Archivi categoria: Orchids

Categoria madre del blog: giorno per giorno con le orchidee, diario di un appassionato.

Rinvasi e sistemazione in serra: ok!

Oggi alle ore 20 circa, ho sistemato l’ultima orchidea della mia collezione. Attendeva dal 2001. Fra zattere, tronchetti, cestini con fibra d’osmunda (non scandalizzatevi…è stata acquistata regolarmente circa 15 anni fa da un mio amico che non coltiva più orchidee) e vasi di tutte le misure (da 6 cm a 20), penso di avere sistemato circa 4000 orchidee.

A.. dimenticavo, l’ultima pianta sistemata è stata la Cattleya Interglossa (C. intermedi var. aquinii x C. amethistoglossa), non l’ho rinvasata totalmente perchè era in fiore, uno stupendo pannicolo di 15 fiori, sepali bianchi con punteggiature color vinaccia tipiche dell’amethistoglossa e le punte dei petali color lavanda leggermente rivolte all’indietro, caratteristica dell’intermedia var. aquinii.

E’ tata una faticaccia enorme. E’ stato un grosso impegno, ma durante questi mesi ho provato un’intima e prolungata sensazione di viaggiare nello spazio e nel tempo.
Ogni pianta che mi capita tra le mani, mi ricorda la sua storia. La Cattleya violacea mi rammenta le condizioni pessime in cui si trovava, quando è giunta da me, la Laelia albida sorride ancora, quando racconta il suo rocambolesco viaggio, nascosta in un cappello per non farsi vedere e la Vanda coerulea è ancora orgogliosa di provenire dalla mitica collezione Sutter.
Ecco amiche ed amici, questi tre aneddoti sono frivoli e forse di poco interesse, ma testimoniano il legame che unisce ogni pianta al suo collezionista.

Durante i lavori, molte altre sono state le sensazioni vissute andando a ritroso con la mente nei 25 anni di storia della mia collezione. Diverse orchidee provengono da scambi o mi sono state donate, quest’ultime rimangono indissolubilmente legate alla figura dell’amico che ha fatto il dono, addirittura le chiamo con il suo nome.
Le orchidee, galeotte ed ammalianti, sì! Ti danno gioie immense, suscitano in te interessi spasmodici e nello stesso tempo sono anche oggetto di profonde amarezze perchè c’è sempre qualcuno che… non parla con loro, ma parla e si serve di loro per effimere ambizioni personali, a volte di matrice economica ed in altri casi di puro edonismo.

Avviso

Causa eccessivo consumo di banda (che si tarduce in costi supplementari di mantenimento del sito), la visualizzazione delle fotografie è sospesa fino a data da destinarsi. Stiamo valutando soluzioni alternative, che garantiscano il servizio a minor costo. Grazie per la vostra comprensione….i racconti del blog continuano.

Lavori del Club

Resoconto dell’incontro di Luglio

Nella foto a sinistra, l’amico Gianni mentre racconta le sue esperienze di coltivazioe.
Nonostante il periodo decisamente vacanziero, eravamo una quindicina a Pordenone, ospiti della dolcissima Diana e marito.
La mattinata, limpidissima e fresca, faceva da cornice al luogo ameno dell’incontro: il giardino dei signori Baratella.
Ospite d’onore, il nostro amico Gianni, Veneziano di Ulm (Germania) in vacanza a Jesolo. E’ stata una bella occasione per conoscerci e per parlare di orchidee e di programmi futuri del Club.
Presto il Club si doterà di uno statuto democratico e di un regolamento operativo, che consentiranno agli aderenti di organizzarsi anche in piccoli gruppi operativi locali.
Nel mese di settembre, il Club sarà presente in due mostre di orchidee (usciranno i programmi specifici) e per i prossimi incontri c’è già la disponibilità di Graziano Grando di Concordia Saggitaria, che ci presenterà la sua serra a pieno regime e di Alberto Ghedin di Villorba Treviso, per l’inaugurazione della sua nuova serra.
In occasione della mostra EOC 2006 di Padova, ll Club chiederà l’iscrizione per partecipare con un proprio stand espositivo, dove verrà allestita una particolarissima coreografia.
Come di consuetudine, l’incontro è stato anche motivo di parentesi luculliana con specialità preparate da Diana ed altre giunte insieme ai partecipanti.
Verso le 2 del pomeriggio, saluti e baci ed appuntamento a settembre: Agosto Club mio non ti conosco.
Da parte di tutti, grazie a Diana per l’ospitalità.

Appunti fragranti

Ryncholaelia digbyana: fragranza e fascino.
Il quartier generale dei rinvasi è posto all’aperto nello spazio antistante la serra a ridosso della parete lato nord della mia abitazione. Seppur ombreggiato con le arelle, l’ambiente di lavoro risente del clima estivo e verso sera la stanchezza prende il posto del piacevole intreccio con le piante in “tagliando”.
Era tardi ieri sera, quasi le ore 9, quando entrando in serra per le sistemazioni finali fui attirato da un piacevolissimo profumo di agrumi. Una fragranza che non ti lascia indifferente, che ti obbliga a cercare la provenienza….ed ecco che alto, sopra la mia testa, scopro degli pseudobulbi legati al montante di ferro zincato, senza alcun supporto….come sì suol dire, a radice nuda: sono gli pseudobulbi della Rhyncholaelia digbyana, bei turgidi, lievemente colorati di rosso carminio quasi violasti con le brattee pronte a mostrare i fiori color verde-crema ed in una soltanto, il fiore è gia aperto. Il dolce profumo d’agrumi che si propaga dentro e fuori la serra, proviene da quel fiore ed allora cerco di imprigionarlo nella mia digitale per donarvelo, è gia buio e devo usare il flash.

Collezione Guido De Vidi-Diritti riservati.
Rhyncholaelia digbyana (Lindl.) Schltr.

Il nome di questa specie è stato dato in onore di Digby, collezionista Inglese del diciottesimo secolo.

Questa orchidea molto popolare, per diversi anni è stata chiamata Brassavola digbyana e con questo nome “B” è stata usata per moltissimi incroci con Cattleya e Laelia (Brassocattleya e Brassolaeliacattleya). Penso che in futuro si dovrà cambiare la nomenclatura d’uso consolidato, ad esempio Blc dovrà diventare Rlc… chissà chi riuscirà ad imporre il cambio di centinaia di nomi ormai registrati. I grandi fiori (10-12 cm)color verde-crema hanno il labello molto frangiato, caratteristica che è trasmessa anche nelle ibridazioni.

Rhyncholaelia digbyana è originaria del Messico, Costa Rica, Belize, Guatemala, Honduras ed il profumo notturno dei suoi fiori attira impollinatori notturni, probabilmente farfalle.
In natura, quest’orchidea epifita vive in spazi molto luminosi e ventilati dove sono possibili periodi di siccità.. qualche esemplare di R. digbyana prova a vivere anche sui cactus.
In coltivazione, possiamo tenere la nostra R. digbyana in ambiente da serra intermedia, basta avere l’accortezza di collocarla nella parte più luminosa e concedere dei periodi d’asciugatura fra le bagnature.

Per agevolare l’asciugatura delle radici, conviene sistemare la R. digbyana su zattere oppure addirittura appesa a radice nuda.

Le bagnature vanno ridotte lievemente, quando gli pseudobulbi sono maturi. La fertilizzazione equilibrata può essere praticata durante tutto l’anno.

PS) Questo testo era pronto gia ieri sera, ma al momento della sua stesura sul blog mi sono imbattuto nell’ articolone di un “orchidologo” di quelli che ti guardano dall’alto al basso, di quelli che,…per coltivare bene, e scrivere di orchidee, bisogna avere qualche laurea ed essere supportati da comitati scientifici, di quelli che…non mostrano le loro piante e davanti a sì tanta sapienza ho battuto ritirata.
Questa sera il profumo della mia R. digbyana è ricomparso più intenso di ieri, perdonatemi, non posso negarvelo.

Vita del Club delle orchidee

Incontro degli aderenti al Club Orchidee a Pordenone il 24/07 ore 10.
Tutti possono partecipare alla vita del Club. Non sono richieste quote d’iscrizione, basta dare i propri dati anagrafici e/o e-mail anche durante le riunioni programmate.

Cari amici orchidofili,
stiamo organizzando il prossimo incontro dell’associazione Orchidee per il 24 luglio, che ne dite?
La sede questa volta sarà la casa della signora Diana Baratella a Pordenone. La signora, che abbiamo avuto il piacere di conoscere a casa di Guido a fine maggio, si è infatti resa disponibile per ospitare una riunione del club. Speriamo che Pordenone inoltre possa essere un luogo abbastanza comodo per tutti: per chi viene dal nord e per chi viene dal sud.

MAPPA PER ARRIVARE SICURI
L’appuntamento è per le ore 10 e si presume di chiudere i lavori alle ore 12 con un meritato brindisi e non solo.
All’ordine del giorno ci saranno i seguenti argomenti:
-stesura dello statuto del club;
-visione del filmato intitolato “La finestra di Gianni” riguardante la tecnica e i risultati di un fantasioso collezionista di orchidee veneziano trapiantato in Germania;
-organizzazione della gita sociale del Club prevista per metà settembre all’esposizione di orchidee che si terrà a Villa Giulia sul Lago Maggiore.

Inoltre il nostro Guido De Vidi e Gianni.de in persona saranno a disposizione di chi vorrà chiedere consigli e delucidazioni su come agire al meglio nella coltivazione delle orchidee ed eseguiranno interventi anche direttamente sulle vostre piante.
Per i più esperti saranno a disposizione vari pseudobulbi, frutto dei rinvasi eseguiti da Guido nella serra di Pero.

Per quanto riguarda il “rancio” vi preghiamo di portare ognuno qualcosa, cibo o bevande, in modo tale che l’ospitalità non gravi tutta sulla padrona di casa.

Speriamo di incontrarvi numerosi come all’ultima piacevolissima riunione!!
A presto.
Ste&Pat