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Notizie economiche, commerciali, opinioni, curiosità e corsivi su: tutto quanto fa orchidee.

Le foto sul blog

Sulle nuove foto e progressivamente anche su tutte quelle presenti nell’archivio di questo sito, apparirà scritta Orchids.it

Blc Erin Kobayashi ‘Lahaina Gold’: (Blc Meditation x Blc Waikiki Gold) – Collezione Guido De Vidi

L’uso delle foto pubblicate su questo blog (ad alta risoluzione e senza scritta) può essere richiesto a titolo gratuito ad info@orchids.it, purché sia riportata la provenienza.

La redazione di Orchids.it

Nuovo forum italiano sulle orchidee

Nasce un nuovo forum monotematico: La casa delle orchidee

Abbiamo appena scoperto una novità sul web orchidofilo italiano, praticamente è una costola del forum al femminile “Orchidee in casa”.
I motivi (probabilmente causati dai soliti noti) e gli obiettivi non li conosciamo.
Noi riteniamo comunque utile dar conto dei sui primi vagiti; qualsiasi novità rivolta all’arricchimento del panorama orchidofilo italiano va vista con interesse, tanto più che l’orchidofilia ufficiale continua vergognosamente a latitare sul web e non solo.
Per chi vuole dare un’occhiata al nenato forum e magari intende iscriversi, questo è il link

In bocca al lupo!
Orchids.it

L’orchidea che visse tra i dinosauri

Le orchidee sono piante tanto affascinanti quanto antiche…ma quanto antiche? La loro datazione finora era alquanto approssimativa ed individuata in un lasso di tempo abbastanza ampio. Ora grazie alla tecnologia e a nuove scoperte ne sappiamo molto di più e la loro epoca di comparsa sulla terra ora è stata ridimensionata in un lasso di tempo più contenuto.
Questa è la traduzione integrale di un articolo apparso nella rubrica Scienza e Tecnologia di “El Mundo”:

di Gustavo Catalan Deus

“MADRID. – I resti fossilizzati di un’orchidea, scoperti in perfetto stato in un frammento d’ambra, hanno permesso di determinare il passato genetico di queste piante singolari, le cui origini possono ora essere stabilite tra 76 e 84 milioni di anni. La scoperta situa le orchidee in un tempo dove esistevano ancora i dinosauri, ciò delimita il dibattito scientifico che esiste fino ad oggi, la cui gamma si situava tra 26 e 112 milioni di anni. La ricerca, pubblicata dal Nature, si basa sul polline fossilizzato di un’orchidea, che ha permesso di descrivere la specie, disegnarla e darle un nome: Meliorchis caribea. Il polline è stato trovato nel torace di un ape operaia (Problebeia domenicana), che è stata trovata in un pezzo d’ambra. L’età del fossile è stata datata tra 15 e 20 milioni di anni, e trovata nel nord della Repubblica Dominicana durante l’anno 2000. “si tratta del primo fossile di un’ orchidea che offre un’immagine senza precedenti dell’interazione tra piante e pollinizzatori”, affermano il direttore della ricerca ed il collaboratore dell’articolo, Santiago Ramirez, del dipartimento di zoologia comparativa del museo di Harvard. Allo studio hanno preso parte un gruppo di esperti di istituzioni americane ed europee. Il pezzo d’ambra è stato raccolto da un privato, che lo ha portato nel 2005 al dipartimento di biologia evolutiva del museo, dove si è proceduto allo studio vero e proprio.

Foto tratta dal quotidiano “La Republica”

Il fossile prezioso ha permesso ai ricercatori di ricostruire l’albero filogenetico delle orchidee, di cui sono state descritte, fino ad oggi, tra le 20.000 e le 30.000 specie, cosa che le trasforma nella famiglia biologica più vasta e diversa della terra, secondo Ramirez. Questa famiglia rappresenta l’8% del totale delle piante con fiori.

Teoria dell’evoluzione:
La teoria dell’evoluzione delle piante della famiglia delle orchidee affascinò 150 anni fa Charles Darwin, autore della teoria della selezione naturale. Quando è tornato della sua spedizione scientifica a bordo del Beagle, ha dedicato anni a fare ricerche sul meccanismo riproduttore di queste piante. Da allora, i biologi hanno studiato con un grande zelo la famiglia immensa delle orchidee, senza ottenere soluzione a tutte le questioni.
“Abbiamo costruito l’albero della famiglia basandoci sulla sequenza del DNA che abbiamo trovato nel fossile.” Utilizzando la sua età abbiamo potuto misurare l’orologio molecolare. E poiché fino ad oggi nessuna altra orchidea era così tanto vecchia, hannopotuto calcolare l’età di queste piante a partire dalla Meliorchis “, chiarisce Santiago Ramirez.” L’assenza di registri fossili della famiglia delle orchidee è dovuta al fatto che queste piante fioriscono in modo raro ed esse si concentrano nei settori tropicali, dove il calore e l’umidità sono fattori che complicano la fossilizzazione. Inoltre, il suo polline è disperso soltanto dagli insetti e non dal vento, cosa che riduce ancora più le possibilità che si fossilizzi sulla superficie terrestre. In questo caso, cosa che è rimasta in perfetto stato di conservazione durante milioni di anni, è precisamente l’interazione tra l’insetto e la pianta. Si tratta del solo registro fossile conosciuto.

Foto tratta dal quotidiano “La Republica”

I grani di polline che ha l’ape sono disposti sotto forma di pacchetto, cosa che dimostra che l’ape li ha raccolti, e non si sono casualmente attaccati con un semplice contatto durante il volo. Questa specie d’ape si è estinta ed era differenziata non avendo avuto pungiglione. I dati ottenuti dalla ricerca sul polline fossilizzato dell’ape permettono di concludere che le prime orchidee erano da poco tempo sulla terra quando i dinosauri hanno iniziato ad estinguersi 65 milioni di anni fa, tra il Cretaceo ed Terziario. Un’altra sorpresa “affascinante”, secondo gli autori della ricerca, è che alcuni gruppi di orchidee, tra esse l’apprezzata Vaniglia, si sono sviluppati in età molto precoci, poiché queste specie sono soltanto distribuite nei tropici. “Grazie al fatto che sappiamo che le regioni tropicali hanno iniziato a essere separate 100 milioni di anni fa, si può datare l’età di questo gruppo di specie tra 60 e 70 milioni di anni.” Questo segnala anche che c’era ancora un grande scambio biotico tra le regioni molto dopo la loro separazione “, conclude Ramirez.”

Il testo integrale in lingua inglese redatto da Steve Bradt è consultabile direttamente sul sito della Harvard University e porta la data del 29 agosto 2007, quindi di fresca pubblicazione.

30 Mini Cattleya di prossima fioritura

30 Mini Cattleya per voi…prossime alla fioritura


Blc Hwa Yuan Beauty “HONG” AM/AOS

Ciao a tutti,

sono Mason Giancarlo: vorrei proporvi una trentina di piante Mini Cattleya di prossima fioritura, sono queste che vedete nella foto a sinistra.

..altre informazioni su “portobello magazine
MASON GIANCARLO (S.M. DI SALA – VE)

Martine’s Orchid Garden

M@rtine wrote us:

I’m visiting your site for the first time… Wonderful ! Unfortunately, I don’t speak Italian but I can understand some words since my native language is French… So I’ll come back more often…

Orchids Club Italia would like to welcome Martine, a french-swiss orchids lover, to this blog.
Thank you so much for sharing your interest and enthusiasm!
Stay tuned and enjoy orchids with us!

Le orchidofile, gli orchidofili di Orchids Club Italia e la redazione di www.orchids.it danno il benvenuto a Martine’s Orchid Garden, bellissimo blog gemello franco-svizzero, con questi fiori stupendi di Stanhopea tigrina ‘superba’.

Collezione Guido De Vidi – diritti riservati
Stanhopea tigrina