Prima di affrontare il tema del titolo, concedetemi una piccola chiosa a questo blog ed al suo nuovo abito
Al visitatore forse sembrerà tutto come prima o quasi, effettivamente le innovazioni, che ci sono, possono anche passare inosservate. La vera rivoluzione, come scrive Daniel, l’amministratore tecnico di orchids.it (leggi anche il suo blog) sta “sottopelle” ovvero in quel settore del blog dove si scrivono gli articoli, che è accessibile con login tramite password, agli editori, agli autori ed ai collaboratori di orchids.it.
La vera novità, il visitatore l’incontra nella finestra interattiva dei commenti; diversamente dalla passata versione, l’ultimo commento è leggibile in testa alla scaletta, chi desidera commentare il post, può rispondere in “replica” all’autore del commento e con lui intrecciare un dialogo, oppure ha la facoltà di inviare il suo commento di domanda e/o di interazione generica sul tema del post.
Con questa versione, orchids.it è anche un piccolo forum, ma nello stesso tempo fa salva l’agilità tipica del blog.
Gradimento e composizione della squadra
Orchids.it continua ad essere molto seguito, viaggia attorno alle 4-500 visite giornaliere, provenienti in gran parte da località italiane, europee ed anche da vari paesi di altri continenti.
I post sono scritti in lingua italiana, recentemente qualche autore li pubblica anche in lingua inglese. Chissà che non riusciamo a farlo diventare totalmente bilingue
La squadra del blog è composta da un pugno di appassionati volonterosi, che periodicamente scrivono qualche post, da Daniel (mio figlio) per la gestione ed assistenza tecnica e dal sottoscritto che scrive e cura l’armonizzazione discorsiva, vigilando sulla sua correttezza. Purtroppo insieme ai vostri commenti, giunge anche molto “spam”, che viene bloccato dal programma automatico di protezione Akismet.
Il programma automatico di protezione, tiene in attesa solamente il primo commento di un nuovo visitatore, i successivi, se non contengono parole o termini di dubbia interpretazione per Akismet, appaiono direttamente in pubblico senza alcun filtro.
Orchids.it per andare sulla rete si avvale di un software pubblico “WordPress” e di uno spazio web a pagamento: costo 250 Euro annui…a mio carico.
Questo è orchids.it, un sito amatoriale, semplice ed artigianale, nato per raccontare le orchidee e divulgarne la passione… mi pare di poter dire che in qualche modo ci stia riuscendo. Grazie a tutti, visitatori, editori, autori ed a mio figlio Daniel, l’angelo custode del sito.
Il tema del titolo
Ora possiamo focalizzare il tema di questo post: qual’è l’esatta sistemazione tassonomica della specie rappresentata nella fotografia?
La domanda sembra banale o fatta apposta per imbastire qualche trabocchetto, invece devo dire la verità che, ad esempio, se l’ipotesi Coelogyne fuscescens Lindl. può inquadrare con sufficiente tranquillità genere e specie è assai più problematico stabilirne la varietà.
Coelogyne fuscescens Lindl.
Questo nome è valido, dati tassonomici ricavati da “Species 2000 & ITIS Catalogue of Life: 2008 Annual Checklist, using World Checklist of Selected Plant Families version 15 Oct 2007”
Letteratura di riferimento per Coelogyne fuscescens Lindl.
Autore: Lindl.
Anno: (1830)
Fonte: Gen. Sp. Orchid. Pl.: 41
Distribuzione: Nepal e Indo-China
Sinonimi ricavati da varie fonti:
Coelogyne brunnea Lindl. 1848; Coelogyne fuscescens var. brunnea (Lindl.) Lindl. 1854; Coelogyne fuscescens var. integrilabia Pfitzer 1907; Coelogyne fuscescens var. viridiflorum Pradhan 1979; Coelogyne integrilabia (Pfitzer) Schltr. 1915; Pleione cycnoches (C.S.P.Parish & Rchb.f.) Kuntze 1891; Pleione fuscescens (Lindl.) Kuntze 1891
Coelogyne fuscescens var. brunnea (Lindl.) Rchb. f. 1861
Sinonimi: Coelogyne brunnea Lindl. 1848 – Coelogyne cycnoches C.S.P Parish & Rchb.f. 1874
Qualche osservazione
La specie base (Coelogyne fuscescens) è endemica nel Nepal, in India, nello Sikkim e nel Bhutan (1600-2000 m), come pianta epifita, a volte litofita e non di rado anche terrestre, predilige climi caldi ed umidi.
Si sviluppa in forma simpodiale con pseudobulbi eretti, fusiformi e distanziati fra loro, che presentano due foglie apicali lanceolate, acute e caduche.
La Coelogyne fuscescens fiorisce in inverno formando 6-7 fiori su steli basali, corti e semi eretti.
La varietà brunnea, che si differenzia dalla specie base per il colore marrone del labello e la forma acuta del lobo mediano dei fiori vive in Tailandia, Birmania, Laos e Vietnam.
Che ne dite?
ho trovato queste due tassonomie (affidabili?) che forse potrebbe essere interessante mettere a confronto.
Non so se puo’ essere illuminante.
Non sono riuscita a leggere tutto, e di primo acchito sembrerebbe essere un copia incolla uno dell’altro, ma.. ai piu’ esperti potrebbe saltar all’occhio qualcosa nell’elenco dei “sinonimi”..
http://zipcodezoo.com/Plants/C/Coelogyne%5Ffuscescens/
http://zipcodezoo.com/Plants/c/coelogyne%5Fbrunnea/
un caro saluto
naturalmente auguroni di buon Natale e tante orch-IDEE MERAVIGLIOSE a tutti
Roberta L.
Secondo quanto scrive Dudley Clayton, autore di una revisione del genere Coelogyne (2002), nella specie fuscescens riconosce 4 varietà: var. fuscescens, var. brunnea, var. integrilabia e var. viridiflora, quindi non sinonimi.
Alberto
Ciao Alberto, a tuo parere, quella della foto può ragionevolmente essere C. fucsecsens var. brunnea?
Guido
Dal confronto delle immagini e dalle descrizione sembra che la tua sia var. fuscescens.
Fai foto anche della struttura sessuale nei particolari, anche quello serve come elemento differenziale morfologico, magari quando ci vediamo ne riparliamo.
Alberto