Archivi annuali: 2006
Una fioritura “extra”.
Extra sono le misure di questo ibrido primario: la Brassia Edvah Loo.
Frutto dell’incrocio tra due specie primarie (Brassia arcuigera x Brassia gireoudiana) questo ibrido riassume le caratteristiche di queste due specie tra le più grandi di questo genere.
L’ibrido fu creato da Moir e successivamente registrato da Loo nel 1966.
L’infiorescenza porta 11 fiori (è questa la mia prima fioritura) che sono larghi una dozzina di centimetri e lunghi oltre 24 cm.; è leggermente speziata (il profumo ricorda qualche non ben definita spezia orientale), il profumo leggero e piccante si fa sempre più intenso con l’approssimarsi del fiore alla sfioritura (scusate il gioco di parole).
Collezione Massimo Morandin – diritti riservati
Brassia Edvah Loo
Alcune note tassonomiche sui genitori di questo ibrido che grazie alle sue dimensioni non passa di sicuro inosservato:
Brassia arcuigera Rchb.f. 1869
Sinonimi: Brassia antherotes Rchb. f. 1879; Brassia hinksoniana H.G. Jones 1974; Brassia lawrenceana Lindley var. longissima Rchb.f 1868; Brassia longissima [Rchb.f]Schlechter Nash 1914; Brassia longissima (Rchb. f.) Schltr. in part 1914; Brassia rhizomatosa Garay & Dunst. 1965
E’ l’unica Brassia in Costa Rica con pseudobulbi a foglia singola e la specie dai fiori più grandi.
Cresce nell’area premontana della foresta pluviuale ad altitudini medie (attorno agli 800 mt.) con climi piuttosto caldi.
Le infiorescenze portano dai 6 ai 15 fiori lunghi all’incirca 22,5 cm.
Brassia gireoudiana Rchb. f. & Warsz. 1854
Sinonimi:
Brassia verrucosa subsp. gireoudiana (Rchb.f. & Warsz.) Dressler & N.H.Williams 2003; Oncidium gireoudianum (Rchb. f. & Warsz.) Rchb. f. 1863
Rinvenibile nelle foreste premontane semidecidue sui pendii del Costa Rica (nella foresta a medie altitudini dove alcune specie di alberi perdono parzialmente le loro foglie durante la stagione secca) ad altitudini comprese tra i 500 ed i 1.000 mt.
E’ una delle più vistose specie di questo genere con lunghe infiorescenze e spettacolari fiori che misurano 25 cm ed oltre.
I fiori sono verdi con macchiature di color marrone e labello bianchiccio. Reichenbach e Warszewicz descrissero la specie nel 1854 sulle basi di una pianta raccolta a Chiriquì.
E’ endemica (si trova solo) del sud del Costa Rica e dell’adiacente regione di Chiriquì ad ovest di Panama.
Aria magica
Ecco il magico mondo delle orchidee: entriamo e facciamo 4 passi insieme
Nei secoli scorsi era il tempo delle avventure, delle scoperte di nuove orchidee e dei grandi viaggi avventurosi in zone impervie.
Ormai tutto questo è scritto nei libri e risuona nei nomi delle orchidee che noi cerchiamo di coltivare.
Oggi l’appassionato di orchidee si delizia a creare spazi e climi esotici dove far vivere bene le sue piante.
A differenza del commerciante che studia gli spazi in funzione della produzione di piante da vendere, il collezionista inventa, crea e perfeziona veri e propri angoli di magia. In fondo, questo è il vero segreto del bravo coltivatore.
Le foto in sequenza vi offrono lo spunto per fantasticare fra i meandri della mia collezione: buon viaggio!
Buon Natale
Collezione Gianni Morello ULM Germania
Sophronitis coccinea Reichenbach f. 1862
Visto che Guido e il sottoscritto hanno avuto la stessa idea, però come al solito Guido è stato velocissimo, io invece sono un pò lento.
Eccovi i miei migliori auguri di buon Natale accompagnati dalla foto della mia Sophronitis coccinea.
Non è facile coltivarla, (almeno in casa) in più è lunatica e permalosa. E dopo ennesimi “Orchicidi” finalmente sono riuscito a farla fiorire pure io: eccovi il risultato.
Auguri di buone feste
Una cartolina piena di auguri
Collezione Guido De Vidi – diritti riservati
Sophronitis cernua Lindley 1828
Specie originaria del Brasile, ma può essere trovata anche in Bolivia e Paraguay.
Pianta facile da coltivare perchè si adegua a situazioni climatiche differenti, generosa nelle fioriture caratterizzate da fitti gruppi di piccoli fiori color vermiglio.
Negli Stati brasiliani di Espiritu Santo del sud e Sao Paulo, questa orchidea può essere trovata sugli alberi e sui pendii rocciosi che costeggiano il mare, a volte tanto vicina alla costa da ricevere gli spruzzi delle onde oceaniche.
Sophronitis cernua in natura vive anche in pieno sole ed è continuamente accarezzata dalla brezza, che la mantiene asciutta.
Coltivatela su zattera, vi saprà dare grandi soddisfazioni…e questo è proprio il mio migliore augurio.