Come controllare la temperatura massima e l’umidità in serra

Cooling, concetti pratici fondamentali
Per una visione pratica molto esaustiva vi rimando al sito di Alberto con questo link, dove potrete cogliere tutti gli aspetti tecnici per l’attivazione di un impianto funzionale, a conclusione di questo post desidero fare alcune osservazioni concettuali, frutto della mia esperienza sul campo.

Serre amatoriali
La coltivazione di orchidee nelle nostre serre amatoriali, non può essere paragonata a nessun tipo di coltivazione professionale, sia per densità che per collocazione. L’equilibrio complessivo si perfeziona col tempo, con gli errori e con la conoscenza di ogni angolo della serra. E, come dicono in molti, ogni serra ha una sua peculiarità.
Fatte queste osservazioni, possiamo inserire a pieno titolo fra le priorità gestionali di una serra amatoriale anche il controllo della temperatura e dell’umidità, concetto che, per essere funzionale deve essere sviluppato a 360, ovvero, deve relazionarsi anche con tutte le altre problematiche: struttura, dimensione, ubicazione, materiali di costruzione e vocazione stessa della serra nella quale si interviene.

Giusto equilibrio fra parete di raffreddamento (pannelli) e massa d’aria aspirata.
A tal proposito ci sono formule matematiche che stabiliscono rapporti massa/tempo di estrazione dell’aria interna, io direi che conviene installare un aspiratore più potente di quanto previsto, che poi può essere usato a velocità ridotta.
Stesso discorso vale per la parete raffreddante, mettiamo pure un pannello in più.

Dove collocare i pannelli di raffreddamento
I pannelli vanno posizionati nella parte bassa della parete più stretta, in quella opposta, che generalmente coincide con la porta d’ingresso, va collocato l’aspiratore nella parte alta.
Il motivo fondamentale che ci consiglia di installare i pannelli nella parte bassa della parete è che, così facendo, possiamo disporre di una porzione di serra con la parte bassa molto fresca dove coltivare tutte le nostre specie “fredde”. Il cono di aria calda che si forma sotto il tetto può essere tranquillamente miscelato con un ventilatore interno posto il più alto possibile.
La decisione di posizionare i pannelli a nord oppure a sud va presa in rapporto al tipo di ambiente che si desidera creare in serra: con i pannelli posti a nord si ottengono due climi distinti in serra, mentre con la soluzione opposta di può disporre di una serra con temperatura interna più uniforme.

Come tarare al meglio il “sistema cooling”
Nei capitoli precedenti si enunciava il principio della saturazione (umidità relativa dell’aria 100%)
La saturazione dell’ambiente presuppone di rilevare la stessa temperatura sia misurata a bulbo asciutto che misurata a bulbo secco, mentre la massima discordanza si ha con l’aria secca.
Quindi, disponendo di due termometri, uno dei quali attrezzato a bulbo bagnato, si può agire su velocità di aspirazione, quantità dell’acqua che attraversa la parete raffreddante e miscelazione interna dell’aria, fino a raggiungere il compromesso desiderato fra temperatura massima compatibile ed umidità relativa dell’aria.
Chiudo evidenziando che il maggior segreto per garantire un buon ambiente di vita alle orchidee è mantenere costante l’umidità relativa dell’aria a parità di temperatura: esempio 30° – 60/70% costanti e non 30° con oscillazioni 40- 90%.

11 pensieri su “Come controllare la temperatura massima e l’umidità in serra

  1. Pingback: adiabatica

  2. Francesco

    Personalmente innaffio le orchidee su sughero quando il muschio intorno si secca(ho una sophronitis coccinea ed una sophronitella violacea) mentre le altre le soppeso prima e dopo l’innafiatura…le innaffio portandole al bagno e sotto acqua tiepida corrente moderata le innaffio…diciamo ogni circa 10 giorni quelle con pseudobulbi mentre le altre le innaffio appena sento che il terreno tende a seccarsi(tipo i paphio e le cochleanthes).D’estate invece è un poco complesso perchè a volte lascio la serranda lzata e devo umidificare tanto mentre quan do ombreggiate ogni 5 giorni e quelle su zattera quasi quotidianamente 😉

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