Archivio mensile:Dicembre 2015

Cattleya General Patton, piccola storia di un ibrido famoso

All’inizio degli anni 40, quando Clint McDade (fondatore della Rivermont Orchids – Tennessee) decise di incrociare due ibridi della sua collezione (Cattleya Bow Bells x Cattleya Barbara Billingsley) non poteva certo immaginare, che uno dei figli di quell’impollinazione gli avrebbe creato dei dispiaceri.

La capsula fecondata maturò con successo e dopo qualche anno dalla semina comparvero le prime fioriture: fiori regolari, bianchi, grandi e carnosi, proprio come allora andava di moda nei salotti buoni della borghesia Americana.
c_general_patton_1C. General Patton

I fiori di uno dei vari cultivar attirò in particolar modo l’attenzione di Clint; grandi fiori di un bianco caldo, labello frangiato dalla gola giallo oro, quasi a richiamare il famoso quadro dei girasoli di Van Gog. Bella, molto bella quella fioritura, tanto interessante da decidere di registrarla presso la Royal Horticultural Society. Eravamo nel mezzo della seconda guerra mondiale e Clint McDade, pensò di dedicare la sua nuova orchidea a Joseph Stalin dittatore e capo supremo dell’Unione Sovietica, la maggior potenza alleata degli Stati Uniti d’America, contro la Germania di Hitler.

Clint McDade
Clint McDade nato 8 Agosto 1892 Forsyth Taney County Missouri, Stati Uniti d’America – morto: 30 Settembre 1986
Semmes Mobile County Alabama, Stati Uniti d’America.
Era proprietario della Semmes Nursery, specializzata nella coltivazione di Camelie ed Azalee; è stato il più grande fornitore di Bellingrath Gardens. Possedeva anche una importante Orchid Nursery in Inghilterra. Le orchidee della sua collezione furono utilizzate per gli addobbi del matrimonio della regina Elisabetta d’Inghilterra.
McDade, durante la seconda guerra mondiale portò negli USA la maggior parte delle orchidee importanti e rare, presenti nelle serre Inglesi. Questa sua decisione fu presa, sia per conservarle dai bombardamenti tedeschi, ma anche per l’impossibilità di scaldare le serre per mancanza di carbone.
McDade è stato anche giudice dell’American Orchid Society.

Cattleya Joseph Stalin, quasi un incidente diplomatico
Come si è già scritto sopra, Mc Dade registrò quella sua splendida Cattleya col nome di Cattleya Joseph Stalin. Eravamo nel 1943, Mc Dade era sì un bravo coltivatore di Orchidee, ma non un profondo conoscitore degli equilibri politici europei di quel tempo. Qualche anno dopo, a guerra finita McDade si accorse di aver commesso un errore fatale e si fece in quattro per cambiare il nome della sua creatura. Impresa quasi impossibile, mai era capitato che la “Royal Horticultural Society”, cambiasse un nome già registrato.
In questo caso veramente eccezionale le autorità accettarono le suppliche di Clint, ma fu la prima e l’unica volta: fu rinominata “Cattleya General Patton”, famoso per le sue campagne militari nella seconda guerra mondiale e culminate con il comando dello sbarco in Normandia.
Cattleya General Patton è un incrocio fra Cattleya Bow Bells x Cattleya Barbara Billingsley, registrato nel 1952. L’ibrido in esame mantiene varie caratteristiche dei suoi progenitori: circa il 90% C. trianae con un po’ di C. mossiae e C. gaskelliana. Cattleya General Patton è progenitore di circa 64 ibridi registrati.
Barbara Billingsley (22 Dicembre 1915 – 16 ottobre 2010) è stata una brillante attrice di cinema, teatro e televisione nello show televisivo “Leave It to Beaver”.

Anteprima Pordenone Orchidea 2016… vai dove ti porta il cuore.

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Si riparte da 17! Fervono i progetti per la coreografia della 17a edizione di “Pordenone Orchidea”, evento di spicco inserito nel contesto della Fiera Ortogiardino in programma dal 5 al 13 marzo 2016 nei padiglioni della Fiera di Pordenone.

La storia dell’orchidofilia del Nord Est e dell’Alta Italia, è passata e continua a ritrovarsi a “Pordenone Orchidea”, evento orchidofilo che ha visto muovere i primi passi nel mondo magico delle orchidee, intere generazioni di appassionati di questo magico fiore.
Non solo orchidee, verrebbe da dire, infatti nelle varie edizioni, l’evento ha sempre offerto temi e coreografie diverse; le orchidee come momento di magia, ma anche di condivisione di rappresentazioni artistiche, storiche ed evocative del territorio.
pordenoneorchidea_foto_pn_10_6Ed ecco che quest’anno il “fil rouge”ci porterà a presentare il tema: “Non solo orchidee… ma anche”
Ma anche tutto quello che il mondo vegetale ci mette a disposizione e che noi ci dilettiamo a far vivere nelle nostre dimore.
Il set espositivo sarà la “Veranda dei sogni”, ovvero quello spazio che noi chiameremo Giardino d’inverno, ma anche luogo di relax e di momenti ameni con amici e famigliari. In questo spazio, dentro e fuori, troverà posto l’esposizione.
pordenoneorchidea_patty_0181Sarà anche un momento di incontro e di riflessione fra i numerosi appassionati delle varie famiglie vegetali: orchidee, bonsai, succulente, tillandsie.
Sono in programma conferenze, giudizi e spettacoli.
Ci sono grosse novità in tutti i sensi: nuovi espositori, personaggi e tanto altro… segnatevi le date e seguiteci per gli aggiornamenti.

Nota: la mostra delle orchidee è curata da “L.AM.OR – liberi amici delle orchidee”, a breve seguirà il programma operativo: la partecipazione è garantita a chiunque desideri esporre le proprie piante.