Phalaenopsis: le sorprese di Andrea

Dialogando

Ciao! Sono un neofita con molto bisogno di aiuto!
Ho di sott’occhio due Phal, cresciute in appartamenti diversi, ma in condizioni e trattamento simili. Dopo il classico taglio dopo la fioritura, le due si sono comportate diversamente: la prima ha prodotto un nuovo stelo lungo già una ventina di centimetnri e pieno di gemme; la seconda ha iniziato a rilento la nuova produzione, finché – con grande sorpresa! – mi sono accorto che il suo germoglio era ben diverso dall’altro, e che stava facendo delle foglioline minuscole, che ora sono poco più lunghe di un centimentro.
Leggendo il messaggio di Simona scopro quindi che la seconda pianta sta filiando, e ne sono molto felice!! Sono già andato a leggermi il post sui keiki, ma ora sono preoccupato per la nascitura!! Ok, aspetto che sviluppi un sufficiente nuovo apparato di radici aeree, e poi posso rinvasarla.. Ho capito la teoria! Ma ora che faccio?


Ecco le mie domande:
– in questo momento in cui il germoglio è nuovo, e di radici non se ne vedono ancora, devo fare qualche trattamento speciale?
– quando saprò se l’apparato radicale nuovo è abbastanza sviluppato?
– a quel punto cosa faccio? dove taglio?
– potrei sapere se c’è un post dove trovo chiare info sul rinvaso?
Oltre a ciò vorrei chiedere un’altra cosa. La pianta che sta filiando è composta da due steli, entrambi tagliati dopo la fioritura.. Solo uno dei due – appunto – ha germogliato filiando, mentre l’altro non ha fatto nulla.. Dopo che avrò – quando sarà il momento – prelevato la nuova piantina, come devo comportarmi con la “mamma”??

Grazie mille in anticipo per le risposte che riceverò! Se fosse utile, posso mandare anche foto dei due germogli..
Ciao!

Andrea ha messo sul tavolo delle ottime domande.

Non seguiremo la sequenza delle domande, ma cercheremo di cogliere in estrema sintesi i comportamenti vegetativi delle Phalaenopsis di Andrea, che sicuramente sono frutto di complicatissime ibridazioni ognuna delle quali lascia le sue impronte genetiche nei comportamenti vegetativi delle piante.

Andrea osserva: perchè una pianta decide di figliare e l’altra di continuare con le fioriture secondarie?

Prima osservazione: Le Phalaenopsis sono orchidee monopodiali (si sviluppano in un unico podio – fusto), ma in particolari condizioni si possono formare anche dei germogli dalle ascelle del fusto principale ed alcune specie (Phal. pulcra ad esempio), figliano con facilità anche lungo gli steli fiorali.
Pertanto la figliazione dello stelo, risponde sicuramente ad una caratterisica genetica trasmessa da qualche progenitore, frutto della casualità e/o di qualche stimolo alimentativo.
Seconda osservazione: Gli steli fiorali hanno dei nodi dai quali (prima quelli apicali) escono i fiori e successivamente anche steli seecondari con altri fiori (bisogna tenere conto che in natura le condizioni climatiche consentono un lunghissimo periodo di fioritura).
Quindi la formazione di steli cosidetti secondari è un evento normalissimo. La teoria del taglio dello stelo iniziale al secondo o terzo nodo è una scelta di carattere estetico (secondo un concetto tutto nostro …non naturale), succederebbe la stessa cosa anche se non si effettuasse alcun taglio.
Terza osservazione: Dalle foto delle Phal. di Andrea si evince chiaramente che stanno cercando una fonte di luce (probabilmente stanno guardando verso una finestra), quindi sarebbe utile una fonte luminosa più diffusa.

Il figlio o “keiki” impiegherà parecchio tempo a diventare autosufficente, dovrà produrre un apparato radicale autonomo e potrà essere staccato dallo stelo”materno” quando le radici raggiungeranno i 4 – 5 centimetri di lunghezza… cioè fra qualche mese, quando la stagione sarà decisamente migliore.
Nel frattempo le piante vanno trattate normalmente.
Un post sul rinvaso delle halaenopsis? Ottima idea…penso che per marzo farò un bel reportage con foto sul rinvaso di queste orchidee deliziose.
Ultima considerazione: a volte, per dare vigore alle piante (posto che da noi non ci sono le stagioni del sud est asiatico) conviene recidere gli steli fiorali sfioriti, alla base (dopo la fioritura), senza aspettare che si secchino.

6 pensieri su “Phalaenopsis: le sorprese di Andrea

  1. anna77

    Chiedo gentilmente alcune spiegazioni su come curare questo tipo di pianta.Mi è stata regalata a giugno e aveva dei fiori stupendi poi sono caduti e ora sono apparsi tre boccioli;però devo sottolineare che le radici ,che si trovano in superficie,si sono bruciate.i due steli alla punta in alto si stanno seccando.Cosa devo fare?Ha bisogno di un fertilizzante?Aiutatemi!!!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  2. Pingback: Orchids.it » » Phalaenopsis, keiki sullo stelo, polverina sulle foglie, steli da tagliare, che fare?

  3. Yuki

    Ciao Guido!
    Grazie mille per il tuo consiglio. Davvero per noi e’ molto prezioso!
    Cosi adesso sono tranquilla per predere cura di quella pianta…
    Sono molto contenta…grazie ancora.
    E’ una gioia enorme vedere la pianta a crescere…e spero che anche l’anno prossimo la nostra pianta continui a riempierci di tale sensazione…! :))

    A presto!
    yuki

    Rispondi
  4. Guido Autore articolo

    Ciao Yuki, hai 3 opzioni:
    – lasciare che la pianta decida il da farsi da sola
    – recidere all’altezza del getto che ha fiorito
    – Recidere alla base lo stelo per consentire alla pianta di formarne uno nuovo
    Io direi di recidere lo stelo alla base, così facendo la pianta ne prepara uno nuovo e si riposa un poco.
    Ho dato un’occhiatra la vaso e mi sembra che possa andare, le radici possono stare anche fuori dal vaso, basta spruzzarle spesso, foglie comprese.
    La pianta cresce storta perchè guarda la luce, girala dalla parte opposta e se puoi metti un tutore. Qualora manchi compsto sul vaso aggiungine un pò di nuovo.
    Ciao a presto notizie.
    Guido

    Rispondi
  5. Yuki

    Ciao Guido,

    Ti scrivo per la prima volta. Sono la ragazza di Andrea che ti aveva scritto alcuni mesi fa.
    http://www.orchids.it/2006/12/27/phalaenopsis-le-sorprese-di-andrea/

    Oggi ho bisogno del tuo consiglio riguardante alla nostra phalaenopsis (quella della prima foto). Questa primavera ha fatto 4 fiori bellisiimi e la finesettimana scorsa l’utimo fiore si e’ spento finalmente…
    Ora vorrei capire dove (che punto) devo recidere della pianta. Lo stesso punto dell’anno scorso??
    Siccome la nostra pianta e’ cresciuta storta, non ho piu’ un idea chiara…
    Me lo puoi gentilmente dare qualche suggerimento?
    poi, ho visto 4-5 radici belle verdi stanno crescendo lentamente…ma ci vuole travaso? Mi sembra che il vaso sia ormai un po’ stretto per lei… Oppure qualche trattamento rinfrescante???
    Ti sarei molto grata se mi potessi dare delle indicazioni…!

    Ti ringrazio in anticipo per il tuo aiuto!

    Ciao,
    Yuki

    Rispondi
  6. Andrea

    Gentile Guido,
    grazie mille per le informazioni, e mi fa piacere che la mia mail sia stata pretesto per l’ultimo post..
    A questo punto aspetterò le radici del keiki. Manderò poi foto di aggiornamento.
    Rispetto agli orientamenti dei germogli, purtroppo è il problema di tutte le piante costrette in appartamento, dove con tutti gli sforzi si riesce a malapena ad avere una finestra.. Così le nostre povere piante si costringono in sforzi immani per cercare più luce possibile: i risultati li hai potuti notare nella “stortura” nella crescita delle mie Phalaenopsis!
    Ma posso in qualche modo – delicatamente e gradatamente – intervenire sul nuovo stelo fiorale orientandolo diversamente?
    Grazie ancora, buon lavoro e buon anno.
    Andrea.

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?