Paphiopedilum glaucophyllum
Chi non aspira ad avere un’orchidea che sia sempre in fiore alzi la mano. La ricerca di orchidee che rimangono sempre in fiore è stata un mio obiettivo, soprattutto per abbellire la mia nuova serra. Quindi la domanda: quali orchidee danno più soddisfazioni per la loro continua fioritura? Di specie ve ne sono tante, per la mia esperienza le più fiorifere sono i Paphiopedilum appartenenti al sub genere Choclopetalum di cui la specie più conosciuta è il primulinum; queste specie producono uno o anche due fiori in successione, tanto da trovarsi con la pianta in fioritura per tutto l’anno. Il mio kalinae acquistato all’Eoc si è preso una pausa un agosto-settembre ma adesso sta già riprendendo la fioritura nello stesso stelo dove ha già prodotto sette fioriture. Nella mia serra sono presenti quasi tutte le specie dei Choclopetalum, alcune prossime alla loro prima fioritura: glaucophyllum, camberlainianum, (vittoria regina), kalinae s. victoria-regina v. kalinae, victoria mariae (Cribb), primulinum v. purpurascens.
Altre specie fiorifere sono molte phalaenopsis botaniche, la mia pulchra è in fioritura da Schio, ma anche la miniatura kingidium minus e la maxillaria rufescens tutte e due in fiore da metà maggio cioè da quando sono approdate nella mia serra da quella dei coltivatori professionisti N.& C. nella lontana Liguria. Infine cito le encyclie tra cui è da segnalare la cochleata, un’esemplare ben accestito può rimanere in fiore per moltissimi mesi all’anno.
A voi le vostre esperienze, Alberto Ghedin.

Gongora galeata [Lindley]Rchb.f. 1854
Dopo una panoramica del nostro terrazzo (foto a sinistra), come si vede già intasato, una carrellata di piante.
Sarracenia psittacina (foto a destra) chiamata così per la parte superiore del suo ascidio a forma
di becco di pappagallo, la Sarracenia purpurea sub. purpurea (foto a sinistra) che con il sole prende la colorazione rosso granato,
la Sarracenia leucophilla (foto a destra) alta fino a 90 cm è la più grande nel suo genere, i suoi ascidi bianchi all’apice sono solcati da venature rosse che la rendono particolarmente suggestiva.
a forma di “V”, la Drosera anglica (foto a destra), l’unica tra le specie citate presente in natura in Europa e anche in alcune torbiere nel Nord-Italia.
La Pinguicola x Sethos ibrido (foto a sinistra) tra la Moranensis (caudata) e la Ehersae, dalle larghe foglie ricoperte da minuscole gocce di colla.

Non potevamo scordarci della Dionea muscipula, forse la più conosciuta tra le piante carnivore; la sua provenienza, forse qualcuno non lo sapeva, è dalle torbiere della Carolina del Nord e del Sud in America Settentrionale. 
Osservando i fiori di queste orchidee ho notato, che le punte dei loro sepali sono appuntite come aghi.
