L’orchidea tulipano
Per la verità sono le orchidee del genere Anguloa ad essere conosciute con il nome popolare “orchidee tulipano”; questa nomea fa riferimento alla particolare morfologia dei loro fiori, che presentano i sepali ed i petali molto chiusi.
Il genere Anguloa è molto usato negli incroci infragenerici con Lycaste : nome dei discendenti (Angulocaste – semplificato Angcst.). In molti casi è rimasta inalterata la somiglianza ai fiori dei tulipani ed è aumentata la dimensione dei nuovi fiori ottenuti con le ibridazioni.
Anguloa clowesii, dai classici fiori colore giallo oro è una delle specie più usate nelle ibridazioni delle “orchidee tulipano”, fra i tanti incroci, molto noto è Angulocaste Olympus, ibrido che ha generato molti cultivar di valore.
Fra i vari cultivar prodotti nelle coltivazioni, nelle foto possiamo ammirare uno splendido esempio di bellezza ed armonia: Angulocaste Olympus ‘Sundawn’
Angulocaste Olympus è frutto dell’incrocio fra (Angulocaste Apollo x Lycaste Sunrise).
I progenitori di Angulocaste Apollo sonoio (A. clowesii x L. Imschootiana). Lycaste Imschootiana è un ibrido primario fra (Lycaste cruenta x skinneri), presentato da Imschoot e registrato nel 1893. In tutta questa serie di ibridazioni sono rimaste fissate in modo preponderante le caratteristiche genetiche della Lycaste cruenta:
– il colore giallo del progenitore
– il suo forte profumo piccante
– la forma decidua.
I fiori, molto consistenti, possono misurare anche 8 cm.
Durante la stagione invernale, la pianta strutturata morfologicamente come terricola, perde le foglie ed in questo periodo vanno ridotte drasticamente le bagnature, per riprenderle con la fioritura, che avviene fra gennaio e febbraio.