Orchidee e medaglie

Come si diceva nel dopo EOC, le medaglie Italiane ricevute da Orchids Club Italia resteranno nella storia dell’Orchidologia Italiana e se ne sentirà discutere ancora per molto tempo, almeno fino alle prossime occasioni internazionali.
Ritorno nel tema delle nostre piante medagliate con questo post sull’ Epidendrum difforme “Alberto” SM EOC 06, Jacq 1760 e l’occasione è la fioritura in questi giorni nella mia serra di una divisione di quella pianta, che Guido mi aveva regalato successivamente alla chiusura della mostra.
La pianta in questione, un’esemplare enorme era stata premiata con la medaglia d’argento e il clone prendeva, grazie a Guido, il mio nome. La fioritura inaspettata nella mia serra, mi raddoppia la soddisfazione ed è l’occasione per fare il punto su questa specie.

Epidedrum difforme Jacq 1760.
E’ una specie diffusa in un’area che comprende l’America Centrale, Meridionale e le Antille, in un intervallo che va dal livello del mare ai 2.700 mt di altitudine. Ci sono circa 55 variazioni interspecifiche tanto da considerarla per alcuni, quasi un sub genere a se stante nel grande gruppo degli Epidendrum. Le forme con il labello trilobato sono presenti in America Centrale e nelle Antille, le specie con il labello grande sono distribuite generalmente in Sudamerica, le forme con il labello intero sono distribuite in America Centrale. Nelle nostre serre intermedie la specie fiorisce in periodi variabili al completamento degli apici vegetativi, i fiori sono verdi, cerei, occasionalmente bianchi (sp Equador), con un labello di circa 1,5 cm, tre o quattro per racemo, sono molto duraturi. Dopo alcuni giorni dalla fioritura il profumo fragrante “crema pasticcera” ha iniziato a diffordesi nella mia serra. epidendrum_diforme_alberto

Nella foto a sinistra si può scorgere la pianta premiata, in esposizione allo Stand Orchids Club EOC Padova 2006

In Florida prospera epifita tra le insenature di mangrovie e le macchie boscose nel lago di Seven Palm e nella baia del Tarpon assieme ad Encyclia tempensis, Prosthechea cochleata, Epidendrum nocturnum e una cinquantina di altre specie.

10 pensieri su “Orchidee e medaglie

  1. Gianni

    Ciao Alberto,
    meno male che ho anche delle amiche tedesche che ogni tanto vanno a Jesolo, la “sopressa col agio” e`arrivata ieri fresca fresca.
    ciao a tutti
    Gianni

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  2. Massimo M.

    Non posso valutare il lavoro degli altri non essendo del ramo, ma una cosa posso dire, il contestare a posteriori una dacisione data da altri è solamente una perdita di tempo e come dici tu una dimostrazione di invidia o frustrazione. E’ come discutere di una decisione arbitrale al Processo del Lunedì.
    Una volta che la decisione è stata presa, si può non approvare, ma basta !! Non si può tornare indietro ed allora a cosa serve???La cosa deve finire li!
    Possibile che in Italia la parola d’ordine sia: contestare!! Non si può semplicemente prendere atto delle cose!
    Mah….forse è un’utopia!!

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  3. Guido

    Grazie per la scheda…si discute, si discute di quelle medaglie, soprattutto in privato dove noti dirigenti di associazioni scaricano invidia e falsit? !

    All’EOC di Padova abbiamo imparato che gli orchidofili sono divisi in tribù: quelli che mangiano prosciutto crudo (questi sono bravi) ed altri che mangiano sopressa vicentina (questi fanno scandalo)…ma è tutta colpa di “quella persona” che non doveva essere invitata 😆
    …che poi sarei io naturalmente!
    “Quella persona” però, ha fatto giudicare le sue piante, che hanno salvato la faccia a tutti, detrattori compresi.
    Guido.

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