A Pordenoneorchidea si tornano a cercare i Cymbidium
All’esposizione orchidofila di Pordenone, noto con piacere, che la “Signora Maria” e non solo lei….si porta a casa anche qualche pianta di Cymbidium.
I fattori propedeuici a questo cambio di tendenza (da anni ormai la Phalaenopsis è la regina incontrastata dei neofiti) sono probabilmente il costo, che quest’anno è più contenuto ed anche l’assuefazione alla povera “Phal” giunta ormai al rango di “fondo di magazzino dei centri commerciali”.
Uso l’aggettivo “piacere” perchè i Cymbidium, poco importa se specie oppure ibridi sono il primo amore per molti appassionati di orchidee, compreso il sottoscritto.
Speriamo che questa riscoperta non sia un fuoco di paglia, ma l’inizio di un nuovo amore dei collezionisti per un genere di orchidee molto affascinante.
Alla grande abbuffata di orchidee del trascorso EOC padovano, c’è stata la corsa spasmodica all’accapparamento fino all’ultima pianta, delle varie specie di Paphiopedilum (nuove, semi nuove o rinominate) da parte di moltissimi collezionisti ed anche venditori, che fuori tempo massimo si sono aggiudicati i tanto desiderati “P. malipoense, delenati ecc… a 2 euro.
Nel contempo, pochi…veramente pochi orchidofili si sono accorti che….sempre dai soliti cinesi si potevano acquistare le loro bellissime specie di Cymbidium. Pure io me ne sono accorto quasi per caso, ma fortunatamente sono riuscito ad acquistarli.
Ammirate la delicatezza (il profumo purtroppo non sfonda il video) di questa specie deliziosa, che a breve rifiorirà nella mia serra.
Cymbidium eburneum Lindl. 1847
Questa deliziosa e profumata orchidea botanica, ha uno sviluppo piuttosto modesto, produce pseudobulbi esili e foglie lunghe da 35 a 70 centimetri è originaria delle colline Khasi e nell’Assam, vive ad altitudini di 1600-2000 metri.
Genaralmente il periodo di fioritura del Cymbidium eburneum coincide con il tardo inverno inizio primavera, quando dai suoi pseudobulbi raggruppati ed avvolti alla base da parecchie foglie lineari-ligulate e sottili, si formano steli fiorali inguainati, lunghi non più di 30 centimetri portanti due fiori fragranti, bianchi e cerosi.
Il Cymbidium. eburneum. è una specie di difficile coltivazione, poco presente nelle coltivazioni e di difficile reperimento. Ha avuto tuttavia un ruolo importante nelle prime ibridazioni, fu difatti il genitore (assieme al C. lowianum) del primo ibrido di Cymbidium, creato nel 1889: il famoso C. eburneolowianum.
Qualche nota sui Cymbidium la potete trovare su questi post del blog: Conocsere i Cymbidium e Cymbidium, tempo di rinvaso
Il letame di cavallo ha proprio vantaggi e svantaggi che hai elencato….come sempre, osservate le condizioni generali è solo questione di opportunit? . Ciao e buona foritura. Guido.