Impressioni dalla mostra di Carceri

Una bella esperienza e tante nuove conoscenze.
L’evento ha avuto luogo nella splendida cornice di un chiostro (ex Abazia X° secolo) a Carceri (PD).
Probabilmente torneremo ancora a scrivere di questa bellissima avventura condivisa con gli amici dell’AIPC , per il momento godiamoci qualche impressione saliente.

La foto sopra mostra uno scorcio dello stand espositivo di Orchids Club Italia.

Orchidea vedette della mostra (foto sotto), una delle pochissime piante giunte in Europa, forse l’unica in fiore.
Collezione Graziano Grando – foto 01.10.06 – diritti riservati.


Paphiopedilum ×aspersum Aver. in Komarovia 2: 17 (2002). 2002 -Vietnam (Paphiopedilum barbigerum var. lockianum × Paphiopedilum henryanum).

Ibrido primario naturale, scoperto recentissimamente in Vietnam: nel prossimo post descriveremo pianta e fiore.

Qualche socio di Orchids Club Italia fa anche parte dell’AIPC.
Nella foto sotto, la carissima amica Gabriella, mostra orgogliosa la coccarda assegnata dal pubblico alla sua pianta. Un bellissimo esempio di “sana contaminazione”.


Gabriella è rapita da tante passioni legate alla natura…ma lasceremo a lei, se lo vorrà, raccontarci la sua poliedrica sensibilità per le piante e l’ambiente in generale.
Cara Gabriella, complimenti “carnivori” da tutto il nostro Club…senza dimenticare Carlo Ivano, l’altra metà del tuo cielo!

Le pulizie finali.


E’ pomeriggio inoltrato di Domenica I° Ottobre 2006, il sipario del meeting sta calando, gli stand ritornano spogli e vuoti e si dà il via alle pulizie finali.
Anche questo fa parte del grande impegno profuso per allestire una mostra di orchidee da collezione (sabato ho iniziato a caricare le piante in auto, alle 3 del mattino ed ora mentre sto scrivendo, le orchidee della mostra sono ancora da risistemare in serra).
E’ bene che queste cose si sappiano: è facile, troppo facile fare gli “esperti” delle orchidee altrui in esposizione, è molto più difficile ed impegnativo coltivarle e mostrarle.
Parafrasando un’affermazione molto incisiva, scritta di recente sul web da un appassionato orchidofilo italiano (molto vicino agli ambienti Vaticani), possiamo concludere così: qualche “esperto” in meno e qualche mostra amatoriale in più in Italia, toglierebbero le nostre orchidee “dall’ angolo della vergona”

Nota: altre foto e notizie sulla mostra le trovate sul sito di Alberto

13 pensieri su “Impressioni dalla mostra di Carceri

  1. Elisa

    Anche da parte mia complimenti per la mostra: dalle foto posso dedurre che lo stand di Orchids Club Italia era semplicemente bellissimo! Spero che ci sia anche la possibilita´di avvicinarsi un po’…non pretendo una mostra in Austria, ma almeno in Friuli!!!!
    Io invece sono stata il 24 settembre a Villa Manin (Ud) e mi sono comprata da N&C una Cattleya Maxima (la desideravo da tempo! E´la mi aprima Cattleya!) e una Phal Amboinensis…spero di saperle curare!
    Ciao
    Elisa

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  2. vghiro

    Desidero formulare i miei ringraziamenti per l’accoglienza riservatami e complimentarmi per l’esposizione di Carceri, veramente molto bella.
    Però devo rammaricarmi con Guido che non ha esposto l’orchidea-specie
    che appare nell’ultima foto (intenta a pulire)…..proprio una bella fioritura !!
    Scherzi a parte, spero di riuscire ad accudire bene la Masdevallia e la Doritis affinchè non rimpiangano le tue serre. Cordialità a tutti.
    Vincenzo.

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  3. Gabriella

    Ciao Guido,
    grazie per le belle parole espresse nei nostri confronti. Si, è vero, non riesco a limitare le mie passioni in campo naturalistico e specialmente in quello botanico: le piante sono così belle e tutte hanno un loro speciale, vorrei dire “personale” fascino. Perchè resistervi? Tanto perderei!
    Ti ringrazio per l’invito, che accolgo volentieri, di parlarne. Lo farò presto, prima che tu te ne penta!
    Intanto, perchè le orchidee non siano gelose delle carnivore,vediamo se riusciremo in un futuro non troppo lontano a portare a una mostra anche qualcuna di loro…
    Mentre scrivo C.I. è di là che sta “studiando” come sistemare al meglio gli ultimi acquisti fatti a Carceri e vi saluta.
    Ciao a tutti
    Gabriella

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  4. Adriano

    Complimenti per la mostra che immagino abbia avuto il consueto successo suscitando la curiosità a l’ammirazione che le vostre piante possono provocare. Sono dispiaciuto di non aver potuto visitare il chiostro a Carceri e di reincontrare i conosciuti amici orchidofili. Congratulazioni a Graziano per il Paphiopedilum fiorito. Apprezzo molto le tue riflessioni sulla coltivazione amatoriale e la sua distinzione nelle mostre chiaramente commerciali.

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  5. Guido Autore articolo

    Ciao Daniel, eri atteso da tutti noi e dalla L. lundii.
    Sarà per la prossima occasione.
    Per il discorso degli esperti d’orchidee altrui…ormai non mi faccio più illusioni.
    Però, leggere che anche altri lamentano l’assenza di una forza amatoriale determinata e presente, mi solleva l’animo.
    Noi non dobbiamo essere strumenti degli organizzatori di eventi commerciali o dei venditori (con tutto il rispetto…fanno il loro mestiere), ma protagonisti in primis…ci vogliono le orchidee però ed anche la voglia di mostrarle, ma…pochi le portano alle esposizioni, mentre troppi le spiegano..quelle degli altri o quelle che tengono in serra.
    Mai paura!!
    Ciao
    Guido

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  6. Dragon

    Un giorno di ferie negate non mi ha permesso di essere li con voi e di questo sono molto dispiaciuto,purtroppo ho un lavoro infame e spesso rimpiango di non essere un libero professionista.Dalla foto poi capisco ancora di più che mi sono perso parecchio oltre a non aver fatto nuove conoscenze,vedo diverse piante stupende e una Vanda(anzi due) da urlo…..cavolini!!!Per quanto riguarda il discorso dei personaggi sempre a caccia di critiche sul lavoro altrui non c’è niente da fare…..esisteranno sempre e magari per rendersi credibili portano alle mostre bellissime piante in fiore……..appena comprate!!!Il mondo è pieno di professori……molti però sono senza laurea.

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