Il nostro Gianni da Ulm, abitatore dell’avamposto nord, ha inviato agli amici orchidofili dei vari forum e del nostro club, il suo decalogo colturale di giugno ….. caro Gianni io lo prendo pari pari e faccio un bel post
……Cari amici/che vecchi e nuovi, sono diversi giorni che cerco di trovare un paio di parole adatte per il mese di giugno.
I miei ricordi di gioventù mi raccontano che all’inizio di giugno cominciavano le vacanze scolastiche, e il mio corpo sentiva il caldo insopportabile fino ad oscurarmi la vista (a scuola) poi in libertà ore e ore al bagno nel fiume o al mare.
Oggi si parla del riscaldamento globale, ma dove è andato a finire? Mercoledì notte qui ad Ulm (sempre in Germania), ieri c’erano 5,5 ° gradi centigradi ieri, 14 ° al sole; palliduccio però!! Come faccio a dare consigli sul mese più lungo dell’anno e sull’avanzare dei calori estivi?
Bè ci provo ugualmente: Giugno è il mese con le giornate più lunghe dell’anno, l’apice arriva il 20 -21 e poi si ricomincia ad andare verso i cosiddetti mesi bui e corti, però con calma, siamo in giugno.
Per le Orchidee coltivate in casa ci sono diversi metodi per usufruire dell’abbondanza di luce: per la coltura su davanzale o finestra, evitare il pieno sole nelle ore pomeridiane, però non mettendo le piante in mezzo al soggiorno un paio di metri dalle finestre.
Chi ha una veranda la tiene ben arieggiata e con un po’ d’aiuto di un ombrellone o un telo, tenerla ombreggiata, per chi ha un giardino o un balcone (come me) o una terrazza, si mettono le piante in un posto ben ombreggiato e luminoso.
Attenzione agli sbalzi di temperatura verso il 20 di giugno, per chi non mi crede, pensate al Giro nei decenni scorsi, quando si correva in giugno, i più vecchi tra noi si ricorderanno certamente ad un certo Charly Gaul e le sue leggendarie vittorie nelle tappe dolomitiche con maltempo eccezionale. Bè per fortuna ai tempi d’oggi, tutti hanno il termosifone, però non bisogna dimenticare le piante
all’ aperto se fa troppo fresco.
Nel mese di giugno, visto che quest’anno manca il caldo perenne, le nostre care amiche sono in piena crescita e abbisognano di un po’ di cura essenziale, Cymbidium e Vanda abbisognano di fertilizzante ogni seconda annaffiata e con una concentrazione un po’ più alta del normale, le altre un’annaffiata con fertilizzante e due senza, attenzione alle grandinate, agli insetti e altri amici buongustai. Le piante messe in giardino vanno protette rialzandole con un paio di mattoni vecchi o con una griglia rialzata o cose simili.
I mesi estivi portano alle nostre piante molto benessere con la pioggia, la rugiada e il cambio di temperatura dal giorno alla notte portando alle piante la cosiddetta induzione floreale, (il cambio notevole di temperatura fra giorno e notte induce le piante a fiorire, tenendole in casa tutto l’anno a temperature costanti si riduce la possibilità floreale).
Per il resto se avete domande sono a disposizione, però tenete bene in conto che in Italia ci sono almeno 20 zone climatiche diverse e che le circa 400 specie coltivate delle 22000 esistenti abbisognano di cure molto diverse l’una dall’altra, per i principianti, un consiglio anzi due: il primo è la documentazione ottenibile acquistando un paio di libri utili, il secondo, contattatevi e cercate di riunirvi periodicamente e scambiare le vostre esperienze.
Il club fondato da Guido con l’aiuto di Patrizia e Stefano è solo l’inizio, prendete l’iniziativa e moltiplicatevi, le Orchidee meritano la vostra attenzione.
Bacioni a tutti
Gianni
PS)< Carissimi, stanotte ero un pò stanco e mi sono dimenticato un paio di cosine:
- se mettete le piante all’aperto ricordatevi di nebulizzare sia al mattino che alla sera.Nelle giornate calde l’umidità relativa scende sotto al 50%.
Attenzione: chi ha molto sfagno o muschio nel composto, i merli e gli stornelli e non solo quelli,si riforniscono di materiale per i nidi. E`capitato anche a mè alcuni giorni fà.
Foto inviata dall'amico Argentino: Osvaldo Toriggia - Diritti riservati.
Laelia purpurata Lindley 1831 Collezione “Osvaldo Toriggia”
Un paio di amici mi hanno chiesto se possono mettere tutte le piante all’aperto: Cattleye e Laelie e tutte le piante con foglie “dure” mettetele fuori senza problemi,la Brassavola o Rhyncholaelia Digbyana anche bene alcune ore al sole, le Phalaenopsis io le lascerei in casa o in serra con tanta luce e ben ventilate, i Dendrobium montani,le Masdevallia, Dracula e così via è meglio lasciarle al coperto in un angolo fresco e ben ventilato, per le Pleione non vi posso consigliare niente perchè non ne ho,…. Iacopo mi sembra l’esperto giusto.
Come ho detto ieri, fra le 22000 Specie, ne abbiamo circa da 400 a 600 in commercio e in coltura, coltivando sul davanzale sia in vaso che su Zattera la scelta è limitata e frà quella trentina o forse cinquanta Specie adatte, bisogna specializzarsi e ridurre la scelta a poche unità.
Io da buon Orchidiota coltivo duecento piante fra una dozzina o una quindicina di specie diverse,se avete altri problemi sono a disposizione.
Bacioni a tutti.
Gianni
Proposta: Nominaton di Gianni quale ALFIERE di “ORCHIDS CLUB” per il mese di giugno…..votate, votate!!!!!
Ciao Guido, peccato perche ti volevo mandare la nuova lista del Manicomio.
Ciao alice,
lo sai che mi hai messo una bella noce di cocco da sbucciare? allora vediamo se ce la facciamo a lavorare assieme, attorno al giardino non hai una siepe? o un muretto? senno fai come faccio io le cattleye e il mio cymbidio le ho messe sul balcone diretto a ovest in pieno sole tutto il pomeriggio, per evitare scottature, facilissime dopo un periodo di pioggia, ho comperato un ombrellone e cosi`abbiamo un po`di protezione e molta luce.
poi in casa se ho ben capito lo tieni troppo ombreggiato e non credo che potra` fiorire, ti faccio un esempio: ammettiamo che fuori sul terrazzo ci sia una espansione di luce diciamo di 20 000 Lux (candele)dietro alla finestra (visto che la luce cambia direzionene) hai ca. 10 000 se metti una pianta un metro piu` indietro ne hai 2500 (in una stanza, la luce diminuisce ogni metro in quadrato )a mezzo metro ca. 5000 se poi ombreggi con una tenda pesante avrai meno di 2000 lux che sono il minimo di luce efficiente per far cresere e fiorire un orchidea, se lo tieni a ovest e si e`abituato alla luce e al sole, metti le persiane a mezz\’asta (altezza) e apri la finestra, non credo ce mettendolo dentro e fuori ogni giorno sia molto favorevole, sia per la crescita che per la fioritura, se sei a casa e arriva un bell\’ acquazzone sbattilo fuori a prendere una bella doccia, perche`come ho gia detto la pioggia fresca fa miracoli,
spero di esserti stato d\’ aiuto senno richidi e vediamo di farcela, come sai ad ogni problema c\’e`una soluzione, basta cercare quella giusta.
ciao
Gianni
voto gianni, vai gianni
Gianni, continuo a non vedere le tue foto….penso che dovrò attendere mio figlio, che mi unstalli il programma giusto, ciao Guido.
Buongiorno Gianni, ti faccio una domanda per la quale penso la risposta sia scontata, ma ci provo lo stesso. Ai Cymbidium (e alle piante in genere) non piace essere spostati, vero? Ti chiedo questo perchè io vorrei mettere il mio Cymbidium sul poggiolo per fargli sentire i cambiamenti di temperatura, ma il mio poggiolo è esposto a sud e “prende” sole dalla mattina alla sera, per di più con il muro alle spalle la temperatura sale ulteriormente (abito a Genova, non sul mare, ma ne sento l’influenza). Nella mia idea vorrei mettere il Cymbidium fuori alle 17 e riportarlo in casa tipo alle 7.30, ma qualcosa mi dice che non ne sarebbe troppo contento. Tu cosa dici? Grazie, Alice
N.B.: Attualmente lo tengo in casa in una stanza esposta a ovest con la luce filtrata da una tenda non troppo leggera e la notte tengo la finestra aperta (con le persiane chiuse) …. meglio che niente!
Grazie Guido, anche se la Laelia purpurata da me`e`fuori posto, nei prossimi giorni, appena mi arriva la nuova elettronica e se corrisponde alla descrizione, ti mando una sorpresina per il Blog.
ciao,
Gianni