Qualche anno fa pubblicai questo articolo – https://www.orchids.it/2017/06/18/xilobium-variegatum/– fra le varie notizie riportate scrissi senza citare la fonte: “Un esemplare di questa specie è in coltivazione nell’Orto Botanico dell’Università degli studi di Firenze sin dal 1889”. Un mese fa cercai di documentare questa notizia chiedendo aiuto con un post su Facebook:
Chiedo aiuto a verificare la veridicità e la fonte certa di questa notizia che pubblicai nel giugno del 2017 su questo blog, senza citarne la fonte, e che ora non trovo più;
Dopo qualche giorno ricevo risposte utilissime da Giulio Ferretti curatore dell’Orto botanico di Firenze,
Caro Guido De Vidi, Sono Giulio Ferretti, curatore dell’Orto botanico di Firenze, rispondo alla sua richiesta provando a dare un contributo alla sua ricerca. Nella nostra collezione di orchidee abbiamo un individuo determinato come Xylobium variegatum (n° catalogo 2983). Purtroppo il database non fornisce indicazioni sulla provenienza dell’esemplare né sulla data della sua introduzione in orto. Tuttavia nel database si legge che la pianta corrispondente al numero 2983 (catalogazione digitale) era precedentemente archiviata con il numero 13529 (catalogazione cartacea). In effetti, nel vecchio catalogo cartaceo, a quest’ultimo numero corrisponde un esemplare di Maxillaria squalens Hook., della quale tuttavia non esistono altre informazioni sulla data di introduzione. Studi effettuati sui cataloghi storici dell’orto hanno portato a datare il volume in questione come realizzato nel 1880. Quindi tutto porta a supporre che, intorno al 1880, sia stata introdotta nell’orto botanico di Firenze un’orchidea, inizialmente determinata come Maxillaria squalens [=Xylobium squalens, catalogo 13529], che poi è stata revisionata e rideterminata come Xylobium variegatum [catalogo 2983].
L’esemplare in questione è presente tutt’oggi nella nostra collezione e con tutta probabilità deriva da divisioni dell’individuo introdotto attorno al 1880. Spero di esserle stato d’aiuto e la invito a venire a trovarci all’orto botanico non appena avrà l’occasione di passare in Toscana.
Guido De Vidi: Grazie Giulio, grazie per le indicazioni che mi ha fornito. Ho ricostruito tutto il travaglio tassonomico dell’orchidea in esame, sto verificando tutti i suoi cambi di nome, sia di genere che di specie. Ritengo sin d’ora di poter affermare che la pianta presente nell’orto botanico di Firenze sia proprio da considerarsi Xylobium variegatum. Inoltre la sequenza temporale dei cambi nome lascia affermare che la registrazione come “Maxillaria squalens” nel vostro archivio possa essere riconducibile a fine 1800. Questo fatto è da considerarsi motivo di valore aggiunto al già grande prestigio di questo orto botanico Sto preparando un articolo nel merito, che pubblicherò su orchids.it. Ancora grazie, anche per l’invito a passare nell’orto. Allego una foto della pianta presente nella mia collezione che all’occorenza potrà essere disponiile per qualsiasi vostro eventuale utilizzo.
Verifica della situazione tassonomica della pianta.
Il genere Xylobium fu proposto da John Lindley nel 1825 sulla base del suo Dendrobium squalens del Brasile. Tuttavia questa sistemazione fu di breve durata, la sua validità fu messa in dubbio da Hooker (1827). Lindley (1832a,b) condivise le osservazioni e in seguito trattò tutti gli Xylobium all’interno del genere Maxillaria. Quest’ultimo genere però presenta sempre infiorescenze a fiore singolo, e foglie conduplicate, spesso coriacee, mentre Xylobium ha infiorescenze multifiori e foglie plicate, papiracee. Per questa palese diversità, il genere Xylobium rimase dormiente fino al 1881 quando George Bentham ripristinò lo Xylobium delineandone le sue caratteristiche distintive.
Documentazioni: La prima descrizione di questa orchidea appare nel 1798 con il nome Maxillaria variegata Ruiz & Pav., Syst. Veg. FL. Perù. Chil. 1: 222 (1798). “Systema Vegetabilium Florae Peruvianae et Chilensis Modulo standard Sist. Veg. FL. Perù. Chil. Identificatore IPNI per le scienze della vita (LSID) urn:lsid:ipni.org:publications:811-2 Date fine dicembre 1798 Biblioteca del Congresso Numero QK253.R99 Autore Ruiz López, Hipólito²Pavon, José Antonio TL-2 Numero 9.772.”
Xylobium squalens e/o Xylobium variegatum. Per capire di più sarà utile leggere su Harvard Papers in Botany
Volume 23, Number 1 June 2018
A Publication of the Harvard University Herbaria Including
The Journal of the Arnold Arboretum
Su questo volume viene approfondita anche la situazione tassonomica del genere Xylobium dove si coglie con buona determinazione che “La facies accettata della specie nota da tempo come X. squalens, poi X. variegatum, è di una pianta con forma ovoidale….” Questo per dire che trattasi della stessa specie descritta più volte in epoche diverse.
1823
KEW –Dendrobium squalens Lindl.
First published in Bot. Reg. 9: t. 732 (1823)
This name is a synonym of Xylobium squalens
Xylobium squalens (Lindl.) Lindl.
ID recognized genus: | 11052 |
recognized genus: | Xylobium Lindl. |
ID species: | 1077818 |
ID basionym: | 328222 |
title abbreviation: | Bot. Reg. |
ID publication: | 341 |
volume: | 11 |
ID volume: | 1780 |
homotypic synonyms:
Dendrobium squalens Lindl.; Maxillaria squalens (Lindl.) Hook.;
protologue: Bot. Reg. 11: t. 897 (1825)
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Dendrobium squalens. Dingy-coloured Dendrobium.
BOTANICAL REGISTER) Hart, M. (illus.), Watts (engraved by).
Editore: Ridgway. London. 1823., 1823
Dendrobium squalens Lindl. =
Xylobium squalens (Lindl.) Lindl.
Xylobium variegatum (Ruiz & Pav.) Garay & Dunst.
, Venez. Orchid. Ill. [Dunsterville & Garay] 2: 342 (1961).
Contact us about this record IPNI Life Sciences Identifier (LSID)urn:lsid:ipni.org:names:269688-2 PublicationVenezuelan Orchids Illustrated. London Collation2: 342 Family as entered in IPNI Orchidaceae
Nomenclatural link: Maxillaria variegata Ruiz & Pav., Syst. Veg. Fl. Peruv. Chil. 1: 222 (1798). Same citation as Xylobium variegatum (Ruiz & Pav.) Garay & Dunst., Venez. Orchid. Ill. [Dunsterville & Garay] ii. 342 (1961).
In conclusione possiamo affermare che stiamo analizzando una specie attualmente riconosciuta come Xylobium variegatum con due sinonimi homotipici e vari sinonimi heterotipici. L’archivio cartaceo, fra le varie orchidee presenti nell’Orto botanico documenta l’esistenza di Maxillaria squalens ancora presente in vita, che, tenuto conto del suo travaglio tasonomico attualmente è Xylobium variegatum, nome di specie accettato dal Kew. Pur non essendo riportata la provenienza e la data di arrivo nell’Orto della pianta è plausibile affermare che Xylobium variegatum sia effettivamente giunta nell’Orto botanico di Firenze nella seconda metà del dicianovesimo secolo.
Questo status è sicuramente motivo di pregio per l’Orto e per i suoi curatori.
Un grazie particolare al curatore dell’Orto botanico di Firenze Giulio Ferretti ed alle amiche ed amici di Dendrobium & Fuuchiran per la collaborzione dedicatami: https://www.facebook.com/dendrobium.fuukiran