Che bello…le serre crescono come i funghi in Orchids Club Italia 😉
E’ pur vero che la passione per le orchidee è come un virus assai contagioso…ma, parafrasando i medici quando i loro pazienti sono tutti a letto con l’influenza: qui siamo in presenza di vera e propria pandemia, nel nostro caso, da “serravirus”
Sì, care amiche ed amici delle orchidee, qui non si scherza! Fantasia, genialità ed inventiva, stanno facendo buon gioco alla nascita di serre amatoriali, totalmente o parzialmente auto costruite dai nostri soci.
Noi le seguiremo passo passo, monitorando le varie fasi dello stato di avanzamento dei lavori.
Ora vi mostriamo la fase embrionale della serra di Marco Belleri e di C&G. A breve pubblicheremo anche la soluzione di recupero di una struttura esterna da adibire a serra…progetto di Amedeo, architetto di San Marino che, si fa per dire… si auto progetta la sua serra.
Marco Belleri abita ad Artogne (BS), Val Camonica, vicino al Lago d’Iseo. Marco di professione fa l’ingegnere e come tutti noi ha la grande passione per le orchidee. L’approccio alle maliarde lo ha coinvolto sempre più intensamente, al punto da decidersi ad intraprendere la grande avventura della costruzione di una serra per la coltivazione delle sue orchidee.
Io l’ho vista agli albori e vi posso garantire che è un gioiello ad incastri, quasi un “lego”.
Eccola nella foto sotto, spero che Marco troverà il tempo per darvi qualche risposta alle domande che sicuramente invierete sul blog.
La serra di Marco: struttura in legno con pannellatura in policarbonato
In quel di Treviso sta sorgendo la serra di C&G
C&G è l’acronimo di Carlo Ivano De Marchi e della sua compagna Gabriella Muraro, lei insegnante di professione e sensibilissima naturalista, lui personaggio eclettico, curatore del verde e valido conoscitore del mondo vegetale ed animale.
Recentemente hanno ultimato la loro nuova e bellissima dimora nella periferia est di Treviso e come si vede nella foto sotto, ancor prima di acclimatarsi nella loro residenza, stanno già pensando alla dimora per le orchidee…ed altro 😉
Serra addossata a sud ovest della casa: struttura in profilato zincato/imbrunito, con tetto in policarbonato e pareti in vetro camera.
Il prossimo problema da risolvere per entrambi è l’impianto “cooling”per il raffreddamento estivo.
…attendiamo documentazione avanzamento lavori.
Pingback: adiabatica
questi scambiatori “industriali” li producono parecchie ditte e ve ne sono anche di piccolini che hanno portate di 2000\2500 mc\h ideale per serre amatoriali 4x3x3 mt. Il principio è sempre quello del abbattimento della temperatura per evaporazione adiabatica. Questo sistema va pilotato da un termostato. Installerò anche un impianto fog pilotato da un umidostato. Comunque per il fine settimana invierò uno schema preciso dell’impianto.
Buonasera,
so che è un discorso un pò attempato ma….
potrei avere qualche info per raffreddare la mia serra??
Chi vende materiale per costruire i cooling??
Grazie,
Ivan Ghelfi – Bologna