Paphiopedilum Delophyllum, Black & Flory 1940 (RHS)
È un incrocio fra (Paphiopedilum delenatii × Paphiopedilum glaucophyllum) https://apps.rhs.org.uk/horticulturaldatabase/orchidregister/orchiddetails.asp?ID=68422
Famiglia : Cypripediaceae
Sottofamiglia : Cypripedioideae
Genere : Paphiopedilum Pfitz. 1886
Ibrido: delophyllum
Ibrido primario di P. delenatii x P. glaucophyllum creato da Black & Flory nel 1940.
Habitat: Epifita, litofita, terrestre
Crescita : Simpodiale
Profumo : Nessuno
Periodo di fioritura : Alla maturità dei germogli
Facilità di coltivazione : facile
Genesi: Il 1 novembre 1940, la nursery di orchidee britannica Black & Flory registrò questo ibrido primario presso la Royal Horticultural Society (RHS). L’impollinazione di una pianta di Paphiopedilum delenatii con polline di Paphiopedilum glaucophyllum risale a qualche anno prima (1932), già dalle prime vegetazion si poteva notare che era un ibrido resistente e nel 1940 mostrò la prima fioritura. Il pool genetico ovviamente diviso in due parti uguali, ciascuna del 50%.
Paphiopedilum delenatii è originario del Vietnam meridionale dove le condizioni climatiche sono temperato-calde. L’habitat della specie è terrestre ma anche litofita dove si sviluppa nelle foreste sempreverdi ad altitudini di 750-1500 metri. Le piante di questa specie si insediano spesso in luoghi ombrosi lungo fiumi e torrenti. Le cinque-sette foglie di ogni germoglio sono molto turgide. Le infiorescenze si sviluppano dal tardo autunno all’inizio della primavera e portano da uno a due, in casi eccezionali tre fiori. sepali e petali sono sempre bianchi. Il labello varia di colore dal bianco al rosa pallido al bordeaux.
Paphiopedilum glaucophyllum si trova a Sumatra e Java ad altitudini di 200-800 metri sul livello del mare. Le condizioni di temperatura sono da calde a calde tutto l’anno. La maggior parte delle piante cresce terrestre in accumuli di humus sui pendii delle montagne vulcaniche. Le quattro o sette foglie opache di colore blu-verde racchiudono completamente il gambo corto. L’infiorescenza lunga fino a 40 cm, che può svilupparsi dalla primavera all’estate, produce fino a 20 fiori che si aprono uno dopo l’altro; peculiarità fiorifera ereditata nel P.Delophyllum: di solito è aperto un solo fiore. Solo quando questo è appassito si apre il successivo. A volte capita che due fiori siano aperti contemporaneamente.
Paphiopedilum Delophyllum è un ibrido davvero resistente e facile da coltivare. Vive molto meglio a temperature invernali superiori ai 16 – 18 gradi centigradi. Se l’ambiente di coltivazione è troppo freddo, cresce molto lentamente. Nella stagione estiva può essere collocato anche all’esterno in posizione riparata.
Coltivazione: Paphiopedilum Delophyllum va coltivato in vaso con un substrato standard per Paphiopedilum e Phragmipedium: corteccia, pomice, perlite e carbone. Corteccia, pomice e perlite immagazzinano bene l’acqua e la rilasciano gradualmente alla pianta. La ghiaia di pomice rilascia anche un po’ di calce. La perlite conferisce al substrato una certa leggerezza grazie al suo peso ridotto, così come il carbone, che non assorbe molta acqua e quindi crea zone un po’ più asciutte nella materia vegetale. Concimazione con fertilizzande solubile equilibrato. Non fertilizzare in inverno. Garantire buona luce soprattutto nella stagione con giornate corte. Ogni primavera, compaiono i gemogli a fiore. Solitamente 2-3 fiori si aprono sull’infiorescenza lunga circa 20 cm. Essendo un ibrido è da sperare che la pianta in coltivazione abbia ereditato i “geni dei fiori” del genitore Paphiopedilum glaucophyllum, che produce fino a 20 fiori larghi circa 8-10 cm. di colore rosa tenue.