Phalaenopsis: il salvataggio di Elena

Elena…la crocerossina delle Phal. 🙂

…”Sono Elena e ti invio questa mail per farti vedere i risultati dei consigli che dai continuamente sul tuo sito.
Allego le foto della Phal della mia capa (te ne avevo già parlato), era collocata in un vaso di vetro con varie gelatine e inzuppata d’acqua, io me la sono presa, l’ho portata a casa e guarda come erano ridotte le radici, ne rimanevano solo due, ho tagliato tutte le radici marce con il taglierino disinfettato sul fuoco e le foglie grandi che erano messe male, l’ho rimessa nel vaso con il bark nuovo (lasciato in ammollo) e lasciata senza annaffiare per qualche giorno.
Ho aspettato, aspettato e ancora aspettato, come ti avevo già detto me la sono portata anche in vacanza ad agosto per non lasciarla nelle mani di mio figlio (l’anno precedente me ne aveva seccate due).
Ora ha messo una nuova foglia e come vedi dalla foto ha anche radici nuove.
Tra un mesetto o due conto di riportarla alla capa e fare un figurone e tutto grazie a te.

PS: mi sono resa conto solo dopo che avrei dovuto mettere il cicatrizzante sulle parti tagliate ma fortunatamente anche la fortuna mi ha aiutata.
Spero che questo piccolo salvataggio ti ritiri su un pochino il morale per quello che ti sta capitando in serra, mi dispiace veramente.
Salutoni
Elena

Grazie Elena gli incoraggiamenti fanno sempre bene. Ora passiamo al tuo quesito che tocca un problema molto diffuso: rinvasare, quando?

“…. Scusa, dimenticavo di farti vedere questa phal che ha fiorito a Natale, ha fatto un nuovo ramo e ha messo i boccioli su due dei rami vecchi e quindi sono tre i rami fioriti in contemporanea.
Le foto non rendono bene, io purtroppo con la macchinetta digitale sono una frana, infatti ho deciso che tutte le altre foto le farò con quella manuale.
Ora ti chiedo un consiglio, come hai visto che la pianta la devo tenere in un sottovaso perché è cresciuta tutta da una parte, dovendo rinvasarla perché il vaso è strapieno di radici, escono da tutte le parti, posso “raddrizzarla” mettendo anche alcune radici aeree nel bark? E quando procedere? Appena finita la fioritura oppure aspetto primavera?
Grazie ancora
Elena

Visto che la pianta sta bene e che il problema dello sbandamento è stato brillantemente risolto con il secondo vaso in ceramica…io non farei niente.
Sappiamo tutti che le Phalaenopsis sono orchidee epifite (vivono arrampicate sugli alberi) e quindi con le radici aeree, che fra l’altro traggono beneficio dalla luce (a differenza delle radici di piante terricole, queste riescono a fare anche un po di fotosintesi clorofilliana), pertanto, spruzzando foglie e radici, simuli i suoi luoghi natii….meglio di così cosa possiamo dare a questa benedette piante.

Un eventuale rinvaso è utile, come nel caso del tuo salvataggio, se il substrato è fortemente deteriorato.
PS) – Nel merito attendiamo anche altre opinioni. 😉

15 pensieri su “Phalaenopsis: il salvataggio di Elena

  1. Roberta L.

    Ciao Guido, anch’io grazie ai vostri consigli ho una phal che scoppia di salute e, da quello che posso vedere in giro o su internet, ha un portamento davvero eccezzionale (12 foglie, un keiki, un rametto floreale, e altri due piccoli rametti floreali su keiki). Piacerebbe anche a me mandarti una fotina…

    Si potrebbe organizzare un post con i risultati dei vostri consigli?

    Un caro saluto
    Roberta

    Rispondi
  2. tony

    caro guido grazie ai tuoi consigli sono riuscito a far fiorire una cattleye riportata dalla taylandia non ci credevo i fiori sono enermi vorrei mostrarti le foto come posso fare??

    Rispondi
  3. Salvatore

    grazie Guido per i tuoi consigli, io ho fertilizzante liquido per orchidee (non so se posso menzionare la marca) e spero possa andar bene.
    Provo cmq a reinviare le foto ma volevo chiederti, da dove si visionano gli album pubblici perchè sulla home page non riesco a trovare il link.
    Saluti e grazie

    Rispondi
  4. Guido

    Benvenuto a Salvatore,
    per le foto hai due possibilità: inviarle a info@orchids.it oppure, se sono già parcheggiate in album pubblici basta fare il link sul commento.
    Per la salute della Phalaenopsis, penso che sia sufficiente aumentare l’umidità ambientale, le spruzzature d’acqua sulle foglie..anche più volte al giorno e miscelare nell’acqua un po di fertilizzante, poco poco 0,3 grammi x litro d’acqua.
    A presto
    Guido

    Rispondi
  5. Salvatore

    Salve a tutti, mi chiamo salvatore ed ho una passione per le phal.
    Seguo la regola di innaffiare quando le piante sono leggere ma una di loro ha da diversi giorni le foglie in giù e non sò come riprenderla. Le radici sembrano a posto e vorri un consiglio.
    Ho postato delle foto attraverso il forum( credo) ma non so come fare per rivedere il mio messaggio. Cmq le condizioni della pianta sono simili a quella di Elena.
    Aspetto Vs. consigli
    Saluti
    Salvo

    Rispondi
  6. Guido

    Grazie Elena, grazie di cuore.

    x Marcello, molti soci del Club Coltivano orchidee in serra, e a quanto pare con ottimi successi.
    A riguardo dell’impiantistica relativa all’umidificazione, dipende da quanti metri quadri bisogna tenere sotto controllo. A Pordenone orchidea dal 1 al 9 marzo, ci sarà anche la Idrojet che presenterà buone soluzioni per l’umidificazione in serra.
    cordialmente
    guido

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?