La notizia è apparsa su Annals of botany
Foto tratta da wikimedia
Satyrium pumilum Thunb. 1794
Cosa poteva inventarsi per attirare gli insetti pronubi, un’orchidea che vive in terreni sabbiosi e umidi del Sud Africa?
Timoteo van der Niet dell’Università di KwaZulu-Natal, ha trascorso tre mesi a Namaqualand per studiare la vita sessuale di questa orchidea.
I fiori di Satyrium pumilum non producono nettare e per attirare i suoi impollinatori simulano il fetore della carne in decomposizione.
Satyrium pumilum simula così bene l’odore che sono state viste ‘mosche della carne’ di sesso femminile, deporre le uova nel fiore. In aggiunta, anche il colore interno del fiore assomiglia a quello della carne in decomposizione.
Van der Niet, posizionando carcasse di piccoli roditori vicino ad una colonia di Satyrium pumilum, ha notato che molte ‘mosche della carne’, calandosi sulle carcasse portavano sulle loro spalle, masse polliniche raccolte durante le loro precedenti visite sui fiori di Satyrium pumilum
Inoltre, lo studioso sudafricano ha rilevato che solamente una specie di mosca e per lo più femmina è attratta dall’odore dei fiori.
Satyrium pumilum… i suoi fiori emanano l’odore delle carogne.
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