Show non sono state assegnate altre medaglie d’oro al tavolo, ma non si può certamente sottolineare che i giudizi sono stati elargiti con criteri politici.

Ho visto io i sudori copiosi sulla fronte di Guido, che correva fra gli stand per assegnare le premiazioni previste dal regolamento.
Ho potuto apprezzare io la cura con cui Adelindo ha compilato il grande manifesto (un bellissimo lavoro certosino, purtroppo andato distrutto a fine fiera per incuria del personale di sala).

Per finire, i vari “rettangoli di carta” (parole con cui il sig. Farinelli definisce, nel suo sito web, le medaglie EOC) sono sicuramente il frutto di un buon lavoro di gruppo: lavoro sapientemente messo insieme dall’impegno diplomatico di Sabine Riess.
Va ricordato in chiusura, che i giudici non hanno potuto valutare le orchidee dei bravi orchidofili succitati…se le sono dimenticate a casa, pardon: in serra.