Gomesa planifolia (Lindl.) Klotzsch ex Rchb.f.
La specie: Gomesa planifolia – Orchidea endemica in Brasile (Espirito Santo, Rio de Janiero, Minas Gerais, Sao Paulo, Parana, Santa Catarina e Rio Grande Do Sul), Paraguay e nord-est dell’Argentina in montagne fresche ad altitudini da 50 a 1400 metri come epifita o terrestre di medie dimensioni; desidera temperature fresche, fiorisce in estate su steli dotati di piccoli fiori profumati. Il genere Gomesa è composto da molte specie simili, G barkeri, G divaricata, G fischeri, G laxiflora, G recurva, G sessilis sono state ora aggiunte come sinonimi di G. planifolia a fiore variabile.
Il genere: Gomesa è un genere di orchidee complosto da diverse specie, alcune avvolte ancora nell’incertezza tassonomica (alcune fonti ne citano circa 80–100 specie, altre non più di una dozzina, tutte originarie del Sud America con prevalenza in Brasile. Il genere è stato descritto da Robert Brown e prende il nome dal dottor Bernardino Antonio Gomes, un medico e botanico portoghese. Le varie specie del genere Gomesa crescono nelle foreste pluviali tropicali costiere montuose ad altitudini comprese tra 450 e 1300 prevalentemente negli stati del Rio Grande do Sul fino all’Espírito Santo. Alcune specie vivono un po’ più all’interno, ma sempre nelle foreste umide vicine ai fiumi. Nell’habitat naturale le piante di Gomesa sono epifite o litofite eproducono pseudobulbi abbastanza ben sviluppati. Le infiorescenze sono arcuate e producono numerosi fiori piccoli con il sepalo dorsale e quelli laterali che puntano verso il basso. Il colore dei fiori va dal giallo verdastro al verde, indipendentemente dalla specie, quindi a volte è abbastanza difficile distinguerli. I fiori sono generalmente molto profumati. Le specie più comuni in coltivazione sono Gomesa recurva e G. crispa, anche se a volte è possibile trovare anche altre specie nelle collezioni.
Sinonimo homotypic: Odontoglossum planifolium (Lindl.) Rchb.f.; Rodriguezia planifolia Lindl.;
Sinonimo heterotypic: Gomesa reclinata Hoffmanns.; Gomesa recurva Lodd.; Protologo: Bot. Zeitung (Berlin) 10: 772 (1852)