Trichoceros antennifer (Humb. & Bonpl.) Kunth, Nov. Gen. Sp. 1: 338 (1816).
Basionimo:* Epidendrum antenniferum Humb. & Bonpl., Pl. Aequinoct. 1: 98 (1806).
Sinonimi:Trichoceros parviflorus Kunth, Nov. Gen. Sp. 1: 337 (1816).
Trichoceros armillatus Rchb.f., Bonplandia (Hannover) 4: 212 (1856).
Trichoceros muscifera Kraenzl., Bot. Jahrb. Syst. 37: 387 (1906).
Pianta miniatura a portamento strisciante. Questa specie vive nelle foreste umide del Perù della Colombia e dell’Ecuador lungo pendii rocciosi coperti di muschio, ad alte quote (1300- 4000 metri) .
Anche questa specie, come le altre del genere, utilizza la pseudo copulazione per attirare l’insetto impollinatore.
La pseudo copulazione
I fiori delle specie di Trichoceros (mimi della mosca) e delle Ophris (mimi dell’ape) assomigliano ed odorano come una femmina della loro specie per attirare la specie maschio. La mosca maschio attirata dal fiore di Trichoceros, effettua l’impollinazione avvicinandosi per errore nell’intento di effettuare l’accoppiamento. Per questo motivo le orchidee del genere Tricoceros sono chiamate “orchidee della mosca” oppure con il nome popolare di “flor de gato” – fiore di gatto – per la strana peluria dei fiori, simile al pelo del gatto.
Le specie del genere Tricoceros sono epifite, a volte terrestri ed anche litofite, ma la loro predisposizione naturale a vagare lungo ripidi pendii rocciosi, consiglia di coltivarle su zattere oppure su sostegni verticali sui quali possano spaziare in libertà.
Trichoceros antennifer sviluppa i ceppi vegetativi lungo un esile rizoma, i piccoli pseudobulbi formano una minutissima foglia apicale carnosa ed altre due più grandi alla loro base.
Lo stelo fiorale spunta dalla base dello pseudobulbo, può raggiungere la lunghezza di 25-30 centimetri. I fiori si aprono in progressione dall’autunno alla primavera.
molto interessante questa orchidea. nei listini dei produttori italiani non si trovano queste stranezze che peccato.
un caro saluto
nino