Oncidium ornithorhynchum… storie di nomi sbagliati

Foto in evidenza: Oncidium Twinkle (cheirophorum x ornithorhyrtchum) in fiore nella collezione rio Parnasso.

Oncidium Ornithoryncum, UNA ESPECIE MAL INTERPRETATA E UN NUOVO NOME PER UNA VECCHIA SPECIE: ONCIDIUM SOTOANUM

img_0359Oncidium sotoanum ex ornithorhynchum ‘Dunkel’.
E tu vallo a dire ai coltivatori di lungo corso, che quell’Oncidium che ti cresceva fra le mani, con quel “profumo” forte e non a tutti piacevole, per quasi 2 secoli l’abbiamo chiamato Oncidium ornithorhynchum ed invece era altro; questo proprio non ci voleva.

Mi riferisco al nostro amato Oncidium ornithorhynchum. Chi non ce l’ha? Tutti lo coltiviamo da anni, inoltre nel tempo è stato abbondantemente utilizzato come genitore nelle ibridazioni ed ora vai a scoprire che la pianta descritta nel 1836 da Kunt era un’altra e non quella che noi tutti siamo abituati a riconoscere con quel nome.

L’errore.
Tutto ha origine con le spedizioni in Europa di Theodor Hartweg e precisamente con le piante raccolte a Oaxaca, in Messico, inviate a Loddiges nel 1836. Nello stesso periodo anche Ure Skinner invia piante del Guatemala a James Bateman, che troviamo illustrate nella sua famosa “The Orchidaceae of Mexico and Guatemala” con il nome Oncidium ornithorhyncum. Alla descrizione, Bateman allega una nota con riferimento al lavoro di Kunth, ripresa più tardi anche da Lindley (1840). Bateman scrive: “ci sono copie di isotipi colorati a mano, dove i fiori di questa specie sono dipinti di colore giallo, ma probabilmente ciò è dovuto al fatto che il disegno si basa su un campione essiccato. Secondo Stafleu & Cowan (1979), queste copie sono in U-BM-Bloomsbury e nella Biblioteca Nazionale di Parigi.
Nel primo numero di “The Orchidaceae del Messico e del Guatemala (1837)” – specie di Messico e America Centrale, è apparsa l’illustrazione di “O. ornithorhynchum “. E’ probabile che nella nuova pubblicazione di (Lindley 1840), la tavola sia stata disegnata con riferimento alla pianta di Bateman.
Forse l’attenzione si è concentrata sull’identificazione del fiore, senza molta attenzione all’architettura della infiorescenza e il numero di queste per ogni pseudobulbo. Sta di fatto che dopo Bateman, tutti gli autori, botanici e tassonomi fecero fede alla sua opera, dando per acquisito il nome O. ornithorhynchum.

La sorpresa
Finalmente nel 1990 Miguel Angel Soto, ha avuto la possibilità di vedere, nell’erbario di Parigi, un campione tipo di Oncidium Ornithorhynchum e si rese conto che la specie messicana, sorprendentemente, non corrispondeva a quella copia. Purtroppo in quell’occasione non è riuscito ad analizzare alcuna traccia del materiale: foto ed altro. Tuttavia, l’anomalia rimase scolpita nella sua memoria ed anche resa pubblica in varie occasioni. Solamente nel 1997, il botanico messicano Adolfo Espejo, otenne dall’erbario di Parigi una fotografia del campione tipo di O. ornithorhynchum quale documento della sua indagine sulle tipologie di monocotiledoni messicani (Espejo et al. 1998), che poi, gentilmente fornì agli autori della revisione (Rolando Jiménez Machorro & Eric Hágsater – apparsa su LANKESTERIANA 9(3), Gennaio 2010 a pagina 411).dal titolo: ONCIDIUM ORNITHORHYNCHUM, UNA ESPECIE MAL INTERPRETADA Y UN NOMBRE PARA UNA VIEJA ESPECIE: ONCIDIUM SOTOANUM.

Il resto della vicenda lo potete leggere nel link della pubblicazione.
016In buona sostanza il vecchio Oncidium ornithorhynchum risulta rinominato Oncidium sotoanum il 23 Marzo del 2012, così si legge su The Plant List , con l’approvazione anche del Kew garden e del Missouri Botanical Garden: se lo approvano loro c’è da crederci.
Etimologia: la nuova specie è stata dedicata al botanico messicano, Miguel Angel Soto Arenas, recentemente scomparso, partner e maestro degli autori del lavoro di revisione, per la sua dedizione alla conoscenza della biodiversità, in particolare delle orchidee del Messico.

Qualche perplessità, a dire il vero mi rimane, come può essere che per così tanto tempo sia sfuggito agli occhi di ibridatori, collezionisti ed anche botanici, questo equivoco. Ora aspettiamoci di assistere ad una vera invasione del neo O. ornithorhynchum giallo e non più rosa pallido o scuro a seconda delle forme, ad esempio: O. ornithorhynchum ‘Majus’ e O. ornithorhynchum ‘Dunkel’.

img_0366 Oncidium Twinkle (cheirophorum x ornithorhyrtchum): ibrido registrato oltre 50 anni fa da W. W. Goodale Moir, pioniere hawaiiano delle ibridazioni di Oncidium.
Non ci resta che abituarci all’idea, ma con le ibridazioni come la mettiamo? Nuovo lavoro per botanici e tassonomi!
A mio modesto avviso trattasi di cloni differenti nella tonalità del colore… ma, mai dire mai: chi possiede una forma gialla potrebbe svelare l’arcano.

Ciao! Che ne pensi?