Schede di coltivazione

ONCIDIUM

Sottofamiglia: EPIDENDROIDEA
Tribù: CYMBIDIEAE
Sottotribù: ONCIDIINAE
Generi: Oncidium, Ada, Brassia, Miltonia, Miltonopsis.

Questo è un genere del Nuovo Mondo straordinariamente ampio e diverso con un egualmente diverso numero di habitat. Gli Oncidium sono originari ovunque dal livello del mare ai tropici fino alle alte altitudini delle Ande. Questo, ovviamente, rende difficile una generalizzazione colturale. Istruzioni più specifiche possono essere disponibili dai coltivatori. Alcuni generi inclusi nella sottotribù sono: Aspasia, Brassia, Miltonie da serra calda (spesso chiamate “tipo brasiliano”) e molti dei loro ibridi.

LUCE
L necessità possono variare dal luminoso al quasi sole diretto, dipende dalle specie. Molte prosperano con una fino a diverse ore di sole al giorno. Generalmente le piante a foglie stratiformi, come gli Oncidium equitanti e a “orecchie di mulo”, sopportano più luce. In serra, è opportuna un’ombreggiatura dal 20 al 60%, o circa da 2.000 a 6.000 candele, a seconda della pianta. In casa, l’ideale
è una finestra a est, sud o ovest. Molti tipi di Oncidium possono crescere sotto luce artificiale:
sono necessari per una corretta crescita della pianta quattro neon con il supporto di una lampadina ad incandescenza piazzata da 15 a 30 centimetri sopra la pianta. Bulbi ad alogenuri metallici e vapori di sodio sono una fonte di luce sufficiente senza la necessità di essere così vicino alla pianta.

TEMPERATURE
Per questo gruppo sono generalmente consioderate da intermedie a calde: dai 13 ai 15° la notte, e dai 27 ai 30 durante il giorno. Temperature oltre i 35 fino a 38° sono tollerate se l’umidità ed il movimento d’aria
è aumentato quando salgono, in ogni caso è una buona regola generale.

ACQUA
Le richieste variano a seconda del tipo di pianta. Generalmente, piante con radici o foglie carnose vanno annaffiate meno frequentemente delle piante con foglie o radici fini. L’annaffiamento dovrebbe essere completo ed il composto dovrebbe asciugare almeno a metà del vaso prima di annaffiare nuovamente. Questo ogni 2-10 giorni a seconda del tempo, dimensione del vaso e materiale, tipo di orchidea e di composto. Le piante che non stanno vegetando dovrebbero essere annaffiate meno, molte specie hanno il periodo di riposo invernale.

UMIDITA’
Che sia tra il 30 ed il 60%. Molti Oncidium richiedono meno umidità rispetto alle altre orchidee. Molte serre hanno un’umidità adeguata. In casa, mettere le piante su vassoi con argilla espansa umidà può essere una soluzione ideale.

FERTILIZZAZZAZIONI
Fertilizzare regolarmente mentre stanno vegetando. Applicare una formulazione 30-10-10 due volte al mese è l’ideale per le piante su composto a base di corteccia. Una formulazione 20-20-20 dovrebbe essere usata
su piante in altri composti o zattere. Se il cielo è nuvoloso, è sufficiente un’applicazione una volta al mese.

RINVASO
Che sia fatto quando le nuove vegetazioni sono mature a metà, normalmente in primavera. Un substrato di piccola pezzatura viene normalmente usato con piante a radici fini e miscele più grosse con piante a radici
grosse; la dimensione standard è quella media. La pianta dovrebbe essere posizionata nel vaso in modo che le nuove vegetazioni siano il più lontano dal bordo del vaso, consentendo il massimo numero di nuove vegetazioni prima di affollare il vaso. Allargare le radici su un cono di composto e riempire attorno alle radici. Consolidare il composto attorno alle radici. Mantenere alta l’umidità e il composto asciutto fino alla formazione delle nuove radici.
Gli Oncidium equitanti ed a “orecchio d’asino”, così come le altre piante a foglia carnosa o radici grosse, possono essere coltivate su zattere di sughero o felce arborea o in vasi riempiti con composti grossolani, ben drenanti come il carbone. Ciò consentirà l’asciugatura tra le annaffiature richiesta da queste piante.

19 pensieri su “Schede di coltivazione

  1. mary

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  2. Umberto

    Buonasera, ho una phalenopsis su zattera esposta vicino una finestra orientata a Nord. Volevo integrare la luce con un led potreste darmi maggiori informazioni sui led da scegliere?
    led luce bianca, fredda, calda e a che potenza?
    Grazie mille in anticipo.
    Umberto

    Rispondi
    1. Guido

      Due annotazioni:coltivare le Phal su zattera fuori serra (escluse qualche specie) non è consigliabile, le Phal richiedono poca luce, mai sole direttoo. In caso si desideri far uso di illuminazione artificiale scegliere led serie flora potenza minima e seguire la nuova vegetazione per eventualmente aumentare la potenza in caso si riscontri eccessivo allungamento delle foglie.

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      1. Umberto

        Buongiorno Guido grazie della celere risposta! In realtà è una zattera modificata in quanto la phal è alloggiata in una sorta di tasca di sughero con varie aperture per far areare le radici ma allo stesso tempo riempita con pezzi di noce di cocco, bark e lichene. La sera la tengo appesa al muro di giorno la zattera è posta sul davanzale della finestra sopra una bacinella con acqua senza che tocchi l’acqua.
        Bagno per immersione ogni 4 giorni in base alle temperature e al colore delle radici e stato delle foglie.

  3. Elena

    Buonasera Guido,
    ci siamo sentiti a suo tempo quando ero preoccupata per le mie phalaenopsis che dopo il rinvaso sembrano essersi addormentate… Ora finalmente posso dire che va tutto bene…ma… ora vorrei un tuo commento alle stranezze che si stanno verificando su una delle cinque… Solo che non so come fartele vedere perché qui non si possono postare foto. Un altro modo? Non ho mai visto cose simili.
    Grazie!

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  4. Giulia

    Ciao ho diverse phalenopsis con radici aeree,cosa posso fare le lascio così o al prossimo rinvaso le metto dentro al vaso? Grazie mille!

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    1. Guido

      Ciao, se sono sane non toccare nulla (essendo fotosensibili cercano la luce), spruzzale spesso con acqua, radici ed anche le foglie.

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