I colori dell’arcobaleno
Volevo condividere con voi questa mia nuova fioritura:
La Cattleya quadricolor è stata descritta come una specie nel 1864, ma la sua classificazione è stata incerta per 150 anni.
Ecco le tappe:
1848, la Cattleya quadricolor arriva in Europa dalla Colombia al coltivatore Rucker.
1849, Rucker invia il fiore al botanico John Lindley, il quale gli da il nome di quadricolor senza classificarla come nuova specie data la scarsa conoscenza in quell’epoca su questo genere (si conoscevano soltanto la C. labiata e la C. mossiae).
1864, Rucker invia una pianta al botanico James Bateman che la descrive come nuova specie dando credito al nome dato da Lindley, ma la storia non finisce qui. Quattro anni prima il botanico HG Reichenbach, aveva descritto una nuova specie simile chiamandola C. trianaei, la comunità botanica propende quindi perchè la C. quadricolor sia una ridescrizione della C. trianaei.
1895, F.Lehm la descrive come Cattleya candida (Kunth) in Gard. Chron., III, 18: 466.
1898, solo in quest’anno il redattore della rivista The Orchid Review, John Rolfe sancisce i caratteri distintivi della C. quadricolor. Nel frattempo era anche stata descritta una nuova specie C. chocoensis, rivelatasi invece come C. quadricolor.
Oggi dal Royal Botanical Garden il nome acettato è Cattleya candida. Io preferisco mantenere, come molti, il nome quadricolor.
Un segno che distingue le due specie è che la C. quadricolor non presenta mai i fiori completamente aperti. Le sue foglie possono piegarsi senza spezzarsi.
La C. quadricolor cresce in zone paludose e umide immerse spesso in fitta nebbia, è preferibile quindi coltivarla in un terreno di coltura che non asciughi mai completamente, diversamente dalle altre Cattleye che prediligono parziali asciugature. Provenienza: stand venezuelano EOC Padova 2006. Alberto Ghedin
Che meraviglia Guido!
Delicata, elegante e semplicemente raffinata… Complimenti.
Maya
bellissima e auguri