Dendrobium atroviolaceum

Dendrobium atroviolaceum: fiore – Collezione rio Parnasso

Dendrobium atroviolaceum è originario della Nuova Guinea. La specie è endemica nella Papua Nuova Guinea orientale, sull’isola di Rossel e in altre isole a est della Nuova Guinea. Nel distretto di Milne Bay, cresce su tronchi di grandi alberi della foresta pluviale, a 300-750 m. A Irian Jaya (Nuova Guinea occidentale) sono state raccolte piante sui Monti Ciclopi vicino a Jayapura. Questa specie è stata descritta da Rolfe nel 1890. Sinonimi: Dendrobium eustachyum Schlechter 1923; Dendrobium macgregorii F.Muell. & Kraenzl. 1894; Latourea atroviolacea [Rolfe] Breiger 1981; Latourorchis atroviolacea [Rolfe] Breiger 1981; Sayeria atroviolacea (Rolfe) Rauschert 1983

Specie epifita da clima caldo, di medie dimensioni, raggiunge i 20-42 cm di altezza, con un fusti-fusiformi, profondamente solcati, lunghi 12-30 cm, verdastri da giovani, brunastri con l’età che porta da 2 a 4 foglie apicali, ovate-oblunghe, spesse, coriacee, lunghe 8-12 cm, verde scuro sopra e più chiare nella pagina inferiore.

Dendrobium atroviolaceum: pianta e fiori – Collezione rio Parnasso

Dendrobium atroviolaceum fiorisce a metà inverno fino all’inizio dell’estate con un corto racemo ascellare che si forma sotto l’apice delle canne nuove o anche degli anni precedenti, che porta fino ad otto fiori fragranti di lunga durata. I fiori hanno un diametro di 4,0-7,5 cm. e sono cremosi, giallo pallido o bianco-verdastro con macchie viola alla base. Il labello è verde all’esterno e al suo interno ha molte strisce viola.

Condizioni di coltivazione

Dendrobium atroviolaceum: caratteristica dei fiori a capo chino – Collezione rio Parnasso

Questa specie necessita di luce filtrata. Temperatura media del giorno 24-28°C, la notte di 20-22°C. ha bisogno di un livello di umidità del 70-80% durante tutto l’anno. Dendrobium atroviolaceum può essere coltivato su sughero, felce arborea o altri substrati di legno duro e ruvido. In queste condizioni di coltivazione, l’umidità in estate deve essere elevata e le piante devono essere annaffiate almeno una volta al giorno. In caso di coltivazione in vasi questi dovrebbero essere il più piccoli possibile. Il substrato deve essere molto arioso. Il rinvaso può essere effettuato in qualsiasi momento non appena crescono nuove radici. Le bagnature devono essere molto abbondanti durante tutto l’anno allo scopo di mantenere le piante costantemente umide, ma il substrato non deve essere inzuppato. Fertilizzante: Si consiglia di concimare ogni settimana o ogni due settimane con dosi inferiori di quanto previsto nella inicazioni di eticchetta, con fertilizzante bilanciato. In inverno, la quantità di acqua e fertilizzante dovrebbero essere ridotti. Ad ogni buon conto le piante non devono mai asciugarsi completamente.

Ciao! Che ne pensi?