Cosa fare quando i keiki non sono più “bambini”?
La conversazione di oggi, in programma al “minicorso” promosso da Orchids Club Italia a Pordenoneorchidea, che sta ottenendo buon successo di presenze, tratterrà anche gli aspetti morfologici osservati da Giulia nella mail riportata di seguito.
Trovo quindi utile pubblicarla qui sul blog.
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Archivio mensile:Marzo 2008
Saranno famosi
E’ in libreria “L’ingorgo”, ovvero la Regione mai raccontata
Ho letto “L’ingorgo” il libro scritto tutto d’un fiato dall’amico Tommaso Cerno, mi è piaciuto e desidero proporlo alla vostra attenzione.
Tommaso, giornalista e promettente narratore, insieme a Giulio ed a tante altre amiche ed amici udinesi fa anche parte di Orchids Club Italia, per questo mi concedo la licenza di questo post inusuale.
Inusuale fino ad un certo punto però. Sì perché Tommaso ha in serbo una sorpresa intrigante…che per il momento rimane segreta.
In bocca al lupo Tommaso!
Retroscena inediti di mezzo secolo di autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia svelati da Tommaso Cerno in un libro.
“Un viaggio nei palazzi del potere, fra cene degli inganni e patti scellerati. Un viaggio fra ex Dc decaduti, forzisti rampanti, falsi autonomisti e leghisti senza scrupoli”. E’ così che Tommaso Cerno, giornalista del Messaggero Veneto, definisce il suo nuovo attesissimo libro, “L’INGORGO. Da Berzanti a Biasutti, da Cecotti e Tondo all’era di Illy.
Padri padrini e padroni della Regione autonoma” edito da Ribis
Un viaggio fra i segreti di mezzo secolo di autonomia speciale. Perché conoscere la politica della propria terra serve a conoscere meglio se stessi. Sulla base di testimonianze inedite, racconti mai svelati, retroscena dei palazzi del potere e con uno stile semplice, diretto e appassionante da cronista sul campo, Tommaso Cerno racconta in questo libro episodi lontani e vicini della storia del Friuli Venezia Giulia, la Regione che più di tutte in Italia affronta un appuntamento elettorale senza precedenti, generando un ingorgo non solo di liste e di poltrone, ma anche di idee e di progetti.
Dal fondatore della Regione Berzanti, al presidente del Terremoto Comelli, fino ai tradimenti democristiani e alla guerra ancora aperta fra Biasutti e Santuz. E poi gli anni della Lady leghista Alessandra Guerra, la prima donna a salire sul soglio presidenziale di piazza Unità, e dello scienziato Cecotti. Fino all’era di Riccardo Illy, il re triestino del caffè diventato il primo governatore eletto dal popolo del Friuli Venezia Giulia e dell’onorevole Tondo che sogna la Regione. In questo viaggio nei Palazzi, Cerno suggerisce un filo conduttore per rileggere tutti i grandi fatti della politica regionale.
Tommaso Cerno è nato a Udine nel 1975. Giornalista professionista è vice caposervizio della cronaca regionale. Si occupa di politica in Friuli Venezia Giulia dal 1993, quando all’età di diciotto anni, ha cominciato le collaborazioni con il Gazzettino. In televisione, a Tmc, ha curato con Carmine Fotia le trasmissioni “Intorno al Giallo” e “Intorno al Delitto”, occupandosi dei più grossi casi di cronaca nera del Nord-est dagli anni ’70 al mostro di Terrazzo. Rientrato da Roma dove ha studiato e collaborato con il governo italiano nel settore delle comunicazioni, nel 2001 è approdato al Messaggero Veneto, il principale quotidiano del Friuli Venezia Giulia.
Nel 2007 ha collaborato con l’inviato di Repubblica, Antonello Caporale, al libro “Impuniti. Storia di un sistema incapace, sprecone e felice” edito da Baldini&Castoldi. Dallo scorso anno cura anche un blog di politica e attualità sul sito del giornale.
Quiz: Cattleya in mostra
Una bella Cattleya in mostra a Pordenone, ma non siamo sicuri del suo nome specifico.
Questa pianta è giunta in Italia parecchi anni fa, forse quale ricordo portato da emigranti italiani di ritorno o magari da loro parenti recatisi in visita nel Venezuela.
Non ricordo nemmeno come sia approdata nella mia serra. Lei fiorisce regolarmente ogni anno di questa stagione.
Le Cattleya unifoliate, considerate specie endemiche nel Venezuela sono: C.mossiae, C. gaskelliana, C. leuddemanniana, C. lawrenceana, C. percivaliana, e C. jenmanii.
Che dite?
Pordenoneorchidea, la Domenica del Villaggio
Confermato ed ampliato il successo delle passate edizioni
Stanco, emozionato ed anche un po intimorito dalle incontrollate esternazioni rivoltemi ieri in fiera da una “erudita intellettuale” che, non trovando motivi di critica su quanto stava osservando, si è verbalmente scagliata contro la non meglio identificata “gente” che scrive sul tema delle orchidee senza conoscere la lingua italiana, mi accingo a raccontare le belle emozioni di ieri.
Sin dalla prima mattinata, come fosse scattato un impercettibile segnale, strade e parcheggi circostanti la fiera, brulicavano di gente che cercava di guadagnare velocemente la via degli ingressi al tanto atteso evento fieristico primaverile.
Entrando nel villaggio delle orchidee
La foto sopra mostra il padiglione n° 5 della fiera con in lontananza il villaggio delle orchidee visto esternamente; si ha chiaramente l’idea della ressa creatasi sin dalle prime ore del mattino al suo ingresso.
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Pordenoneorchidea 2008 è partita alla grande
E’ iniziata la bella settimana di Pordenoneorchidea
Sono appena tornato dalla fiera è dalle 4 di stamattina che sono in piedi e sono stanchissimo, ma desidero ugualmente pubblicare qualche flash della giornata.
Riprendiamo il filo rileggendo le notizie pubblicate in questo post di presentazione ed iniziamo la piacevole avventura nel villaggio delle orchidee.
Oggi 1 Marzo 2008, il Villaggio di primavera si è mostrato in tutto il suo splendore al numeroso pubblico presente.
Il febbrile lavoro di allestimento della nostra esposizione è stato ampiamente ripagato da questa edizione veramente splendida.
Orchids Club Italia cresce, crescono le orchidee delle collezioni dei suoi soci e lo si vede! Con l’arrivo delle varie orchidee dei soci, lo spazio destinato all’esposizione si dimostrava presto insufficiente al punto da rendere necessario il suo raddoppio, bella soddisfazione 😉 per l’organizzazione.
Perdonatemi ma proprio non riesco a dimostrare tutta la mia felicità e nemmeno a raccontarvela…solo due parole: bellissima atmosfera, a momenti ovatata, a volte calorosa e sempre all’insegna della semplicità.