Archivio mensile:Gennaio 2006

Due anni di Orchids.it

Il blog si racconta

Durante questi due anni di vita, in questo Weblog sono stati scritti 443 articoli raggruppati in 9 categorie e voi avete inviato 2.045 commenti.
Nel febbraio del 2004, quando orchids.it è approdato alla rete, ho scritto il mio primo post in un Italiano approssimativo dal titolo eloquente: Prefazione.
Sono andato a rileggere quel post…eccolo:

….Questo sito è poco più che un manifesto murale con il quale però, potrò iniziare un fantastico viaggio insieme a tante persone desiderose di approfondire la comune passione per le orchidee.
Insieme a voi, questo sito acquisterà corpo, sostanza e sarà la tribuna di tutti.

PRESENTAZIONE DEL SITO
Orchids.it, un aiuto per chi vuole conoscere il meraviglioso mondo delle orchidee. E’ un sito internet ma anche una grande palestra d’incontro per i collezionisti di orchidee.
Funziona da luogo virtuale per creare occasioni reali di aggregazione e per questo, si pone oltre qualsiasi confine territoriale e non richiede vincoli associativi di tipo economico.
Le adesioni sono libere e l’unico collante per stare insieme è la comune passione per le orchidee, senza alcun scopo di lucro.
La fase di avvio sarà dedicata alla raccolta delle adesioni ed alla strutturazione del gruppo.
I punti di riferimento e di incontro, sono le serre, le finestre ecc., in pratica gli spazi dove con molta passione e fatica riusciamo a far vivere le orchidee.
Il programma annuale, verrà attivato collegialmente e sarà rivolto anche agli appassionati lontani ed isolati.
I costi dei programmi di attività, saranno suddivisi equamente tra gli aderenti e sarà questa, la forma di autofinanziamento.
Il fascino per le orchidee è l’unico manifesto di questa nuova idea di spazio organizzato.
La nuova organizzazione, dialogherà e collaborerà con le associazioni nazionali ed europee esistenti.

Era un sogno allora, mi piacerebbe poter dire ora: il sogno si sta realizzando.
Di sicuro in questo breve ed intenso periodo sono nate molte amicizie si sono cementati rapporti umani, le orchidee hanno imparato a sopportarci e noi abbiamo cominciato a capirle un pò di più di quanto non lo sapessimo fare agli inizi.
Tutto questo per colpa del “blog”, che ha registrato incazzature, curiosità, stima, supponenza anche, ma che alla fine si è fatto forse apprezzare…speriamo ci sia sempre qualcuno a raccogliere il testimone quando serve.
Il mio grazie è d’obbligo. A tutti.
Domani è un altro giorno.

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D. miyakei var. alba o D.x miyakei?

Finalmente i fiori!!

Questo Dendrobium, curato amorevolmente per mesi da Elettra, finalmente ha aperto i suoi fiori. Lei si aspettava il Dendrobium miyakei (normalmente con i fiori rosso porpora), che dite?
Riusciremo a trovargli un nome?
La provenienza? Descrivila tu Elettra.
Qualche altra notizia sui Dendrobium: eccovi un un post illuminante.

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27.01.2006

Voci dal Club:
Gianni ci invia una foto del suo Dendrobium guerreroi, che dite? per noi è proprio simile a quello di Elettra.
Cara Elettra, del tuo Dendrobium si sta interessando anche il Presidente dell’EOC…chissà se rimarrà in fiore per l’esposizione di Padova.
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28.01.2006
Il parere del Presidente EOC: Ho verificato il fiore del Dendrobium in contestazione:

E’ sicuramente un Dendrobium della sezione “Calcarifera” che è originario del sud est asiatico: Filippine.
Dalle foto non riesco a cogliere tutte le caratteristiche, ma se la specie non presenta traccie di rosso è Dendrobium guerreroi.

Se invece ha pseudobulbi lunghi fino a 70 cm. con foglie decidue con colorazione rossastra da giovani e traccie di rosso nel fiore è D. ionopus o D. epidedropsis – sinonimo – ha infoiorescenze che possono portare fino a 15 fiori lunghi fino a 5 cm. e rimane in fiore fino a 10 giorni.

NB) – le due specie a lungo sono state confuse

Cordiali saluti
Stefano

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Concimi organici

Ieri, a commento di un vecchio post del 21 Giugno 2004, Luca poneva queste sue osservazioni:

Buon giorno.
Ho iniziato a concimare le mie orchidee, oltre che con sequestrene e cornunghia, anche con un concime che contiene molibdeno.
Sono alla luce, non a sole diretto e le bagno abbondantemente 1 volta alla settimana.
E’ giusto come mi sto’ comportando?
nel caso sbagliassi qualcosa o avete suggerimenti ulteriori, ne sarei grato se me lo faceste sapere.
Grazie,
Luca.

Le domande di Luca portano il discorso della concimazione sul versante dei fertilizzanti naturali e/o organici.

Per poter dare indicazioni esaustive sulle condizioni ambientali e sulla frequenza delle bagnature, bisogna conoscere quali orchidee si hanno in coltivazione.
Così sui “generis” possiamo solamente dire, che le bagnature servono a garantire un corretto apporto di acqua alle cellule vegetative delle orchidee, quindi l’ambiente ed il substrato, di norma, devono essere sempre umidi, fatte salvi alcuni generi, che richiedono brevi periodi di secco fra le bagnature ed altri addirittura dei lunghi periodi di riposo secco.
Stesso discorso vale per la luce, che quasi mai deve essere diretta, il filtro varia secondo le varie specie.

Il nutrimento
Il nutrimento delle orchidee con concimi naturali non è un’operazione facile e normalmente si preferisce risolverla con fertilizzanti di origine chimica in quanto completi nei loro macroelementi principali e secondari, oltre ad essere dotati anche di molti microelementi.
Minerali presenti in concimi chimici complessi.
Principali: Azoto (N), Fosforo (P), Potassio (K); secondari: Calcio (Ca), Magnesio (Mg), Zolfo (S), Sodio (Na); microelementi (o oligo-elementi): Boro (B), Manganese (Mn), Zinco (Zn), Rame (Cu), Molibdeno (Mo), Cobalto (Co) e Ferro (Fe).

Nel caso specifico, la dieta applicata da Luca alle sue orchidee, risulta molto carente di minerali principali (Azoto, Fosforo e Potassio.
Il Seqestrene è un chelato di ferro e può pertanto essere utile solamente come integratore in caso di manifesta clorosi ferrica (mancanza di ferro, che è un microelemento e quindi piccole dosi) da somministrarsi solamente nella prima fase vegetativa durante la quale è assorbito con facilità.
La cornunghia, non è altro che la miscelazione di residui animali tritati, come ossa, corna, unghie e cascami vari, è quindi di origine organica e va distribuito interrandolo nel substrato, è un concime a lentissima cessione dei suoi componenti!
Concime che contiene molibdeno: bisognerebbe conoscere gli altri titoli.
Ad ogni modo il molibdeno è importante nel nutrimento delle piante e nei sistemi biologici compare in alcuni enzimi, tra cui la xantina ossidasi, però da solo non risolve le necessità alimentari delle orchidee.

Le orchidee Padovane di Febbraio 2006.

Orchids Club sarà presente all’esposizione Europea delle orchidee di Padova

Il nostro Club è nuovo nel panorama orchidofilo internazionale, non prevede tessere d’appartenenza ed è senza confini.

Proprio per queste sue peculiarità, Orchids Club è il nuovo approdo per chi intende vivere l’affascinante passione delle orchidee.
L’informazione e l’organizzazione delle iniziative del nostro Club, navigano sostanzialmente sulle onde del grande mare web.
Questo blog ad esempio, insieme alla veloce via informativa delle e-mail, è la pagina pubblica dove viaggia il dialogo e la divulgazione delle nostre attività.

Tutto facile dunque?
Certamente no, ma nel nostro caso l’idea vincente è stata ed è quella di saper e voler coniugare la dimensione internet con la vecchia e buon’abitudine di stare realmente insieme.
Ormai da oltre un anno Orchids Club organizza incontri ed esposizioni di orchidee a cadenza mensile, ultimo, sabato scorso con la giornata dell’orto, dove alla fine ci siamo dati il prossimo appuntamento : tutti all’EOC di Padova.

Eccoci quindi all’esposizione del 17 – 18 -19 Febbraio 2006
L’European Orchid Congress and Show di Padova, mette insieme dilettanti e professionisti in un grande zibaldone espositivo, che per certi aspetti può disorientare l’ignaro visitatore.
Ci saranno Associazioni con le orchidee dei loro associati e ci saranno gli spazi espositivi (obbligati) dei venditori. Ci saranno espositori per così dire collaterali (oggettistica varia ecc.) e ci saranno, con qualche assenza significativa, le grandi firme dell’orchidologia internazionale.

In questo vortice del mondo orchidofilo ci saremo anche noi con il nostro spazio.

Noi abbiamo un sogno però, semplice e bello: mettere a disposizione il nostro spazio espositivo, anche alle orchidee dei collezionisti solitari Italiani, per farlo diventare un luogo d’incontro e di aggregazione.

A quanto si può vedere, dopo Padova, l’associazionismo Italiano avrà bisogno di qualche novità.

A partire da questo post, seguiremo e daremo risposte in tempo reale sull’esposizione Padovana.