Il genere Nidema è composto da due specie: N.ottonis; N.boothii
Nidema boothii (Lindl.) Schltr.
Pubblicazione in: Repertorium Specierum Novarum Regni Vegetabilis, Beihefte 17: 43. 1922. (30 Dic. 1922)
Basionimo
Maxillaria boothii Lindl. (1838)
Pianta raccolta in Guatemala da George Ure Skinner, Esq., introdotta in Europa (collezione di Sir Charles Lemon a Carclew), dal capitano Sutton, dove è fiorita nel mese di maggio 1838..
Pubblicazione in: Edwards Botanical Register 24: misc. 52-53. 1838. (Luglio 1838)
Sinonimi
Epidendrum boothii (Lindl.) LO Williams
Pubblicazione in: Annali del Missouri Botanical Garden 26 (4): 282. 1939.
Nidema boothii (Lindl.) Schltr. Come si è già scritto sopra, questa specie è stata descritta da John Lindley nel 1838 come Maxillaria boothii, sulla base di una pianta raccolta da George Ure Skinner in Guatemala. Lindley nominò questa specie in onore del suo amico William Booth Beattie che gli fornì notizie utili alla descrizione. Successivamente Rudolf Schlechter la trasferì nel genere Nidema in Repertorium Specierum Novarum, Beihefte nel 1922.
Nidema boothii è molto diffusa in vari paesi dell’America centrale e del Sud America; è endemica dal Messico a Panama e anche a Cuba e Suriname. Vive nelle foreste tropicali umide fino a 1.500 m di altitudine.
Specie a sviluppo cespitoso con pseudobulbi a forma ovoidale leggermente compressi (2,5-6 cm di lunghezza), distribuiti lungo un rizoma strisciante a intervalli di 1-3 cm. Gli pseudobulbi formano una o due foglie lineari che misurano 6-25 cm di lunghezza e 8-15 mm di larghezza all’apice. Le infiorescenze si sviluppano su esili steli usciti prima della completa maturazione dei nuovi pseudobulbi. Ogni racemo, che può giungere fino a a 12 cm di lunghezza, porta da 2 a 6 fiori fortemente profumati. I sepali e petali sono di color bianco o verde-bianco e il labello è crema tinto di giallo alla base.
Coltivazione
Nidema boothii, seppur di piccole dimensioni è una pianta disordinata ed esce presto dalla zattera o dal cestino su cui vive. Ombreggiatura del 50-70% e generose bagnature durante i mesi più caldi. Le piante desiderano un periodo di riposo secco fresco durante l’inverno, addiritura, le bagnature in questo periodo compromettono le vegetazioni mature. Durante l’inverno sono sufficentii temperature di 10-12°C.