L’imprevedibile, e certe volte affascinante mondo delle orchidee, ti serba sempre delle piacevoli soddisfazioni.
Nella speranza di non urtare la suscettibilità di chi bazzica nell’orchidofilia internazionale, forse per merito degli anni di militanza e della passione dedicata alla divulgazione di questa passione, penso poter dire di essere un riferimento per molti orchidofili.
Gran partre del merito va ascritto a questo sito internet che curo a mie spese da 10 anni: qui dentro sono conservati, fatti e misfatti dell’orchidologia italiana, fra le pagine di questo blog si leggono notizie e attingono informazioni tecniche, propedeutiche alla nostra comune passione.
Pur essendoci FaceBook che bypassa in velocità il dialogo che prima avveniva esclusivamente con l’interattività del blog, rilevo che Orchids.it rimane sempre l’approdo di molti orchidofili.
Ecco, questa premessa, l’ho confezionata quale preambolo per raccontarvi la passione per le orchidee di un giovane fiorentino, che su Fb mi scrive:
“Buonasera Guido, piacere sono Francesco.
Sono un grande appassionato e coltivatore di orchidee. Ho visto molti dei suoi video su YouTube e oggi ho realizzato una sua creazione, grazie al tutorial su Orchids.it. Adesso le mando alcune foto.”
Non potete immaginare la mia felicità nel rilevare “plasticamente” manifesta, la mia “utopia” della condivisione.
L’approccio con il “lei” di Francesco mi ha fatto capire che la sua età non sarebbe stata poi tanto vetusta, effettivamente è giovane e questo particolare mi ha ancor più entusiasmato. Sì perchè, l’iconografia dei gruppi orchidofili va spesso a sbattere con l’immagine delle gite aziendali dei pensionati, e quindi: benvenuto ai giovani!
Dopo aver eliminato subito la barriera del “lei”… fra orchidofili il tu è d’obbligo – raccomandai – chiesi a Francesco di raccontarmi la sua passione e di autorizzarmi a pubblicare la sua storia su orchids.it
Ne è nata una bella intervista che desidero condividere con tutti i lettori di questo blog.
Ecco la passione di Francesco, raccontata da lui stesso
“Questa passione è nata circa tre anni fa, me l’ha trasmessa il mio babbo (coltivatore fin da ragazzo di Cymbidium ). Un anno e mezzo fa, andai alla mostra di orchidee a Roccastrada (da Giulio Farinelli) e rimasi stupefatto da come queste piante possano essere affascinanti e particolari; allora ne acquistai alcune (l’ Haraella odorata , l’Enciclia cochleata e la Maxillaria tenuifolia). Era estate, le misi in un posto ombreggiato (sotto un acero che ho in giardino ) ogni giorno le nebulizzavo e qualche volta le annaffiavo. “Le tenevo d’occhio anche la notte” e guardavo se c’erano getti floreali, nuovi pseudobulbi ecc..
L’anno scorso decisi con babbo di acquistare una serra, la comprai su Amazon, è 10 metri quadrati per 2 metri e mezzo di altezza e 3.5 di larghezza. Qualche mese fa ritornai alla mostra a Roccastrada e osservando le varie specie che ha Giulio dissi a mia mamma: ” guarda quella è una Cattleya aclandiae messa su una zattera di sughero”. Vicino a noi c’era una persona che era a fotografare quelle piante e mi disse : “ma come fai a sapere tutte queste cose a quell’età ?” e io risposi un po’ timido: ” bhè… mi interessano queste piante ????” Questa persona disse : ” vieni con me che ti faccio conoscere un po’ di persone”.
(Questa persona è Francesco Taormina, che fa parte dell’ ALO) Mi portò a far conoscere un bel po’ di persone tra cui Gianfranca Cogotti che adesso è una mia cara amica e che cura le piante dell’ ALO. Per completare la serra mancava solamente l’impianto Fog, e anche in questo caso, super Francy (Taormina) ci fece conoscere il ragazzo che monta gli impianti per la nebulizzazione nelle serre. A fine giornata ci salutammo, ci scambiamo numeri di telefono e il giorno seguente mi accolsero (come il più giovane) nel gruppo Orchidee che passione di Facebook.
Arrivarono subito i primi regali da Roberto Bicelli e da Gianfranca (Brassolaeliocattleya Makai mayumi). Una volta completata la serra ero entusiasta! Avevo non molti esemplari in serra (all’incirca una 15… adesso all’interno della serra ho all’incirca 120 esemplari di specie differenti; tra cui : Cattleya, Bulbophyllum, Dendrobium, Oncidium, Scaphosepalum, Tolumnia, Phalaenopsis, Mediocalcar, Dracula, Vanilla, Cambria, Vanda, Epidendrum, Oerstedella, Coelogyne ecc… A me piacciono all’incirca tutte le specie ma in particolare le Cattleya, Dendrobium, Epidendrum, Bulbophyllum e Pleurothallis. 7 mesi fa circa successe un guaio in serra… tornati dalla vacanza, entrai in serra tutto contento per vedere le nuove fioriture e trovai 52° C all’interno. Chiaramente erano quasi tutte morte (orchidee lesse), avevano le foglie flaccide e tutte disidratate… ero disperato… non sapevo più cosa fare, quindi preso dal nervoso andai dal mio babbo e gli dissi tutto… anche lui una volta entrato in serra rimase malissimo, e rimase anche male a vedere me come ero abbattuto! Per quel momento pensai anche a mollare tutto… però grazie alla mia famiglia e ai consigli che mi dettero riuscii a ripartire. Eh beh, non auguro veramente a nessuno quello che è successo a me! Comunque oggi tutte stanno bene !!!”
In bocca al lupo Francesco e complimenti per la tua coltivazione e, se ti va un mio consiglio: non bruciare le tappe, hai una lunga vita davanti a te e una grande passione da custodire.
Guido