Notizia letta sul sito Cilento.it “Sassano: il Menù Orchidea approda su Rai Uno. Il Presidente della Provincia Villani firma la carta rossa delle orchidee”
Era nell’aria, prima o poi doveva venire in mente a qualche buontempone di inventare qualche ricetta a base di orchidee. Per la verità l’uso delle orchidee in cucina non è una novità, la notizia sta nel fatto che per realizzare le sue ricette, quel buontempone propone l’utilizzo di orchidee poste in prima appendice e quindi super protette dalla convenzione di Washington. La “sceneggiata” è andata in onda il 16.05.08 sulla Rai nel corso del TG1 delle 13,30 all’interno della rubrica “Terra e Sapori”: ecco il video
All’evidenza, questa trasmissione era preparata ed attesa. Il giorno 15.05.08 sul sito Cilento.it , già si pubblicizzava, fra l’altro, la performance orchi-culinaria di Gaetano Ferraioli, il cuoco di un ristorante di Sassano (SA).
Problemi & problemi
Si dirà, ed io sono fra quelli – con tutti i problemi che affliggono l’umanità, cosa vuoi che incida la raccolta di qualche fiore di orchidea, seppur protetta! – pensiamo ai danni irrimediabili del terremoto cinese e dell’uragano in Birmania, che, oltre ad aver spazzato via dalla faccia della terra, centinaia di migliaia di esseri umani ha sicuramente distrutto l’intero ambiente dove moltissime specie di orchidee protette non potranno più crescere per migliaia di anni.
Questo pensare è però solo una faccia della stessa medaglia, nell’altra faccia si legge che ci sono delle leggi da rispettare e queste leggi recitano che la raccolta delle orchidee selvatiche se non per scopi scientifici è vietata, quindi non è pensabile che organi istituzionali addirittura la promuovano.
Fa un certo effetto – sconfortante – leggere fra le righe del guazzabuglio di presentazione degli eventi “orchidanti” del sassanese, paragrafi come questo (…la firma della Carta Rossa delle Orchidee (documento scientifico per la salvaguardia del fiore sassanese) da parte del presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, e degli oltre 100 botanici e fisioterapisti italiani ed esteri che hanno partecipato al congresso scientifico nazionale Giros…), inserito in un filone di promozione turistica, che eleva a notizia le ricette a base di orchidea.
Siete d’accordo, non siete d’accordo?…scrivetelo sui commenti di questo blog, le vostre opinioni saranno inviate alla Rai, al Sindaco di Sassano, al Presidente della Provincia di Salerno. ed al Presidente GIROS
Hei amici,
guardate cosa ho trovato dalla rai.it e incitano la gente a dare il proprio parere sulla trasmissione
a.scafuri@rai.it
fategli sapere cosa ne pensate, io da parte mia ho gia`fatto il mio dovere informando le autorita` a Roma.
Fa veramente piacere leggere questa accorata precisazione!
Grazie NICOLA DI NOVELLA, capisco perfettamente e mi dispiace, purtroppo la notizia che sovrasta tutto il resto, interessante e lodevole è proprio quella delle ricette all’orchidea…e tu vallo a dire al pubblico che sul maiale è stata usata la mielata della comunissima Phalaenopsis ibrida della signora Maria, che, fra una spruzzatina e l’altra si fa anche un bell’intingolo!
Stupidi o non stupidi, mi sa che per recuperare, c’è un bel lavoro da fare!
Speriamo che questa tribuna faccia miracoli.
Guido
IL MENU PROPOSTO SOTTO INCHIESTA –
PRECISAZIONI DI NICOLA DI NOVELLA –
Geobotanico, naturalista, farmacista.
Studioso delle orchidee selvatiche dell’Appennino campano lucano
Ideatore della manifestazione “La Settimana delle Orchidee Selvatiche ”
Direttore scientifico del Museo delle Erbe di Teggiano
Direttore scientifico del Museo delle Antiche Coltivazioni di Sassano
IL MENU’
• Sfogliatella con ripieno di ricotta di Gravola, erbe aromatiche e orchidee su pesto di olive e noci;
• Sfresata sassanese con burrata di Filano, scottato di gamberi e put purri di orchidee; Antica Làhana con caciocavallo podolico e carciofi bianchi di Pertosa, in guazzetto di frutti di mare e orchidee;
• Maiale crudo e cotto al miele di orchidee su cianfotta di fagioli, cipolle e patate, salsa al vino rosso;
• Crostatina di fragoline meringata, gelato fiordilatte e orchidee su arance candite e sciroppo di amarena.
È possibile che un menu di un ristoratore, che vive nella Valle delle Orchidee,
il quale ha immaginato un menù legato agli splendidi colori delle orchidee,
e che ha voluto portare il termine orchidea anche nella sua arte
PUO’ FAR PENSARE CHE A SASSANO
SI RACCOLGONO ORCHIDEE SELVATICHE
PER MANGIARSELE?
Perché si è stati così in mala fede pensare che nel menù con il termine “ orchidee ” si intendesse “ orchidee spontanee ” quando a Sassano anche i bambini a cominciare da quelli delle scuole materne sanno che sono piante da salvaguardare?
Vedi TG 2 delle ore 8,00 di domenica 11 maggio 2008, ripetuto alle ore 13,00 dove io , nicola di novella, accompagno i bambini delle scuole ad entrare nel mondo protetto delle orchidee spontanee?
Dal 1985 in poi non so quanti fossero, insieme al sottoscritto gli studiosi di orchidee spontanee nella provincia di Salerno e nell’intera regione Campania.
E’ da quegli anni che Sassano sa di queste piante
e di come vanno salvaguardate.
Ma si è davvero tanto stupidi da pensare che un paese che ha dedicato tutto questa promozione della natura del suo territorio, legata a queste piante innanzitutto per salvaguardarle e farle rispettare per il futuro,
POSSA PENSARE DI RACCOGLIERLE PER MANGIARSELE?
Questo è ciò che io ho riferito telefonicamente a tutti gli amici GIROS appena venuto a conoscenza di come il servizio di RAI 1 era stato interpretato.
MA EVIDENTEMENTE CI SONO ALCUNI PERSONAGGI
CHE PER INVIDIA DI QUESTI LUOGHI,
PER INVIDIA DELL’ATTRAZIONE CHE QUESTI LUOGHI HANNO
SU STUDIOSI ED APPASSIONATI DI ORCHIDEE SPONTANEE
stanno cercando di mettere fango e di rovinare una vetrina per le orchidee spontanee
che il lavoro di anni miei personali e di altri amici ha prodotto
in termini di turismo naturalistico.
ANCHE QUESTO ACCADE NEL NOSTRO MERIDIONE D’ITALIA
PER ERRORE DI PERSONE NON ABITUATE ALLE INTERVISTE
O PER UNA CATTIVA INTERPRETAZIONE
SI PENSA DAVVERO DI ROVINARE TUTTO CIO’ CHE
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI UN PICCOLO PAESE
HA FATTO E CONTINUA A FARE PER PROMUOVERE LA NATURA?
EVIDENTEMENTE, NON SO PER QUALI FINI,
MOLTI HANNO INTERPRETATO IN MODO DISTORTO E POSTO VOLUTAMENTE L’ACCENTO SU UN FATTO DAVVERO MARGINALE .
PENSO SIA STATA L’INVIDIA
PER QUESTA MANIFESTAZIONE UNICA IN ITALIA
Vi ringrazio dell’attenzione e Vi prego di andare alle ricerche scientifiche sulle Orchidee Spontanee del Vallo di Diano e del Cilento, riportate sia su WEBBIA
( Società Botanica Italiana ) sia su DELPHINOA 1995 (Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università Federico II di Napoli )
Mi rammarico vivamente per l’accaduto, ma ancora sono convinto che il fatto sia stato montato ad arte per distruggere manifestazioni naturalistiche come
LA SETTIMANA DELLE ORCHIDEE SELVATICHE DI SASSANO
Vi invito nella mia Valle delle Orchidee
NICOLA DI NOVELLA
Geobotanico, naturalista, farmacista,
studioso delle orchidee selvatiche dell’Appennino campano lucano
Ideatore della manifestazione che è alla decima edizione
A me sembra l’ennesima “bufala” che spesso ci spacciano per notizia in un certo stile Rai…
non so come si faccia, ma andrebbe segnalato a “Striscia la notizia” perche’ mandino un Gabibbo o un bel tapiro staffelliano a sindaco, presidente della provincia, conduttori RAI, cuoco ecc.
La protesta raggiungerebbe un milione di italiani in un solo colpo!
Magari ci intervistano pure il Guido come promotore della protesta sulla tv nazionale!
Toglietemi una curiosità, ma alla firma della carta rossa delle orchidee, i fisioterapisti che c’entravano? Erano forse lì per sapere o meno se usare le spontanee per qualche particolare unguento pseudo-ayurvedico? Spero sinceramente che il loro interesse fosse puramente naturalistico!!
Ciao
Su questa faccenda, rumoreggia il colpevole silenzio delle associazioni – tutte – GIROS e compagnia cantando: su qualche forum (a parte questo blog, magari con considerato degno di attenzione da dirigenti ed esperti vari), il fattaccio è stato stigmatizzato a dovere – bravo Jacopo e risposte conseguenti alla sua denuncia sul forum “orchidando” ad esempio, ma una, dico una presa di posizione ufficiale di qualche “dirigente”, che sicuramente legge, di qualche altro che bazzica, scrive e pontifica a destra e a manca, possibile che non la si possa leggere su qualche strumento divulgativo della rete? o…se ne dispongono, sui loro spazi informativi?
Ripeto, ci sono ben altri problemi al mondo e le orchidee del sassanese non saranno sterminate dal cuoco fantasioso…ogni stagione sono calpestate, falciate (ho ben presente la fine che fa ogni primavera, un’estesa stazione di Serapias vomeracea presente sul prato dell’ossario di Nervesa della Battaglia – falciata dal custode insieme a tutte le altre erbe infestanti), se è questo quello che si pensa è meglio che i legislatori, le istituzioni e le associazioni di settore non enfatizzino più questo patrimonio naturale e tolgano questi generi vegetali dal CITES, alla faccia dell’ipocrisia dei congressi. In caso contrario conviene unire le nostre sensibilità e far sentire la nostra voce ….