Genere:
Ponthieva R. Brown, Hortus Kew. 5: 199. 1813. Il nome del genere è stato dato in onore di Henri de Ponthieu, francese, mercante e raccoglitore di specie nelle Indie Occidentali, che ha inviato queste piante alla collezione di Sir Joseph Banks nel 1778.
Ponthieva (comunemente denominato Shadow Witch- Strega dell’Ombra) è un genere terricolo, raramente epifita, a sviluppo simpodiale, composto da oltre 60 specie.
Questo genere vive nella fascia tropicale e subtropicale americana, comprendente alcuni Stati meridionali degli U.S.A, Messico, Indie occidentali, America Centrale, Sudamerica.
L’apparato radicale è fibroso, morbido ed organizzato a gruppi, uniti fra loro da rizomi ispessiti, sui quali si sviluppano lunghi ed esili steli fiorali circondati da leggiadri cespugli di foglie basali, subsessili e petiolate. I fiori, più o meno numerosi secondo la specie, si formano su corti peduncoli posti lungo steli pubescenti.
Specie: Ponthieva racemosa (Walter) C. Mohr 1901
Sinonimi: Arethusa racemosa Walter, Fl. Carol., 222. 1788; Neottia glandulosa Sims; Ponthieva glandulosa (Sims) R. Brown. Ponthieva racemosa è conosciuta con il nome popolare Shadow witch (Strega dell’ombra). Questa specie può essere confusa anche con Ponthieva orchioides, a tal proposito segnalo una utilissima analisi fatta in questo brillantissimo forum delle orchidee terrestri spontanee. In natura vive nel Sud del Messico e Panama, a 200 – 4000 metri sul livello del mare. E’ una specie terricola, a sviluppo simpodiale, di dimensione medio-piccola, facilmente coltivabile a temperature fresche.
Le radici sono organizzate a gruppi uniti fra loro da esili rizomi, sui quali si formano i ceppi fogliari e gli steli fiorali. Le foglie basali sono, ellittiche, lanceolate e molto sottili.
Gli steli fiorali, lunghi 20 – 30 centimetri, sono pubescenti e portano piccoli fiori di colore bianco – verdastro, ancorati a peduncoli eretti.
Periodo di fioritura primaria: da Novembre a Febbraio.
Coltivazione:
E’ utile usare substrato di coltura, vaporoso ed umido – bark sminuzzato, torba di sfagno, perlite – le dosi di miscelazione vanno equilibrate in funzione dell’ambiente di coltivazione.
Duranta la fase vegetativa è consigliabile mantenere il substrato sempre umido.
Ponthieva racemosa va coltivata in posti ombrosi e freschi.
Osservazioni di coltivazione:
Il ciclo vegetativo della Ponthieva racemosa, prevede la spogliazione fogliare ed un conseguente periodo di riposo. Durante il riposo si può agire in 2 maniere:
1 – Mantenere il substrato di coltura leggermente umido finché la pianta non riprende a vegetare.
2 – Svasare la pianta, dividere le unità radicali e risistemarle in piccoli vasi (10 centimetri di diametro), a gruppi di 2 o 3 unità, con substrato nuovo e umido.
Scegliendo la seconda modalità e coltivando le piante in serra con temperature intermedie, si possono ottenere due fioriture annuali.
Le concimazioni vanno attuate indirettamente: durante le fertilizzazioni solubili, programmate per le altre orchidee, passare velocemente sopra questa pianta senza attendere la completa bagnatura del suo substrato.