Quel libro della Northen s’ha da rifare!
Ai collezionisti orchidofili italiani risulta veramente incomprensibile, che nessuna Casa Editrice ristampi o stampi ex novo il vecchio, caro (in senso affettuoso) ed amatissimo libro in Italiano di Rebecca Tyson Northen ” Le orchidee”: l’ultima ed unica edizione italiana è datata 1981.
Guardate il mio libro come è ridotto dal tempo e dalle frequenti consultazioni!

Lo spunto per lanciare questo appello, lo da un commento fatto da hani elisa in un vecchio post del blog :
“…chi mi può spiegare il motivo per il quale la Rizzoli non offre a noi collezionisti d’orchidee la ristampa del libro di Rebecca Tyson Northen?”
Analisi
Io provo a dare la mia motivazione, con la speranza mai sopita, che le cose cambino finalmente.
In Italia non esiste una tradizione consolidata ed una diffusa pratica della “collezione esotica floreale” intesa come vocazione etica.
A differenza di altri Paesi, le vicende storico politiche Italiane degli anni passati non hanno favorito questa concezione di vita, altre raltà geografiche invece, l’hanno elevata a valore.
Il risultato della situazione odierna italiana, anche per il collezionismo “orchidofilo” con annessi e connessi è la coseguenza delle considerazioni sopra esposte:
– Poche collezioni presenti e poco aiutate.
– Collezionisti divisi in fazioni.
– Mercato del collezionismo molto limitato e produttori/venditori non in grado di aiutare la crescita del collezionismo stesso.
– Associazionismo, salvo rari esempi, inefficace.
Con questo quadro d’insieme, le Case Editrici italiane ci pensano due volte prima di investire sulla pubblicazione di un libro, che corre molti rischi di rimanere invenduto.
Cosa fare?
Unire tutte le forze: collezionisti, produttori, organizzatori, esperti, botanici, biologi editori e programmare iniziative coordinate per far crescere il mercato e la cultura del collezionismo. Solamente così si riuscirà a dare certezze ai molti neofiti che si affacciano con entusiasmo al mondo delle orchidee…e che troppo spesso spariscono alle prime difficoltà.
Come?
Con tutti gli strumenti possibili, soprattutto con le Associazioni.
Penso che, una volta messo in moto un nuovo ciclo virtuoso, anche le Case Editrici capiranno l’importanza della divulgazione letteraria in lingua italiana delle orchidee, almeno lo spero.