Cattleya intermedia … una specie multiforme

Nelle foto che seguono: Cattleya intermedia var. semialba ‘soave’
Cattleya intermedia Graham 1828.
Sottogenere: Intermedia [Cogn.] Withner 1989.

Specie endemica in Brasile centro meridionale, Uruguay e Argentina, nella foresta atlantica costiera dove si trova su rocce e/o su piccoli alberi in prossimità del mare. Pianta di dimensioni medio piccole, con sottili pseudobulbi cilindrici avvolti da brattee e strutturati da 2 a 4 foglie apicali. Cattleya intermedia fiorisce in primavera o in estate su brevi steli fiorali posti all’apice dei nuovi pseudobulbi maturi che formano da 3 a 7 fiori, longevi, fragranti e di colore variabile.

Specie variabile
Questa è forse la più variabile fra tutte le specie bifoliate del genere Cattleya, talmente variabile che una collezione di orchidee potrebbe essere composta solamente da C. intermedia. Le varie forme di questa specie evidenziano grandi differenze in termini di morfologia dei fiori ed anche dei suoi colori. In confronto con la dimensione delle piante, che sono abbastanza compatte, i fiori sono molto nuumerosi ed anche piuttosto grandi. Nelle collezioni, C.intermedia è molto facile da coltivare perchè è estremamente adattabile a diverse condizioni ambientali. Considerato che questa specie in natura vive nelle zone costiere del Brasile, Uruguay e Argentina dove è sempre presente un buon tasso di umidità, in coltivazione è meglio non tenere le piante completamente al secco per lunghi periodi. Le piante endemiche nella parte meridionali del Brasile, crescono nelle paludi tra la vegetazione arbustiva e sulle sporgenze rocciose, esse sono generalmente compatte e hanno un rizoma abbastanza breve, che le rende facili da coltivare in vaso. Altre colonie (generalmente originarie di Rio de Janeiro) sono piuttosto piccole e le piante, crescendo sulla sabbia vicino al mare, tendono a seguire le forme delle dune, sempre mosse dal vento e per questo sviluppano un lungo rizoma strisciante che le aiuta a non farsi coprire dalla sabbia.

Specie endemiche fra le dune di sabbia
Questo loro habitat è molto duro, c’è molta luce, vento e sale portato dalle onde del mare. In questo ambiente, per certi versi ostile, le piante crescono protette dagli arbusti sui quali sono aggrappate, a tal punto che nella maggior parte dei casi sono visibili solamente le foglie, quasi a pensare che vivano sulla sabbia, ma non è così, in realtà le piante sono radicate sui rami più bassi degli arbusti coperti dalla sabbia.

Specie endemiche in zone paludose
Sono la maggior parte. In questo habitat c’è sempre presenza di acqua, ma il suo livello diventa particolarmente elevato durante la primavera e l’estate, al punto che i vari arbusti sui quali crescono sono raggiungibili solamente a guado. L’elevata umidità di queste aree è probabilmente la ragione principale della grande abbondanza di popolazioni di Cattleya intermedia in questi siti. L’abbondanza è tale, che alcuni rami degli alberi sono completamente ricoperti di piante, tanto da creare dei fantastici giardini pensili, ancor più spettacolari quando sono in fioritura.
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