Consigli e risposte

Dopo la parentesi di PN ORCHIDEA, e dopo aver risistemato in serra le mie orchidee reduci dall’esposizione, riparte il blog nella sua veste normale ed eccomi quindi, con la posta.

Elena è preoccupata per la sua Cambria e chiede aiuto:

…….”Ho letto con attenzione i depliant scritti da lei che ho trovato proprio al suo villaggio di primavera in fiera. Secondo lei la mia cambria è ammalata? Ha il finto ragnetto rosso? Le allego due foto: della foglia rovinata e del fiore. Mi dispiace siano sfuocate…! So che dovrei portarla a “visitare” in un vivaio ma lei, forse, dalla foto può tranquillizarmi. Anche perché tengo le mie 5 phalaenopsis vicini alla cambria…quindi non vorrei avvenisse un contagio collettivo.
La ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrà darmi e mi riprometto, se è possibile, di venirla a trovare. Dove si trova esattamente la sua magnifica serra? Ho visto le immagini ed è un posto magico. Si possono organizzare anche visite guidate di piccoli gruppi? La mia passione per le orchidee è giovane ma sto già coinvolgendo le mie amiche!
Attendo fiduciosa un sua risposta e colgo l’occasione per inviarle cordiali saluti.
Elena.”….

Ad Elena, che ringrazio per i calorosi complimenti, ho gia risposto con e-mail….. penso però che sia utile a tutti conoscere il suo problema e le eventuali soluzioni.

Le osservazioni inviate da Elena traspaiono ansia e paura per la salute delle sue piante, non mi stanco mai di raccomandare a tutti di non farsi prendere dal panico perchè sono ben pochi i casi gravi…. quindi, in presenza di possibili problemi è sempre utile la tranquillità e la convinzione di avere la soluzione.

Risposta:da quel che vedo nella foto inviatami da Elena, sembra una scottatura da eccesso di luce (la pianta è vicina ad una finestra? – potrebbe aver subito una scottatura attraverso il vetro che ha fatto da concentratore, come capita con una lente di ingrandimento). Comunque niente problemi, sterilizza un coltello od una forbice con l’alcool e/o passando le lame sula fiamma del gas e recidi la parte deteriorata della foglia avendo cura di tagliare un centimetro oltre la scottatura. Ad operazione ultimata sterilizza la ferita con la polvere di un funghicida generico.

La macchia potrebbe essere anche il risultato di bagnature eccessive che hanno provocato un inizio di marcescenza, per altro già circoscritta. Sicuramente non si tratta di malattie devastanti, certo però è sempre utile intervenire per eliminare le parti danneggiate, siano esse, foglie, fiori o radici.

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