Per gentile concessione di Manolo Arias, ecco i fiori del Phragmipedium kovachii
Questa a sinistra è una fiasca di Phragmipedium kovachii, acquistata in Fiera a Padova nei giorni dell’esposizione internazionale di orchidee.
La redazione di “Orchids it “ringrazia Manolo Arias per aver concesso di pubblicare la sua foto…ciao Manolo ti aspettiamo nel Nord Est Italiano anche il prossimo anno.
TI SEI PRESO IL KOVACY!
be allora tra qualche anno so da chi cercarlo, è molto bello anche se costosissimo, ma appunto tra un paio di anni i preziscenderanno grazie anche a chi lo riproduce….
che bello! Good Luke!
Scusate se butto di nuovo il discorso sugli ibridi, mi sono letta velocemente un po’ di storia delle ibridazioni del P. Bessae, innocentemente io pensavo che il phragmipedium si potesse ibridare con successo con i paphiopedilum ma così non pare. Gli ibridi sembrano sterili e gli esperimenti pochi. Mi date lumi?
Accidenti!!!! se il gatto è una fiasca di kovachii non oso immaginare il cane 🙂 🙂 🙂
Certo che faremo festa!
Ivan, sai la storia di quello che ha venduto il suo cane di razza per 1000 euro, pagato con due gatti da 500 euro caduno 🙂
Più o meno è andata così….io avevo il “cane”
Ciao Ivan…quando fioriranno faremo festa insieme!!
WOOOOOOOOO bellissimo!!!
una curiosit? … quanto è costata la fiasca? temo non poco 😉
Beh ora non ci resta che aspettare il fiore del tuo kovachii … pensa in una serra come la tua quante possibilit? di ibridazione …