E poi, l’atmosfera di uno strano autunno inoltrato, caldo e soleggiato, ha contribuito a rendere magico un evento orchidofilo tanto atteso in terra trevigiana, “dove Sile e Cagnan s’ accompagna – Dante – Paradiso IX v.49”.
L’orchidofilia contemporanea italiana, deve molto a Treviso, le prime mostre di orchidee – versione amatoriale – sono nate proprio in questa città: Villa Margherita, Palazzo della Borsa, Villa Albrizzi, Case Piavone. A Treviso prese forma anche quel “cenacolo” di appassionati che contribuì a modellare l’embrione dell’associazionismo orchidofilo amatoriale italiano.
Poi, le vicende della vita fecero scendere l’oblio, ma nel cuore dei “quattro gatti” che ebbero la fortuna di vivere e di alimentare quei momenti, rimaneva sempre il vuoto e il desiderio di tornarci.
Quei quattro gatti che per l’occasione si son dati anche un nome – Amatori Orchidee del Veneto – sono riusciti nell’impresa di riportare le orchidee a Treviso.
Un successo! Un successo che ha sublimato il piacere dei ritrovati rapporti umani senza se e senza ma, dove è rinata la voglia di “Chiacchierare di orchidee” così come ama definire gli incontri fra appassionati orchidofili, l’insostituibile Gianmaria Conte.
Grazie a chi c’è stato, grazie a chi ha esposto, grazie soprattutto ai titolari del Garden Barbazza che ci hanno ospitato con impareggiabile cortesia e disponibilità: domani è un altro giorno.
Le orchidee son tornate a Treviso!
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