Orchidee in giudizio.

Lo sapevate?

L’aristocrazia del collezionismo delle orchidee prevede anche le occasioni di un loro giudizio.

Giudicare le orchidee, serve per assegnare loro dei premi che poi si traducono in valore di mercato per i proprietari.

Nelle esposizioni Internazionali sono poste a giudizio, sia le orchidee dei produttori professionisti che quelle dei collezionisti dilettanti e qualche volta capita che i dilettanti superano i professionisti.

Naturalmente per giudicare ci vogliono i giudici ed un buon giudice si forma attraverso la conoscenza delle difficoltà di coltivazione e soprattutto con l’esperienza fatta di volta in volta nei vari concorsi.
Quali sono i parametri consolidati per esprimere dei giudizi condivisi dalle varie “potenze” orchidofile?
Ovviamente non aspettatevi che l’Italia in questo campo, la faccia da padrona, anzi, sia per la metodologia che per il “parco” giudici, l’Italia latita parecchio. Molti giudici Italiani non sono ne coltivatori ne collezionisti.

Il “teatrino” dei giudici è simpatico e folcroristico, generalmente composto di distinti e molto spesso attempati giudicanti, che scrutano misurano ispezionano e scrivono in minuscoli foglietti le loro impressioni. Alla fine poi, un’occhialuta segretaria, somma, conteggia, redige la lista dei premi e comunica l’informazione provvisoria, attaccando la tanto agognata coccarda sulla pianta vincente.

A livello mondiale si sono consolidati tre metodi di giudizio: INGLESE, AMERICANO; TEDESCO.
Sembra di capire che in Italia si tenda ad applicare il metodo Tedesco.

GIUDIZIO AL TAVOLO
Questo tipo di giudizio comporta la presentazione delle piante in concorso, al tavolo dei giudici.
GIUDIZIO ALLO STAND
In questo caso sono giudicate le piante esposte, stand compreso.
METODO INGLESE
Secondo il metodo inglese della Royal Horticultural Society, il più antico, non sono assegnati punteggi ma solo riconoscimenti.
FCC/RHS First Class Certificate
AM/RHS Award of Merit
PC/RHS Preliminary Commandation
Le piante sono portate a giudizio dai proprietari. I giudici riuniti, esaminano un esemplare alla volta. Il presidente apre la discussione sulla pianta posta a giudizio e qualcuno tra i giudici può presentare la proposta di premio che può essere assecondata o no dagli altri giudici.
METODO AMERICANO
E’ applicato dall’American Orchid Society sulla base di studi realizzati da un’apposita commissione che fu incaricata di uniformare i giudizi per tutte le società locali distribuite negli Stati Uniti. Ogni parte del fiore o della pianta è soggetto a punteggio e la somma dei punti assegnati è espressa in percentuale. Il punteggio massimo è 100.
I principali premi assegnati dall’A.O.S. sono:
FCC/AOS First Class Certificate da 90 punti in su
AM/AOS Award of Merit da 80 a 89 punti
HCC/AOS Higly Commended Certificate da 75 a 79 punti
JC/AOS Judges’ Commendation sotto i 75 (ma con caratteristiche particolari)
CCM/AOS Certificate of Cultural Merit per piante sane robuste con ricca fioritura
METODO TEDESCO
La Deutsche Orchideen Gesellschaft D.O.G. valuta le orchidee assegnando punti ai difetti dei fiori. Quindi il massimo punteggio è zero. Le categorie dei premi sono:
GM/DOG Medaglia d’oro da 0 a 2 punti
SM/DOG Medaglia d’argento da 3 a 5 punti
BM/DOG Medaglia di bronzo da 6 a 9 punti
Le piante sono presentate a giudizio in quattro distinte categorie. Specie Botanica in cui si presentano le specie botaniche interessanti per la loro rarità o per alcuni aspetti vegetativi o bellezza del fiore. Ibridi per gli incroci in cui uno o entrambi i genitori sono specie botaniche (ibridi primari). Fiori, per piante in cui i due genitori sono ibridi, al fine di valutare il miglioramento del fiore. Coltivazione, nella quale rientrano tutte le piante che non essendo ibridi nuovi o particolari possono essere valutate per la loro vigoria, abbondanza della fioritura o per la capacità di coltivazione.

3 pensieri su “Orchidee in giudizio.

  1. Sten

    Ciao Guido!!! ma poi quel Luigi di Udine è venuto alla mostra? hai avuto il suo numeor di telefono? io non lo son riuscito a rintracciare.
    ciao se sai qualcosa fammi sapere o scrivi pure una mail

    Rispondi

Rispondi a StenAnnulla risposta