Reportages

Reportage, ovvero le orchidee viste da voi e dalla vostra digitale.

Questa pagina è la vostra l’Agorà ed è anche il contenitore dove potete pubblicare le vostre “cartoline” di viaggio…orchidofilo naturalmente. Su questo spazio pubblichiamo le vostre foto di orchidee, immortalate in occasione di esposizioni, escursioni, fotosafari di spontanee, visite a collezioni…e le vostre, naturalmente.
Ogni reportage deve fare poker e cioè non deve contenere più di 4 foto commentate, romanzate oppure dedicate a qualcuno (non lesinate con il testo scritto, date anima alle foto).
La qualità delle foto non è elemento essenziale per esprimere dei bei momenti e quindi non intimoritevi se ci sono pochi pixel …e magari anche “annebbiati”, nelle vostre.
Date un titolo al vostro reportage, firmatelo se lo desiderate ed inviatelo a info@orchids.it, la redazione provvederà ad inserirlo in sequenza su questa pagina…divertitevi 😉
Nota: le foto sono pubblicate in formato miniatura, cliccandoci sopra si possono vedere in formato grande.
Guido
Su questa pagina abbiamo iniziato a scrivere il 21 Aprile 2008
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REPORT 1) – mail giunta in redazione il 21.04.08
Appennino Tosco Romagnolo
Caro Guido, a proposito di orchidee spontanee, invio anche io queste orchidee spontanee fotografate sull’Appennino Tosco-Romagnolo, siamo in Provincia di Firenze, zona Crespino Colla di Casaglia, fotografate domenica 13 e domenica 20 aprile. Io purtroppo non sono una gran fotografa però ci tengo ad inviarvi queste belle fioriture. Ho fatto qualche ricerca per capire di quali orchidee si trattasse e penso la bianca si una Ophrys, ma naturalmente lascio la parola a chi ne sa più di me!
Anna Maria

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REPORT 2) – post scritto da G.& C.I., pubblicato il 21.04.08

Son tornate a fiorire le Morio di G.&C.I.
Prime uscite per ritemprarsi l’occhio e lo spirito !!!

Orchis morio
Grazie a questo inizio primavera abbondantemente bagnato, alle sorgenti del Sile la stagione di fioritura delle orchidee spontanee presenti nel molinieto, prato umido stabile di poco più di 2000 mq. che prende il suo nome dalla pianta erbacea predominante, appunto la Molinia caerulea è iniziata bene, oltre 50 gli steli di Orchis morio (L.), orchidea pagliaccio o minore presenti in varie forme e sfumature di colore, dal rosa pallido al viola intenso.
Lungo i bordi del Corbetta Nuovo, piccolo ruscello di risorgiva e primo affluente del fiume Sile, si possono trovare
Listera ovata
oltre alla Listera ovata (L.) R. Br. altre interessanti “chicche” naturalistiche, come l’ Ophioglossum vulgatum (L.) ofioglosso comune, felce che cresce in prati umidi e torbosi dalla particolare foglia unica ed ovata, con una spiga lungamente peduncolata con gli sporangi su ciascun lato.
La nostra ricerca di orchidee viene spesso interrotta dalle presenze, spesso rumorose di mammiferi e uccelli che attirano la nostra attenzione.
Alla mattina presto non è così difficile incontrare la volpe, mentre assistere alla lotta per le femmine e il territorio tra maschi di lepre succede spesso come per gli scontri vocali e fisici tra i maschi di fagiano, che sfoggiando il loro magnifico piumaggio da riproduzione, si affrontano in arene libere da vegetazione come antichi gladiatori.
Oltre a loro altri uccelli, solo per citarne alcuni, gli aironi cenerini, garzette, picchi verdi e rossi, gazze, ghiandaie, fringuelli, verdoni, usignoli, capinere, cannaiole che, presi dal fervore riproduttivo, con i loro richiami e canti riempiono l’aria di questo territorio dove ancora la naturalità è predominante.
Rana latastei
Oggi però il nostro interesse è catturato da un piccolo anfibio, la Rana latastei (Boulenger 1879) rana di Lataste, rana rossa di pianura il cui areale comprende i boschi planiziali, gli incolti e i prati umidi e si limita all’ Italia settentrionale : dal Piemonte al Friuli Venezia-Giulia, attraversando la Lombardia e il Veneto.
Oltre alla Orchis morio e la Listera ovata, altre nove specie di orchidee spontanee sono presenti nel molinieto.
Le due Gymnademie, la conopsea e l’odoratissima, l’Orchis laxiflora, le due Platanthere, la bifolia e la chlorantha, la Cephalanthera longifolia, l’Epipactis palustris, la Serapias vomeracea e la più rara, dalla fioritura incostante, la Spiranthes spiralis.
Invitiamo tutti gli amici orchidofili a visitare l’area che oltre alle orchidee spontanee conserva esempi di flora e fauna di grande valore naturalistico.
Ciao a Tutti
G. & C.I.
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