Appunti fragranti

Ryncholaelia digbyana: fragranza e fascino.
Il quartier generale dei rinvasi è posto all’aperto nello spazio antistante la serra a ridosso della parete lato nord della mia abitazione. Seppur ombreggiato con le arelle, l’ambiente di lavoro risente del clima estivo e verso sera la stanchezza prende il posto del piacevole intreccio con le piante in “tagliando”.
Era tardi ieri sera, quasi le ore 9, quando entrando in serra per le sistemazioni finali fui attirato da un piacevolissimo profumo di agrumi. Una fragranza che non ti lascia indifferente, che ti obbliga a cercare la provenienza….ed ecco che alto, sopra la mia testa, scopro degli pseudobulbi legati al montante di ferro zincato, senza alcun supporto….come sì suol dire, a radice nuda: sono gli pseudobulbi della Rhyncholaelia digbyana, bei turgidi, lievemente colorati di rosso carminio quasi violasti con le brattee pronte a mostrare i fiori color verde-crema ed in una soltanto, il fiore è gia aperto. Il dolce profumo d’agrumi che si propaga dentro e fuori la serra, proviene da quel fiore ed allora cerco di imprigionarlo nella mia digitale per donarvelo, è gia buio e devo usare il flash.

Collezione Guido De Vidi-Diritti riservati.
Rhyncholaelia digbyana (Lindl.) Schltr.

Il nome di questa specie è stato dato in onore di Digby, collezionista Inglese del diciottesimo secolo.

Questa orchidea molto popolare, per diversi anni è stata chiamata Brassavola digbyana e con questo nome “B” è stata usata per moltissimi incroci con Cattleya e Laelia (Brassocattleya e Brassolaeliacattleya). Penso che in futuro si dovrà cambiare la nomenclatura d’uso consolidato, ad esempio Blc dovrà diventare Rlc… chissà chi riuscirà ad imporre il cambio di centinaia di nomi ormai registrati. I grandi fiori (10-12 cm)color verde-crema hanno il labello molto frangiato, caratteristica che è trasmessa anche nelle ibridazioni.

Rhyncholaelia digbyana è originaria del Messico, Costa Rica, Belize, Guatemala, Honduras ed il profumo notturno dei suoi fiori attira impollinatori notturni, probabilmente farfalle.
In natura, quest’orchidea epifita vive in spazi molto luminosi e ventilati dove sono possibili periodi di siccità.. qualche esemplare di R. digbyana prova a vivere anche sui cactus.
In coltivazione, possiamo tenere la nostra R. digbyana in ambiente da serra intermedia, basta avere l’accortezza di collocarla nella parte più luminosa e concedere dei periodi d’asciugatura fra le bagnature.

Per agevolare l’asciugatura delle radici, conviene sistemare la R. digbyana su zattere oppure addirittura appesa a radice nuda.

Le bagnature vanno ridotte lievemente, quando gli pseudobulbi sono maturi. La fertilizzazione equilibrata può essere praticata durante tutto l’anno.

PS) Questo testo era pronto gia ieri sera, ma al momento della sua stesura sul blog mi sono imbattuto nell’ articolone di un “orchidologo” di quelli che ti guardano dall’alto al basso, di quelli che,…per coltivare bene, e scrivere di orchidee, bisogna avere qualche laurea ed essere supportati da comitati scientifici, di quelli che…non mostrano le loro piante e davanti a sì tanta sapienza ho battuto ritirata.
Questa sera il profumo della mia R. digbyana è ricomparso più intenso di ieri, perdonatemi, non posso negarvelo.

12 pensieri su “Appunti fragranti

  1. name

    Ciao a tutti, grazie pe i complimenti al \”profumo\”!!
    Iohn, bella domanda alla quale io provo arispondere così: la forma e la struttura del labello è semptre organizzata per rendere agevole ed invitante le visite degli insetti impollinatori.
    Nel caso della digbyana, probabilmente le frange sono un\’ulteriore motivo d\’attrazione…..e se fossero delle piccole antennine per la istribuzione del fortissimo profumo notturno??

    Ciao, guido.

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  2. john

    ciao guido,
    una domanda da curiosone,che funzione ha il labello \”frangiato\”?,per confondersi in natura con piante + pericolose(carnivore)?.

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  3. Massimo

    Beh caro Guido a proposito del laureato orchidologo (o presunto tale) a cui fai riferimento qui da noi, e tu ne saprai bene qualcosa visto che siamo quasi compaesani, si dice \”chi se loda, se sbroda\” o meglio \”Basta esser mona par esser superbo\”.
    Chiudo l\’inciso dicendo che un vero appassionato spesso e sovente ne sa più di un laureato (è l\’esperienza sul campo che conta e non aver letto 15.000 libri o giù di lì) e ti faccio i miei complimenti per la pianta mi sembra quasi di annusarne il profumo.
    Ciao Massimo

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  4. Raffaele

    Veramente splendida; e ancora una piccola lezione per noi tutti appassionati: una pianta abbarbicata ad un montante di serra e pertanto non degnata di chissa quali attenzioni ritengo, ripaga con una simile meravigliosa fioritura.
    Ciao Raffaele

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  5. matteo

    bellissima!!! il profumo è cm quello della glauca? pensa che ne ho presa una etichettata cm digbyana ma qnd è fiorita era la glauca:((( è bella lo stesso ma sai nn è proprio la stessa cosa…

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