Brassavola Little Star’s

Nella foto in evidenza: Brassavola Little Star’s, serra ORCHIDEA collezione rio Parnasso, apertura primi fiori 6.11.2016.

Piccole stelle nella nebbia, quel delicato piacere dato dall’intenso aroma notturno di agrumi dei suoi fiori:

Brassavola Litle Star’s

008 Brassavola Litle Star’s, è un affascinante e popolare ibrido primario fra Brassavola nodosa (specie del Centro e Sud America) e Brassavola subulifolia endemica in Giamaica (sin. B. cordata, B. subulifolia è il nome accettato da Kew), creato e registrato nel 1983 da Ernest Hetherington della Stewart orchids. Brassavola nodosa è comunemente conosciuta come la signora della notte per la sua fragranza notturna. L’ibrido che stiamo osservando è altrettanto profumato nelle ore notturne.

Brassavola Litle Star’s desidera clima caldo intermedio, fiorisce da Novembre a Gennaio.
Come i suoi genitori, questo ibrido ama molta luce, anche fino alla pigmentazione rossastra sulle foglie; evitare comunque la luce diretta del sole..
Può sopportare anche bassi regimi di umidità, ma una media del 50-70% contribuisce ad una robusta crescita degli pseudobulbi.
E’ consigliabile lasciare asciugare la pianta fra le annaffiature. Giova ricordare che le foglie teretiformi sono sinonimo di naturalizzazione in climi relativamente asciutti.
In serra è consigliabile coltivare questo ibrido su zattera e fertilizzare regolarmente a cadenza settimanale durante il periodo di sviluppo.

Caratteristiche della pianta.
010 Brassavola Litle Star’s è una pianta di medie dimensioni, molto fiorifera e rifiorente con un massimo di due fioriture l’anno in climi umidi tropicali. Gli steli fiorali formano gruppi di 6 – massimo dieci fiori – Ogni fiore è molto longevo: due mesi e più. I sepali si aprono lentamente per lasciar tempo alla completa apertura del labello.

Impollinazione dei fiori
Si è già scritto che i fiori di Brassavola Litle Star’s sono molto profumati, soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino. Questo incrocio ha ereditato il lungo tubo che forma la base del labello, fortemente avvolgente la colonna, a formare la fusione in un’unica struttura fra stimma e stami, caratteristica questa, comune nel gruppo di orchidee da cui deriva l’ibrido in questione. Gli agenti pronubi che intendono arrivare alla fonte dell’aroma e del nettare ambito, dovranno penetrare per più centimetri dentro il labello oppure forarlo all’altezza del nettare. Così avviene l’impollinazione. Una volta avvenuta la fecondazione del fiore, esso appassisce rapidamente.

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