Conoscere e coltivare i Paphiopedilum 1

Viaggio a più mani sul pianeta dei Paphiopedilum. Post introduttivo.

Paphiopedilum… tanto amati ed altrettanto desiderati.

Collezione Guido De Vidi foto del 15.11.04-tutti i diritti sono riservati.
Paphiopedilum fairieanum (Lindl.) Stein
Al genere Paphiopedilum, forse appartengono le più affascinanti orchidee asiatiche. La bellezza dei suoi fiori, turgidi e consistenti è quasi sinistra.
Le straordinarie fioriture dei Paphiopedilum, che in alcune specie o ibridi, possono essere ammirate anche tre o quattro mesi, collocano queste piante ai vertici dei desideri degli orchidofili.

Le diverse specie di Paphiopedilum fioriscono in epoche differenti e si possono quindi ammirare i loro fiori tutto l’anno. Una delle qualità apprezzabili di queste piante (fatte salve poche eccezioni) è la loro facilità di coltura.
Gli appassionati d’orchidee che non possiedono una serra possono tranquillamente coltivarne un vaso o due su di un davanzale, o in deliziose oasi domestiche del verde.

Le specie, con qualche eccezione per quelle rare, non sono costose e con pochi Euro è possibile acquistare anni di gioia.
Le 50 o più specie oggi conosciute sono originarie dell’Asia tropicale, Malesia e delle isole vicine. Alcune crescono ad altitudini abbastanza elevate, sulle catene montuose dove cade pioggia abbondante e dove le temperature sono fresche; vivono su strati di vegetazione in decomposizione oppure su sporgenze o in crepacci di rocce calcaree, parzialmente coperte dall’ombra delle pareti sovrastanti o dagli alberi. Altre specie vivono in regioni meno elevate dove le temperature sono più alte.

Questo viaggio tra i segreti dei Phapiopedilum mi piace iniziarlo, a partire proprio dalle vostre domande e perché no anche dalle vostre esperienze.
Pertanto, prima di iniziare il mio racconto, aspetto i vostri quesiti… a presto Guido.

13 pensieri su “Conoscere e coltivare i Paphiopedilum 1

  1. Guido

    Ciao Chiara, la mia è-mail è una sola, quella che vedi scritta sopra il commento ( clicca sopra).
    Con la pubblicazione di questo post inserisco anche la foto del paphio che ti ho inviato…. il mio è fiorito! haiiii!! Ciao

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  2. Scatolina

    Ciao Guido, poichè non riesco a trovare il tuo ind. e-mail privato, ti scrivo qui gli ultimi aggiornamenti per quanto concerne i miei due Paphio.
    Quello malconcio del quale mi hai dato il terriccio per il rinvaso, sta ingiallendo alcune foglie più vecchie, ma la cosa non mi preoccupa troppo perchè in linea generale la pianta non sembra patita, anzi ora con la sistemazione attuale sono sicura si riprenderà (si, lo so forse sono un po troppo ottimista). In merito all\’altra pianta, qeulla che mi ha regalato tu (approposito, com\’è che si chiama? ho perso la mail col nome) dopo lo stress del viaggio e la perdita di quel fiore in boccio che aveva, ora sta finalmente dando segni di ripresa sviluppando una foglia giovane. Per ora è tutto, ti terrò informato. Ciao e grazie ancora per il tuo aiuto! Chiara

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  3. stefano

    il mio ibrido di pahio nonostante abbia due getti nuovi non cresce da 4-5 mesi… e le temperature a cui lo tengo si aggirano intorno ai 18-20 gradi.. secondo te puo\’ essere questo il motivo? ho notato che forse pero\’ dopo tanto tempo sta facendo una fogliolina nuova dal centro… mi chiedo pero\’ se le temperature di casa vadano bene.
    mah?????
    grazie ciao ciao.
    per le cappe ho contattato il laboratorio oggi e mi daranno info venerdi.
    ciao ciao ti terro\’ informato

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  4. Cinxia

    Anche io oggi ho comprato il mio primo Paphiopedilum. Ho intenzione di tenerlo nell\’ entrata di casa, chiusa ma non riscaldata e molto luminosa… è buono come posto? Qui tengo anche 2 cymbidium (da alcuni giorni ho notato i primi steli floreali) e 2 oncydium.
    In casa invece al calduccio tengo le Phalenopsis.
    Il mio dubbio riguarda il Dendrobium (non ho idea a quale tipo appartenga)… meglio in casa al caldo o in entrata al fresco?
    Ringrazio e mi scuso se ho fatto mille osservazioni che non riguardano solo i Paphiopedilum

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  5. lisa

    Salve a tutti, io ho appena acquistato una paphiopedilum insigne var. sanderae…se la metto in terrazza-veranda chiusa, non riscaldata ma attaccata alla cucina x cui t° intorno ai 10-15°di inverno e luce ma non sole diretto può andare bene???non vorrei darle le cure sbagliate xchè e il mio primo paphiopedilum. Grazie a tutti bye bye

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  6. alberto

    Leggo che i paphiopedilum sono di facile coltura, pensavo sinceramente il contrario. Puoi indicarmi per cortesia le specie più \”rustiche\” che potrebbe coltivare un inesperto assoluto come il sottoscritto.

    ciao alberto

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